Quali sono i vantaggi dell’intervento di cataratta? Dai 40 anni in poi il cristallino comincia a subire un costante processo di invecchiamento che lo porta a perdere elasticità e, successivamente, trasparenza. Senza un cristallino perfettamente efficiente, tuttavia, la luce non può essere opportunamente convogliata alla retina. In breve, la visione non è più ottimale come prima. Fortunatamente, grazie all’intervento di cataratta possiamo “fermare il tempo”, eliminare l’opacizzazione del cristallino e recuperare una vista nitida e sana. Un vantaggio non da poco. E non è l’unico.

Ecco quindi alcuni vantaggi dell’intervento di cataratta

Zero punti di sutura

Grazie all’introduzione del laser a femtosecondi nella chirurgia oftalmica, presso le cliniche di eccellenza come Neovision è possibile sottoporsi all’intervento di cataratta senza bisturi, senza la necessità di alcun punto di sutura.

Rischi e complicazioni ridotti al minimo

L’intervento di cataratta è un intervento altamente sicuro e pressoché privo di controindicazioni. Tra i vantaggi dell’intervento di cataratta, pertanto, vi è anche quello di poterlo affrontare con la giusta serenità.

Nessuna puntura: l’anestesia è topica ed in collirio

L’intervento di cataratta è eseguito in anestesia topica ed è totalmente indolore. L’anestesia si somministra tramite poche gocce di collirio. Niente aghi né iniezioni, dunque, né durante la somministrazione dell’anestetico, né per tutta la durata dell’intervento. Inoltre, già pochi minuti dopo il termine dell’intervento, il paziente comincia a vedere.

Massima sicurezza

L’intervento di cataratta si esegue in regime ambulatoriale o in day surgery, in un ambiente sterile appositamente concepito ed attrezzato per lo scopo.

Intervento di Cataratta senza liste d'attesa, finanziabile al 100% e con le migliori lenti intraoculari - Neovision Cliniche Oculistiche

Breve durata

L’intervento di cataratta dura pochi minuti. Il paziente, al termine dell’intervento, può far ritorno a casa indossando un paio di occhiali da sole. Non si rende necessaria alcuna forma di ricovero.

Nessuna controindicazione

Tra i vantaggi dell’intervento di cataratta vi è anche quello che non presenta controindicazioni. Vi si possono sottoporre tutti, salvo rare eccezioni. Non a caso, si tratta di uno degli interventi più praticati al mondo.

Recupero visivo molto rapido

Le numerose innovazioni tecnologiche introdotte in chirurgia oftalmica – laser a femtosecondi e cristallini artificiali di ultima generazione – consentono al paziente di avere un recupero visivo particolarmente rapido e di apprezzare l’esito della sostituzione del cristallino già a distanza di pochi giorni dopo l’intervento.

cataratta sintomi - Neovision Cliniche Oculistiche

No liste d’attesa e 100% finanziabile

In Neovision l’intervento di cataratta è finanziabile al 100% o fruibile mediante convenzioni con le più importanti assicurazioni.
Liste d’attesa? Non esistono.

Ritorno veloce alle proprie abitudini

Le persone con una vita lavorativa e sociale molto intensa, o con molti hobby, gli sportivi, gli amanti del cucito o della lettura, non avranno più rinunce. Già dopo qualche giorno è possibile far ritorno alla vita di sempre e alle proprie consuetudini, con una marcia in più!

Nessun limite d’età

La cataratta senile può insorgere dai 55 anni circa in poi. Sin dalla sua diagnosi è possibile operarla immediatamente, anzi: gli esperti di tutto il mondo concordano sul fatto che prima la si opera e meglio è.

Poter vedere bene senza occhiali

Infine, non possiamo non concludere l’elenco dei vantaggi dell’intervento di cataratta senza menzionare la possibilità di correggere allo stesso tempo anche uno o più difetti visivi. Anche quelli più marcati. L’esecuzione dell’intervento prevede infatti che il cristallino opacizzato sia rimosso e sostituito con una lente intraoculare (IOL). Tale lente può essere opportunamente personalizzata e consentire al paziente, quindi, di risolvere in modo permanente non solo la cataratta, ma anche miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.

Insomma, i vantaggi dell’intervento di cataratta sono innumerevoli. Si tratta di un intervento veloce, indolore, adatto a tutti, privo di controindicazioni e capace di restituire una vista sana in pochissimi minuti.


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Oculista, ortottista, optometrista ed ottico - Neovision Cliniche Oculistiche

Differenza tra ottico e oculista, ortottista e optometrista | Le professioni legate al mondo della vista sono diverse e spesso, complice la somiglianza tra i vari nomi che le identificano, si tende a confonderle. Eppure, ciascuna di esse ha ruoli, responsabilità e campi d’azione ben definiti. A volte, può quindi capitare di rivolgersi ad un interlocutore meno indicato di un altro, col rischio di ritardare i tempi di risoluzione del problema. Dunque, conosciamo più da vicino oculista, ottico, ortottista ed optometrista.

Differenza tra ottico e oculista: partiamo dalla definizione di Oculista o oftalmologo

L’oculista è un medico, laureato in medicina e chirurgia, con specializzazione in oftalmologia. Per questo lo si chiama anche oftalmologo. Il percorso formativo che ha seguito è complesso ed articolato, ed ha previsto molti anni di studio. Delle quattro professioni delle quali ci occupiamo in questa sede, l’oculista è l’unico ad essere un medico. L’oculista visita i nostri occhi, valutandone lo stato di salute, diagnosticando eventuali difetti o patologie e prescrivendo i trattamenti, sia farmacologici che chirurgici. Nel caso si renda necessario intervenire chirurgicamente, l’oculista è l’unico in possesso delle competenze e delle capacità per farlo.

Differenza tra ottico e oculista: chi è l’Ottico cosa fa

L’ottico è un artigiano che può realizzare, misurare e rivendere ausili visivi come occhiali e lenti a contatto (quindi è in grado di interpretare la prescrizione medica dell’oculista) ed altri sistemi ottici. Non è infrequente che gli ottici siano anche in possesso del diploma di optometrista. In ogni caso, l’ottico non è abilitato alla diagnosi ed alla prescrizione di alcuna terapia medica o farmacologica delle patologie oculari. Non può eseguire visite oculistiche.

Ortottista: chi è?

L’ortottista è un professionista sanitario, laureato in ortottica e assistenza oftalmologica. Non è un medico, ma le sue competenze sono molto elevate e spaziano dalla riabilitazione visiva all’esecuzione di esami strumentali fondamentali nel corso di una visita oculistica, fino alla assistenza del chirurgo oculista in sala operatoria. Quindi, l’ortottista è in grado di individuare difetti e patologie dell’occhio, ma la diagnosi e le indicazioni terapeutiche spettano sempre al medico oculista, con cui collabora.

Optometrista: cosa fa?

L’optometrista non è un professionista sanitario. L’optometrista può essere laureato in ottica ed optometria, corsi solitamente presenti nelle facoltà di Fisica. E’ in grado di riconoscere i difetti visivi come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia e valutare le possibili misure correttive. Non essendo un medico, tuttavia, non è in grado di diagnosticare patologie, né di prescrivere trattamenti riabilitativi o terapie farmacologiche. L’optometrista non può eseguire visite oculistiche.

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Operazione cataratta: scopri perché, a differenza di molti anni fa, oggi è meglio non aspettare troppo ad operarsi.

Operazione cataratta: sapevi che prima è meglio?

L’intervento di cataratta è una delle operazioni più eseguite al mondo. Se fino a pochi anni fa l’intervento era effettuato quasi esclusivamente da pazienti anziani e con una capacità visiva già gravemente compromessa, oggi non è più così. Infatti, l’operazione di cataratta con facoemulsificazione oggi è molto cambiata. Da mero intervento per curare la patologia, l’operazione cataratta si è trasformata in un’occasione per curare i difetti visivi. Un vero e proprio investimento sulla propria salute e il proprio benessere. Vedere bene e non avere più bisogno degli occhiali aiuta a sentirsi meglio e a vivere ogni momento con maggiore sicurezza e libertà.

Alla base di questo cambio di rotta ci sono diverse ragioni. Da un lato i progressi della tecnologia in ambito chirurgico ed in particolare oftalmico, ma non solo. Anche la crescente attenzione da parte delle persone al proprio benessere. Un benessere personale che si traduce sempre più spesso anche in sicurezza e tranquillità per tutta la famiglia.

Operazione cataratta: ragioni mediche per non rimandare

1 – Salvaguardare la salute oculare

Come sappiamo, per cataratta si intende l’opacizzazione del cristallino che, perdendo la sua trasparenza, rende difficoltosa la visione. Non tutti sanno, però, che nel caso del cristallino, quel vetro, non solo tende ad opacizzarsi, ma anche ad irrigidirsi ed ispessirsi. Il cristallino con cataratta, quindi, tende ad esercitare una certa pressione all’interno dell’occhio. Questo aumento di pressione può, a sua volta, danneggiare irreversibilmente il nervo ottico, rendendo irrecuperabile la perdita di capacità visiva. Meglio quindi non attendere troppo, e programmare l’intervento non appena si riceve la diagnosi di cataratta.

2 – Tenere sotto controllo la pressione intraoculare

Sempre a proposito di pressione intraoculare, i pazienti affetti da glaucoma saranno felici di sapere che l’intervento di facoemulsificazione può contribuire a stabilizzarla. Secondo alcune ricerche scientifiche (fonte: Ncbi.nlm.nih.gov), infatti, alcuni pazienti affetti da pressione intraoculare particolarmente alta hanno sperimentato un abbassamento della stessa a seguito dell’intervento di cataratta.

Operazione cataratta: ragioni personali per operarsi il prima possibile

L’opacizzazione del cristallino non è un fenomeno reversibile e non è curabile con farmaci. Si tratta di un intervento non doloroso, di breve durata e praticamente privo di rischi: perché rimandarlo? Il processo di opacizzazione porta ad una progressiva perdita di autonomia, direttamente proporzionale alla perdita di definizione della visione. Non a caso le persone affette da cataratta sono più a rischio di andare incontro ad incidenti domestici o stradali. Cadere o inciampare diventa sempre più probabile mano a mano che il tempo avanza e con esso la patologia. Piccoli e grandi inconvenienti che spianano la strada al malumore e alla sensazione di non essere più autonomi e dinamici come un tempo. Insomma, una lunga attesa si ripercuote tanto sulla propria salute oculare, quanto sulla propria incolumità e sul proprio benessere psicologico.

Leggi anche: Tempi di attesa intervento cataratta, Cataratta e guida sicura, l’intervento restituisce autonomia

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Operazione Cataratta: lasciati ispirare dall’esperienza dei nostri pazienti

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Cataratta sintomi, intervento e possibili complicazioni

In questo post parleremo di cataratta sintomi, dell’opportunità di operarsi di cataratta e di regressione della cataratta. Quando si parla di cataratta sintomi, intervento e complicazioni sono sicuramente gli argomenti che tutti sono interessati ad approfondire. E allora, cerchiamo di fare chiarezza e di dissipare alcuni dubbi.

Cataratta sintomi iniziali

Cataratta sintomi iniziali percettibili, ma non sempre

“Pensavo che il mio astigmatismo fosse peggiorato, invece mi hanno diagnosticato la cataratta”.

Capita che i nostri pazienti ci riferiscano questo tipo di sensazione e che rimangano piuttosto stupiti di fronte ad una diagnosi di cataratta. Ma allora, a proposito di cataratta sintomi iniziali sono percettibili o impercettibili? È presto detto. Spesso i sintomi iniziali della cataratta vedono un progressivo peggioramento dei contorni delle cose e della nitidezza dei colori. La cataratta è una patologia che non porta dolore e che, nelle fasi iniziali, può essere scambiata per altro.

Cataratta sintomi

Cataratta sintomi uno per uno

Di seguito i più comuni sintomi della cataratta:

  • Una visione annebbiata, offuscata e confusa
  • Visione notturna difficoltosa
  • Sensazione di abbagliamento da parte delle fonti luminose e generalizzato aumento della sensibilità alla luce intensa
  • Bisogno di una maggiore luminosità per le normali attività quotidiane come la lettura o la preparazione di cibi e la cura della persona
  • Percezione bagliori e aloni intorno agli oggetti
  • Sbiadimento dei colori
  • Più raramente anche visione doppia

Curare la cataratta senza intervento?

La cataratta può regredire?

Molte persone si chiedono se la cataratta può regredire o se esistono delle cure omeopatiche o farmacologiche, anche a base di colliri per curare la cataratta senza intervento. Purtroppo, ad oggi, la risposta è no. Non esistono ancora cure in grado di rallentare la progressione della cataratta o farla regredire.

Operarsi di cataratta

Operarsi di cataratta: un intervento definitivo

Approfondiamo l’argomento cataratta sintomi e possibili soluzioni. Abbiamo capito che i sintomi possono anche essere poco definiti, soprattutto durante le fasi d’esordio della patologia. E dopo? Quando si è capito che si tratta di una patologia destinata a peggiorare nel tempo e che non esistono trattamenti farmacologici per arrestarne la progressione, è necessario fare un ulteriore passo. Programmare l’intervento di rimozione della cataratta. Con l’intervento si risolve la cataratta una volta per tutte, assicurando una terza età serena e più sicura, grazie ad una ritrovata vista pulita. L’intervento non è stressante, non è doloroso, non è pericoloso ed è davvero velocissimo. E poi, una volta è davvero per sempre, perché la cataratta, una volta trattata, non ritorna.

Cataratta complicazioni

Cataratta complicazioni possibili

Un po’ di timore in merito all’intervento di cataratta è del tutto naturale. Essendo un intervento chirurgico, le complicazioni sono sempre possibili, ma quello che spieghiamo ai nostri pazienti è che sono davvero minime e dal ridotto impatto. Infatti, se l’intervento di cataratta è eseguito in un centro d’eccellenza, da un chirurgo di esperienza e con le più moderne tecnologie, è davvero una procedura sicura e dai rischi limitati. Insomma, in fatto di cataratta sintomi, operazione e complicazioni non sono da temere.

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Intervento di cataratta - Neovision Cliniche Oculistiche

Cataratta e guida dell’auto può essere un binomio pericoloso, cui spesso si fa poca attenzione. L’operazione di cataratta è nota per apportare una lunga lista di benefici dal punto di vista della qualità visiva. Meno intuitivi, forse, sono i benefici pratici. Eppure, sono proprio questi a consentire alle persone di vivere il quotidiano con una rinnovata autostima e con maggiore sicurezza in se stesse. Non a caso, una ricerca scientifica presentata al congresso annuale della American Academy of Ophtalmology sottolinea la correlazione diretta tra aumento di interventi di cataratta e diminuzione del rischio di incorrere in incidenti stradali.

Operazione di cataratta e guida: tutto il piacere di rivedere il mondo in alta definizione

L’intervento di cataratta non deve e non può essere assimilato ad altre pratiche chirurgiche di routine come l’estrazione di un dente del giudizio o un intervento di appendicite. Vi sarà capitato di fare un salto in un negozio di elettrodomestici e di soffermarvi nell’area dei televisori. Tutti nuovissimi, di ultima generazione, tutti accesi assieme. Colori nitidi come non mai, forme definite al millimetro. Vi sarete incantati ad osservarli, ed avrete pensato che forse il vostro televisore di casa, che ormai ha già qualche annetto, non vi regala una visione così altamente definita e così piacevole. E’ proprio quello che accade alla nostra vista dopo un intervento di cataratta. Con l’intervento di rimozione della cataratta, non si guadagna solo in salute oculare, ma ci si regala anche tutto il piacere di una visione ad alta definizione mai provata prima.

Quali sono i vantaggi pratici dell’intervento?

Salute oculare e piacere di vedere il mondo non sono i soli vantaggi che l’intervento di cataratta offre. Anche sul fronte pratico i vantaggi sono davvero innumerevoli. Con la cataratta si presentano altri problemi: incertezza nel camminare, difficoltà nei movimenti, senso di insicurezza e di conseguenza umore non sempre al top. Semplici azioni come salire o scendere le scale, preparare un caffè, guidare l’auto, con la cataratta diventano più impegnative del previsto. Grazie all’intervento ed al recupero di qualità visiva che offre, è possibile riacquistare una sicurezza in se stessi ed un senso di autonomia come mai prima. In questo senso, l’età matura può davvero trasformarsi in una seconda giovinezza.

Rimozione della cataratta e guida: l’intervento rende le strade più sicure

Alla luce di quanto detto sopra, si pensi che a seguito dell’intervento di cataratta ad un solo occhio, il rischio di andare incontro ad un incidente stradale si riduce del 61%, mentre dopo il secondo intervento questa percentuale sale di un altro 23%. Numeri davvero impressionanti ed incoraggianti, che regalano una nuova carica di energia al paziente, ma anche ai suoi cari, che possono godere della tranquillità di sapere che la mamma, lo zio, il nonno, l’amico, guidano con ritrovata sicurezza il proprio veicolo.

Ma perché non l’ho fatto prima?

Questa è la domanda che tutte le persone si pongono dopo aver fatto l’intervento. Per regalarsi la tranquillità di sentirsi autonomi e sicuri alla guida, è fondamentale non trascurare la propria salute visiva, sottoporsi a visite oculistiche periodiche e soprattutto scegliere di affrontare l’intervento non appena la cataratta viene diagnosticata. Evitare di attendere troppo per affrontare l’intervento, insomma, mette al riparo da spiacevoli incidenti alla guida, dona sicurezza e restituisce la bellezza di una vista sana, nitida e piena di colori.

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Regalo di Natale per i Nonni: 5 regole per non sbagliare!

Con il mese di dicembre è iniziata anche la temuta corsa al regalo di Natale perfetto. Nella snervante e necessaria ricerca di un regalo di Natale, puntuale come un orologio svizzero, si presenta anche il temuto spauracchio: acquistare un regalo che possa risultare sgradito.

Nella top 3 dei regali più difficili da fare, dopo quello al capo e all’amica che, dopo essere sparita per mesi, si palesa giusto prima di Natale, il vero terrore negli occhi di tutti si intravede nel momento di scegliere il regalo per i nonni.

Un paio di ciabatte? Lo scaldotto? Una scatola di cioccolatini? Mmmm…
Per evitare gaffe e semplificarti la vita, abbiamo pensato di farti un regalo: sì, proprio a te che il regalo lo devi fare a qualcun’altro. Oggi ti aiuteremo a capire, in modo scientifico, attraverso 5 semplici regole, come fare il regalo di Natale perfetto!

Il regalo di Natale perfetto per i nonni: le 5 regole per non sbagliare

  1. Non pensare a cosa piacerebbe ricevere a te: tu non sei la nonna o il nonno! Tu sei tu: prendi un aereo come fosse un tram, ordini aggeggi parlanti su Amazon, chiedi a Siri di chiamare la pizzeria.
    E se in cassa ti chiedono Contactless? non rispondi Sa la dis cus’è? – Giusto?
  2. Tieni traccia degli ultimi regali che hai fatto: il taccuino con la lista è un accessorio indispensabile per l’infallibile riuscita dei regali di Natale. Nella foga della corsa al regalo di natale perfetto, niente di più facile che rischiare di duplicare un regalo che abbiamo già fatto. Certo, se nonna o nonno soffrono di problemi di memoria, potresti anche cavartela, ma fidati: è più facile che i problemi di memoria siano i tuoi. Per la nostra esperienza, i nonni non dimenticano niente!
  3. Evita le suppellettili a tema natalizio… a meno che il destinatario non abbia una vera e propria passione per il trash, cosa comunque diffusa e possibile. In generale appare di dubbio gusto regalare il guanto da forno tematico che sarà scarsamente apprezzabile oltre il 6 gennaio. Non dire Ma è carino. No: è carino per te!
  4. Attenzione alla spesa, ma anche no: avere un budget di riferimento può essere importante, anche per restringere il cerchio delle possibili scelte ed evitare di andare completamente alla cieca. Se, invece, la tua possibilità di spesa è illimitata, beh… ti sei risposto da solo!
  5. Mettici il cuore! Quando fai un regalo a qualcuno a cui tieni, in realtà, c’è un’unica regola che conta davvero. Metterci il cuore significa scegliere qualcosa da condividere, qualcosa che abbia davvero un significato e che sia in grado di trasferire un messaggio speciale come Mi prendo cura di te.
Scopri come gli elfi si sono prei cura di Babbo Natale, grazie a LUCE E COLORI!

Prenditi cura della vista delle persone che ami

Un regalo di Natale speciale, che sappia dire Mi prendo cura di te. Questo è il senso dell’idea di Neovision. In un tempo in cui il regalo di Natale diventa un obbligo formale al quale è praticamente impossibile sottrarsi, Neovision propone una cosa molto semplice: un gesto d’amore e cura.

Non sempre le persone a cui vogliamo bene si prendono sufficiente cura di loro stesse. Anzi, capita spesso che si trascurino e temporeggino nel prendere l’iniziativa per fare una visita, un controllo, un approfondimento medico.

Aiutare le famiglie a prendersi cura di chi si ama: è questo l’obiettivo della visita oculistica LUCE E COLORI disponibile su Amazon. Un’idea innovativa che è anche stata premiata a Parigi, nell’ambito dell’ESCRS 2019, il più importante Congresso Europeo di Oftalmologia d’Europa.

Un Natale di LUCE E COLORI per tutti!

Offri a chi vuoi bene la migliore visita oculistica dedicata by Neovision: un regalo di Natale utile ed originale

Cosa contiene il cofanetto LUCE E COLORI?

Il cofanetto contiene:

  • Il Voucher prepagato per una visita oculistica completa ed approfondita, dedicata agli over 55.
  • Una card con il numero di telefono da chiamare per la prenotazione.
  • Materiale informativo sulla cataratta, la visita LUCE E COLORI, gli esami previsti e l’operazione di cataratta.

Cataratta: visita oculistica LUCE E COLORI - Cofanetto Regalo su Amazon

Prevenire la cataratta - Neovision Cliniche Oculistiche

Può svilupparsi già dopo la mezza età, per progredire dapprima impercettibilmente e poi in modo sempre più marcato. E’ la cataratta: una patologia oculare che causa una vista sempre meno definita mano a mano che l’età avanza. Ma qual è la causa della cataratta? E’ una patologia che si può prevenire in qualche modo? Sono quesiti piuttosto comuni. Ebbene, uno dei primi passi per prevenire la cataratta si può fare a tavola.

Qual è la causa della cataratta?

La cataratta è una patologia i cui fattori predisponenti sono vari. In primis la genetica, ma anche l’ambiente, lo stile di vita, l’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti, un’alimentazione poco equilibrata contribuiscono all’insorgenza della patologia. La cataratta ha un’incidenza altissima, a tal punto che l’intervento di cataratta è uno dei più praticati in Europa e in tutto il mondo. I motivi sono presto detti:

  1. L’altissima diffusione della patologia;
  2. Il fatto che l’operazione di cataratta rappresenti l’unica strada per trattare la cataratta, in quanto non esiste ad oggi terapia farmacologica;
  3. I rischi connessi all’intervento sono inferiori all’1%.

Leggi anche: Eurostat, cataratta e colonscopia gli interventi più praticati in UE

https://www.neovision.eu/cataratta-la-visita-specialistica-in-un-cofanetto-su-amazon/

Come prevenire la cataratta?

Ecco 4 ingredienti che possono aiutare a stare alla larga dalla patologia

Avere uno stile di vita corretto, non eccessivamente sedentario, volersi bene e volere bene ai propri occhi sono sicuramente dei piccoli grandi segreti per cercare di prevenire l’insorgenza della cataratta. Anche la buona tavola, della quale noi italiani siamo maestri, ci viene incontro. Gli studi e le ricerche scientifiche volti a confermare la correlazione positiva tra alimentazione sana e prevenzione della cataratta sono davvero innumerevoli. Tutti concordano nel prediligere la dieta mediterranea come modello al quale ispirarsi per alimentarsi in modo corretto e prendersi cura della propria salute.

Nota Bene: I suggerimenti alimentari sotto forniti possono essere d’aiuto a prevenire o ritardare l’insorgenza della cataratta, ma non ci mettono al riparo al 100% dalla sua eventuale comparsa. Insomma, così come ad oggi non esiste terapia farmacologica per il trattamento della cataratta (che è risolvibile solo grazie alla chirurgia), analogamente non è possibile mettersi al 100% al riparo dalla patologia solamente grazie ad uno stile di vita ed a scelte alimentari virtuose.

In particolare, gli alimenti che non devono mai mancare e che consentono di prendersi cura del proprio apparato visivo e mantenere il proprio cristallino il più in salute possibile sono:

1 – Verdure a foglia larga

Le verdure a foglia larga contengono zeaxantina e luteina, due elementi che appartengono alla famiglia dei carotenoidi e che aiutano i tessuti oculari a preservarsi sani ed efficienti molto a lungo. Questo accade perché sono dei potenti antiossidanti capaci di esercitare un effetto protettivo nei confronti dei danni foto-ossidativi. Largo dunque a cicorie, bieta, spinaci, e a tutte le verdure a foglia in generale.

2 – Latte e suoi derivati, cereali, frutta secca, legumi

Questi ingredienti sono ricchi invece di vitamina E che, cita uno studio, aiuta a ridurre del 40-45% le probabilità di insorgenza della cataratta. Largo dunque a latte, formaggi, cereali (se possibile integrali, anche il vostro intestino vi ringrazierà), frutta secca e legumi.

3 – Agrumi, mele, banane, pomodori e peperoni

La dieta mediterranea non solo è sana e buona, ma è anche incredibilmente colorata. Mangiare a colori mette anche di buon umore. E allora largo a pomodori e peperoni, ma anche alla frutta, sana e fresca, che non deve mai mancare sulla tavola di qualunque famiglia. Questi alimenti aiutano a prevenire la cataratta perché sono ricchi di vitamina C, ottima per rinforzare il sistema immunitario e per proteggere le strutture oculari. Inoltre, la vitamina C (acido ascorbico) è in grado di rigenerare la vitamina E. Si può dire, dunque, che le due vitamine agiscano in sinergia fornendo una vera e propria sferzata di benessere!

4 – Carote, carote e ancora carote

Nella carrellata degli alimenti utili nel prevenire la cataratta non potevano mancare le carote. Ricche di vitamina A, le carote si rivelano essere un potente antiossidante, capace di proteggere le strutture oculari – incluso il cristallino – dall’invecchiamento cellulare. Largo quindi alle insalatone, anche in inverno, con tante buone carote fresche!

Mangiar bene, sano, vario e a colori aiuta a prevenire la cataratta: qualche ultimo consiglio generale

Osservando l’elenco degli alimenti sopra descritti, è evidente che una dieta sana che si prenda cura del nostro organismo e delle nostre strutture oculari non possa prescindere dalla presenza varia ed abbondante di frutta e verdura. Non dimenticate di aggiungere legumi, cereali e latticini. Carne e pesce ok, purché magri e provenienti da allevamenti o mari locali. Da limitare alcolici, insaccati e cibi grassi. E infine… bere acqua a volontà, naturalmente.

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Cataratta: a Segrate Screening gratuiti

Cataratta: Segrate ospita la due giorni dedicata alla salute oculare

Neovision Cliniche Oculistiche, in collaborazione con il Comune di Segrate, dà il via ad una campagna di Screening gratuiti della cataratta. La due giorni si terrà venerdì 29 e sabato 30 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 in via I Maggio, di fronte al Comune di Segrate.

“Sono oltre 8500 – afferma Santina Bosco, Assessore alla Salute del Comune di Segratele persone sopra i 65 anni che risiedono sul territorio di Segrate. Senior sempre più attivi e impegnati che leggono, utilizzano la tecnologia, viaggiano, praticano sport e sostengono la famiglia nell’accudimento dei nipoti. Proprio in virtù di ciò, abbiamo ritenuto importante, come Amministrazione, di mettere in atto tutte le opportunità in grado di fornire un servizio utile alla salute dei cittadini”.

Scopo dell’Iniziativa è quello di promuovere la cultura della prevenzione e della salute degli occhi: gli organi che, oggi più che mai, ci tengono in costante relazione con il mondo.

GLI SCREENING GRATUITI

Gli Screening gratuiti saranno effettuati alla presenza di un medico oculista e un assistente ortottista. Sul camper, attrezzato con apposite strumentazioni, il personale medico effettuerà esami approfonditi, precisi e indolori.

Diagnosticare in tempo la cataratta è importante. Una diagnosi precoce, infatti, può evitare complicanze trasversali di natura personale, ma anche sociale, legate al suo insorgere.

La riduzione della capacità visiva derivante da una patologia come la cataratta può risultare estremamente invalidante. Pertanto, diagnosticare questa patologia nella sua fase iniziale è fondamentale. Una buona capacità visiva riduce il rischio di cadute e dona maggiore sicurezza nei movimenti, prevenendo il decadimento cognitivo e tutelando il benessere fisico e mentale delle persone.

INFO E PRENOTAZIONI

Agli Screening gratuiti si potrà accedere tramite prenotazione online, scegliendo giorno e orario preferiti sul sito curagliocchi.it.

In alternativa è possibile recarsi direttamente al Camper Neovision (via I Maggio, fronte Comune), dal 29 al 30 novembre 2019 .

Per maggiori informazioni: Tel. 02 6361 1999

Intervento di cataratta Video Intervista di Gabriella

Intervento cataratta Video Intervista a Gabriella | L’intervento è oggi l’unica soluzione per curare la cataratta, una patologia tipica dell’età matura. Non tutti sanno però che la cataratta può svilupparsi, seppur lentamente ed in modo graduale, già durante la mezza età. La cataratta causa un irreversibile peggioramento della qualità visiva. Piano piano gli occhiali sembrano non bastare più ed anche le più banali azioni quotidiane diventano difficoltose. Gabriella, paziente Neovision, ci racconta la sua esperienza del “prima, durante e dopo” l’intervento di cataratta in un video.

Il Video Intervento di Cataratta di Gabriella

Intervento di cataratta: i vantaggi di procedere senza attendere troppo

Spesso trascurata a causa della sua iniziale lenta progressione, la cataratta è una patologia che tende a peggiorare improvvisamente, risultando invalidante nelle normali attività quotidiane come guidare, leggere o muoversi con sicurezza nell’ambiente intorno a noi. Oggi, gli oculisti di tutto il mondo concordano sul fatto che sia consigliabile eseguire l’intervento di cataratta senza attendere troppo, per motivi legati soprattutto alla salute e alla qualità di vita di chi ne è affetto. E’ quel che consiglierebbe sicuramente anche Gabriella, che ha scelto di operarsi non appena ha ricevuto la diagnosi di cataratta.

Intervento di cataratta Video Intervista

Prima, l’insicurezza di una vita limitata. Poi, la voglia di tornare a vedere coi suoi occhi

Come la stessa Gabriella ci ha raccontato, la cataratta porta con sé, oltre ad una difficoltà visiva, anche un senso di insicurezza:

Sono tornata ad avere i miei occhi!

Ci ha raccontato non senza un velo d’emozione. Grazie all’intervento di cataratta con cristallini multofocali, Gabriella è tornata quella di un tempo: una donna dinamica, positiva, sorridente e piena di energie. Risolvere la cataratta le ha consentito di liberarsi dell’insicurezza derivante da una vista limitata e di non utilizzare più gli occhiali, che da tempo non erano più sufficienti e le causavano anche forti mal di testa.

Intervento di cataratta Video intervista a Gabriella

Intervento di cataratta: nessuna paura

Dopo aver raccolto informazioni sulle strutture della sua zona, Gabriella ha prenotato la visita LUCE E COLORI presso la clinica Neovision di Corso Vercelli a Milano, dove ha deciso di effettuare l’intervento di cataratta con laser a femtosecondi e iol multifocali. Gabriella ricorda come non abbia mai provato alcun timore durante il percorso diagnostico e l’intervento di cataratta. Non ci resta che ascoltare il racconto di questa piacevole esperienza dalle sue stesse parole.

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Cataratta Quando operare? Scopri di più sulla patologia e su quando è davvero utile l'operazione.

Operarsi di cataratta? In questo post parleremo di:

  • Come cambiano i nostri occhi con l’età
  • Cataratta: quando operare
  • Quando operare il secondo occhio di cataratta
  • Quanto dura un intervento di cataratta
  • Cataratta troppo matura

Il passare del tempo ha effetti su tutte le cellule del nostro corpo e i nostri occhi non sono immuni da questo processo. Il più noto è sicuramente la cataratta, tanto che in molti si chiedono, proprio in tema di cataratta Quando operare? La risposta, negli anni, e con l’avvento delle nuove tecnologie è cambiata. Se una volta l’oculista suggeriva di aspettare che la cataratta fosse matura, per le tecniche operatorie di vecchio stampo, oggi non è più così. Operarsi di cataratta ha cambiato volto e spesso la risposta è che sia meglio farlo il prima possibile. Di seguito spieghiamo i motivi.

Cataratta quando operare

Come cambiano i nostri occhi con l’avanzare dell’età

Presbiopia: il primo segnale di invecchiamento degli occhi. Il primo segnale dell’avanzare dell’età a livello oculare si sperimenta spesso a partire dai 40 anni circa, quando la visione da vicino – anche di chi ha sempre avuto una capacità visiva ottimale – comincia a farsi difficoltosa. La presbiopia Non è un vero e proprio difetto visivo, ma di un difetto di accomodazione del cristallino: la lente naturale presente nei nostri occhi comincia a perdere flessibilità e la messa a fuoco non è più facile come prima.

Patologie oculari

L’avanzare dell’età predispone i nostri occhi ad alcune fra le patologie più comuni, tra cui il glaucoma, la maculopatia senile e naturalmente la cataratta.

  • Glaucoma: una patologia silenziosa, che esordisce spesso in età matura. Si caratterizza per un aumento della pressione intraoculare che, nelle sue fasi più avanzate, danneggia il nervo ottico fino a compromettere la capacità visiva. Il suo trattamento include diverse soluzioni: dalla terapia farmacologica, alla laserterapia, fino alle procedure chirurgiche.
  • Maculopatia senile: n progressivo deterioramento della macula, la zona centrale della retina, fino ad una compromissione irreversibile della visione centrale. Le terapie sono differenti a seconda del tipo di maculopatia, e possono includere terapie farmacologiche, iniezioni intravitreali e, in alcuni casi, il laser.
  • Cataratta: strettamente connessa all’avanzare dell’età. E’ causata dall’invecchiamento del cristallino che perde flessibilità e subisce un processo di opacizzazione. Come se un velo opaco si posasse sugli occhi. Operarsi di cataratta è l’unica terapia esistente: consiste nella rimozione del cristallino opaco e la sua sostituzione con una lente intraoculare artificiale. Vediamo ora, una volta appurato di soffrire di cataratta quando operare!

Cataratta quando operare

Una volta appurato di soffrire di cataratta, quando operare?

La risposta a questa domanda, oggi, è una sola: appena possibile. E questo per una lunga serie di ragioni:

  • Maggiore semplicità di esecuzione dell’intervento. Con benefici per il medico, ma soprattutto per il paziente, che affronta un intervento veloce e semplice.
  • Sicurezza: una buona capacità visiva, riduce fortemente il rischio di cadute e incidenti domestici.
  • Mantenimento del proprio stile di vita e abitudini. Intervenendo tempestivamente, si evita che la riduzione della capacità visiva interferisca con la vita quotidiana.
  • Benessere psicofisico: il mantenimento di una buona visione, aiuta le persone a prevenire il decadimento cognitivo e tutela il benessere psicofisico delle persone, preservandone anche l’autonomia e l’autostima.
  • Dura per sempre: la durata del cristallino artificiale, infatti, è infinita.

Grazie all’intervento di cataratta, è possibile affrontare l’età matura con occhi sani, un’alta definizione delle immagini, dei colori e dei contorni. Operarsi di cataratta per tempo si traduce in un benessere visivo che è anche benessere psicologico, senso di autonomia e possibilità di vivere una vita attiva, indipendente e dinamica.

Cataratta quando operare il secondo occhio

Cataratta: quando operare il secondo occhio

Un’altra delle domande tipiche, una volta che si parla di tempistiche è anche quella relativa a quando operare il secondo occhio di cataratta.

Molti pensano che per operare di cataratta il secondo occhio sia necessario aspettare non meno di un mese. Questo, però, non è corretto. Per operare il secondo occhio di cataratta, infatti, non è necessario attendere così a lungo. Il secondo occhio, infatti, volendo può essere operato anche il giorno successivo al primo. Il secondo intervento, infatti, non dipende dal tempo impiegato per la terapia post-operatoria del primo. In genere si aspetta una settimana dal primo occhio, per fare in modo che il paziente abbia recuperato bene la visione e sia in grado, anche autonomamente, di prendersi cura di sé.

Operarsi di cataratta | Quanto dura un intervento di cataratta?

Quanto dura un intervento di cataratta?

La durata dell’intervento di cataratta è normalmente molto breve. Un’operazione di cataratta dura, con l’impianto di un cristallino artificiale, in tutto tra i 15 ed i 20 minuti. Nella stragrande maggioranza dei casi, inoltre, la degenza in struttura non è necessaria. Oltre alla durata dell’intervento di cataratta in sé, è opportuno, però, calcolare una permanenza totale in struttura di circa 2/3 ore.

Cataratta quando operare

Cataratta troppo matura

Un tempo si diceva che per operare la cataratta fosse necessario aspettare che la cataratta fosse matura. Questo perché molti anni fa non si disponeva degli strumenti e delle tecnologie moderne. Pertanto per poter estrarre il cristallino era necessario avere una cataratta matura. Questo però implicava anche importanti cali della visione nei pazienti con notevoli disagi nella vita quotidiana. Oggi, avere una cataratta matura non solo non è più necessario, ma non è nemmeno indicato. Scopri il perché direttamente dalla voce dell’oculista, Dott. Maurizio Digiuni, in un Webinar dedicato al tema della Cataratta: Vai alla risposta dell’oculista sulla cataratta matura

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