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laser femtolasik: come avviene l'intervento

I difetti visivi sono anomalie della visione dovute ad un errore nella messa a fuoco dell’occhio. Quando la messa a fuoco è scorretta, si genera il difetto refrattivo. La soluzione più immediata è data dall’uso delle lenti, ma è anche una soluzione di tipo temporaneo. Il difetto refrattivo si può risolvere attraverso un intervento laser FemtoLASIK. 

Laser FemtoLASIK: come si svolge l’intervento

Se hai deciso insieme al tuo oculista di effettuare l’intervento per la correzione dei difetti visivi, e hai ancora qualche dubbio o curiosità, ecco di seguito come si svolge l’intervento.

Nei giorni che precedono l’intervento è necessario:

  • Seguire scrupolosamente le indicazioni dell’oculista
  • Sospendere eventuali farmaci, sempre secondo l’indicazione dell’oculista
  • Non usare le lenti a contatto

Il giorno dell’intervento laser femtolasik

  • Il giorno dell’intervento laser femtolasik, non usare profumi, lozioni o dopobarba, né trucco
  • Meglio farsi accompagnare: dopo l’intervento non sarà possibile guidare.
  • Vengono somministrate alcune gocce di collirio anestetico, un a volta stesi sul lettino. Il collirio è sufficiente per affrontare l’intervento in totale assenza di dolore. Eventuali movimenti del bulbo oculare durante l’esecuzione dell’intera procedura, non ne compromettono l’esito.
  • Grazie al laser a femtosecondi, l’oculista solleverà (senza lame né dolore) un sottilissimo lembo di cornea, così da ottenere una finestrella.
  • L’oculista eseguirà poi la correzione del difetto refrattivo con un laser ad eccimeri: la correzione dura dai 30 ai 60 secondi.
  • La finestrella verrà riposizionata senza punti di sutura e senza necessità di dover bendare l’occhio.
  • L’intervento dura meno di dieci minuti. Viene poi somministrato un secondo collirio, di tipo antibiotico. 
  • Quindi si potrà andare a casa, indossando se possibile un paio di occhiali da sole.

Post intervento Femtolasik

Ecco le sensazioni che potresti sperimentare dopo l’intervento laser femtolasik:

  • Fino a due ore dopo potresti sentire un leggero bruciore. La sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio, un po’ di lacrimazione. 
  • 4-5 ore dopo l’intervento: ricomincerai a vedere, e comincerai ad apprezzare i risultati dell’intervento. Il recupero visivo, è davvero rapido.
  • Due giorni dopo: potrai tornare al lavoro ed alla guida. Usare il computer o guardare la tv, praticare sport in modo leggero senza sforzarti troppo.
  • Nei giorni successivi: non trascurare le indicazioni dell’oculista circa la terapia post intervento femtolasik. 
  • Per due o tre settimane: bisogna fare attenzione a non strofinare gli occhi. Evitare trucco e bagni al mare o in piscina.

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Strumentazione diagnostica - Neovision Cliniche Oculistiche

Esami di idoneità per l’operazione laser agli occhi: in Neovision la visita di idoneità all’intervento laser per la correzione dei difetti visivi come miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia sono molto approfondite.

In particolare di seguito l’elenco degli esami di idoneità all’operazione laser che effettuiamo in clinica:

  • TOMOGRAFIA SCHEIMPFLUG: analisi della parte anteriore dell’occhio in tre dimensioni
  • ABERROMETRIA: valutazione della qualità ottica dell’occhio
  • BIOMETRIA OTTICA: misura delle dimensioni del bulbo oculare
  • CONTA ENDOTELIALE: analisi qualitativa e quantitativa delle cellule corneali
  • OCT DEL SEGMENTO ANTERIORE: super microscopia della cornea
  • OCT DEL SEGMENTO POSTERIORE: super microscopia della retina
  • OPD: scansione computerizzata a 360° dell’occhio
  • AUTOREFRATTOMETRIA: esame computerizzato del difetto visivo
  • AUTOCHERATOMETRIA: misura oggettiva della curvatura della cornea
  • TOPOGRAFIA CORNEALE: analisi della forma della cornea
  • PUPILLOMETRIA: misura della grandezza della pupilla al variare della luce
  • CRISTALLINO IN RETROILLUMINAZIONE: valutazione della trasparenza del cristallino
  • TONOMETRIA: misura della pressione dell’occhio
  • PACHIMETRIA CENTRALE: misura dello spessore della cornea
  • RIFRAZIONE: esame della vista
  • VISIONE BINOCULARE: valutazione della capacità di utilizzare gli occhi simultaneamente (visione 3D)
  • TEST LACRIMALI: analisi qualitativa e quantitativa della lacrimazione
  • BIOMICROSCOPIA: esame dell’occhio al microscopio
  • RETINOGRAFIA: fotografia del fondo dell’occhio
  • ESAME DEL FONDO OCULARE: esame della retina

Intervento laser occhiFemtoLasik

Se hai maturato l’idea di sottoporti all’intervento di chirurgia refrattiva per la correzione della miopia, è tempo di affrontare una visita oculistica specialistica molto completa ed accurata. L’obiettivo, sarà quello di valutare con precisione lo stato di salute del tuo apparato visivo ed eventualmente confermare la tua idoneità all’intervento. In Neovision ti proponiamo FREEDOM, una visita specialistica pensata proprio per questo scopo: FREEDOM sarà infatti il primo passo che farai per dire addio agli occhiali.

FREEDOM: la visita oculistica specialistica che contiene tutti gli esami di idoneità per l’operazione laser agli occhi.

FREEDOM è la visita oculistica per miopia, astigmatismo, presbiopia ed ipermetropia in grado di valutare l’intero stato di salute dei tuoi occhi e l’idoneità all’intervento per la correzione definitiva dei difetti visivi.

In particolare, di seguito illustrati nel dettaglio alcuni dei più specifici esami di idoneità all’intervento laser occhi

  • Pachimetria: la pachimetria è la misurazione dello spessore della cornea. Poiché l’intervento di correzione del difetto refrattivo comporta una modifica della curvatura della cornea tramite un laser ad eccimeri che lavora per ablazione, è evidente che, se la cornea è troppo sottile, l’intervento diviene difficoltoso o addirittura impossibile perché il medico non avrà sufficiente “spazio di manovra” per eseguire perfettamente l’intervento.
  • Topografia corneale: la topografia corneale è un esame che consente di “mappare” con precisione la cornea, così da vedere se ci sono irregolarità che possono rappresentare una controindicazione all’intervento. Per effettuare l’intervento di correzione del difetto refrattivo, è auspicabile avere una cornea il più omogenea possibile.
  • Pupillometria: la pupillometria è la misurazione del diametro della pupilla. Se la pupilla è molto ampia e il difetto refrattivo è molto forte, l’intervento potrebbe essere non praticabile.
  • Aberrometria: l’aberrometria è un esame che consente di identificare eventuali anomalie della cornea ma anche dell’occhio più in generale. Esaminando nel dettaglio le caratteristiche dell’occhio del paziente, è possibile programmare un intervento di correzione del difetto refrattivo il più personalizzato e mirato possibile.

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cataratta-neovision-boccaccio

Neovision e Farmacia Boccaccio ti invitano ad un appuntamento importante. La cataratta, infatti, è una delle patologie dell’età avanzata più diffuse al mondo. Si tratta di una progressiva ed irreversibile opacizzazione del cristallino, che porta ad un grave peggioramento della qualità della visione. Valutare lo stato di salute degli occhi e nello specifico del cristallino, è fondamentale per poter effettuare una diagnosi corretta di cataratta, e per capire se procedere o meno all’intervento. Oggi abbiamo il piacere di invitarti ad un appuntamento speciale. Scopri insieme a noi dove e quando.

Neovision e Farmacia Boccaccio hanno un invito speciale per te

Se fino ad alcuni decenni fa la cataratta era vissuta come un problema insormontabile, oggi invece le soluzioni ci sono. L’intervento per la rimozione della cataratta, infatti, è uno dei più sicuri e praticati al mondo. Se hai più di 60 anni e ti sembra di non vedere più come un tempo, oppure vorresti parlare con uno specialista per toglierti ogni dubbio in merito alla qualità della tua visione, approfitta del nostro invito:

Neovision e Farmacia Boccaccio: quattro date per un’occasione da non perdere

Ti invitiamo alla farmacia Boccaccio di Milano dove, nei giorni 10, 11, 14 e 15 maggio, potrai effettuare uno screening gratuito per valutare la qualità della tua visione e, grazie all’esame per la trasparenza del cristallino, determinare la presenza o meno di cataratta.

Inoltre:

il 15 maggio 2018 alle ore 18 potrai confrontarti con un esperto del team Neovision, al quale potrai rivolgere le tue domande sul tema.

Ti aspettiamo presso la Farmacia Boccaccio, in Via Giovanni Boccaccio 26 a Milano.

 

invito neovision in farmacia boccaccio

 

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Trapianto di cornea cosa c'è da sapere

Abbiamo recentemente parlato del cheratocono, una patologia della cornea che conduce ad una progressiva deformazione di questa delicatissima parte del nostro apparato visivo. La cornea si deforma, dunque, e perde spessore, portando il paziente ad una progressiva perdita di capacità visiva. Se nei casi più lievi, il cheratocono si può correggere con interventi di indole poco invasiva, nei casi più avanzati l’unica soluzione è invece il trapianto di cornea. Vediamo di approfondire proprio gli aspetti correlati a questa evenienza.  

Trapianto di cornea: ad ognuno il suo

Se non avete mai sentito parlare di trapianto di cornea, sicuramente questo titolo vi lascerà perplessi. Eppure, conviene sapere che esistono diverse tipologie di trapianto di cornea. Come detto sopra, il cheratocono è una di quelle patologie che può condurre, se giunta ad uno stadio particolarmente evoluto, a dover ricorrere al trapianto di cornea.  Esistono, ad oggi, due tipologie di trapianto di cornea, che prendono il nome di cheratoplastica lamellare e cheratoplastica perforante. Entrambe possono rappresentare una valida soluzione al cheratocono: la scelta dipenderà dallo stadio evolutivo della malattia. Si ricorre al trapianto di cornea anche a seguito di un trauma particolarmente importante, o per esempio in presenza di ulcere della cornea.

Cheratoplastica lamellare

Una delle due “varianti” in fatto di trapianto di cornea si chiama, come già anticipato, cheratoplastica lamellare. Il nome “lamellare” deriva dal fatto che la cornea è composta da una sovrapposizione di strati di fibre di collagene. Volendo fare un esempio, la cornea potrebbe essere paragonata ad una cipolla, i cui strati, che potremmo definire lamelle, sono sovrapposti ma perfettamente separabili l’uno dall’altro. Se il cheratocono ha danneggiato e deformato solamente alcuni strati del tessuto corneale, può essere sufficiente eseguire una cheratoplastica lamellare. Si andranno dunque a sostituire solamente gli strati (lamelle) colpiti dalla patologia senza andare a toccare la parte sana della cornea. L’intervento di cheratoplastica lamellare insomma, vuole essere un intervento il  più conservativo possibile, perchè evita di andare a toccare parte del tessuto corneale ove non sia strettamente necessario.

Cheratoplastica perforante

Nel caso in cui il cheratocono abbia deformato l’intero tessuto corneale, si rende necessario intervenire con una sostituzione totale della cornea. Si parla, allora, di cheratoplastica perforante. E’ un intervento dalla portata maggiore del precedente, ma consente di recuperare la capacità visiva messa precedentemente in discussione dal cheratocono, che deformando la cornea ne comprometteva spessore e trasparenza.

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Siamo a tua disposizione: chiamaci subito allo 02 3031 7600 dal lunedi al venerdi.

soluzioni presbiopia

Presbiopia: cos’è

Presbiopia: significato

La presbiopia non è un difetto refrattivo.

Si tratta invece di una riduzione della capacità accomodativa legata all’età. Presbiopia significa che il cristallino perde elasticità. Il risultato è la difficoltà a vedere da vicino, per esempio a leggere. Il classico gesto del paziente presbite è quello di allontanare il testo o l’oggetto per metterlo a fuoco meglio.

Correzione Presbiopia: soluzioni

Esistono soluzioni per ovviare al fastidioso problema della presbiopia? Naturalmente sì. Vediamole nel dettaglio.

Presbiopia significato e… SOLUZIONI!

Le soluzioni per correggere la presbiopia sono 3.

Si può ricorrere ad un intervento laser, all’applicazione di lenti intracorneali oppure, come terza opzione, all’intevento di facoemulsificazione, che prevede la sostituzione del cristallino.

Tre strade differenti: vediamole una ad una.

1. Intervento laser

L’intervento laser per la correzione della presbiopia è molto simile al forse più noto Femto-Lasik che si usa per la correzione dei difetti refrattivi. Anche nel caso della presbiopia, entrano in gioco il laser ad eccimeri ed il laser a femtosecondi. E’ un intervento veloce ed indolore, così come lo è il decorso postoperatorio.

2. Applicazione di lenti intracorneali

Le lenti intracorneali, ce lo suggerisce il nome stesso, vengono applicate all’interno della cornea. Sono lenti molto sottili, progettate proprio per correggere la presbiopia. E’ un intervento reversibile che non prevede la rimozione di tessuto corneale.

3. Sostituzione del cristallino

Questa terza opzione prevede l’esecuzione dell’intervento di facoemulsificazione. ovvero lo stesso che si usa per effettuare l’intervento di cataratta. La sostituzione del cristallino con una lente dotata di un’opportuna correzione della presbiopia (ed eventualmente anche di un difetto refrattivo, nel caso di una lente multifocale), consente insomma di risolvere più problemi al contempo, inclusa naturalmente la cataratta. A questo proposito, il vantaggio di sottoporsi ad un intervento di sostituzione del cristallino sta anche nel fatto che il paziente, con l’avanzare dell’età, non andrà mai incontro alla cataratta.

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