Tag Archivio per: chirurgia refrattiva

La branca della medicina che ha tratto più vantaggio dalla rivoluzione laser è, probabilmente, proprio l’oftalmologia. Ancor più di molte altre specialità, quali la dermatologia o l’odontoiatria, in cui tuttavia questi straordinari strumenti trovano impiego quotidiano. In ambito oculistico, il laser ha spalancato le porte ad un nuovo modo di concepire e praticare la chirurgia. Tra i diversi laser in uso in ambito sanitario, spicca in particolar modo il laser a femtosecondi. Quali sono le sue caratteristiche ed i suoi pregi? Scopriamolo assieme.

Perché è meglio il laser a femtosecondi?

Il laser a femtosecondi è capace di emettere impulsi brevissimi, velocissimi ed intensi. E’ un laser che lavora per foto-separazione sui tessuti, con diversi vantaggi:

  • riesce a sostituirsi ad un bisturi senza che alcuno strumento entri in contatto con i tessuti;
  • esegue un’incisione molto più definita, controllata e precisa di quella eseguita da una mano umana;
  • è altamente programmabile e controllabile (misura, entità e profondità dell’incisione sono programmate a monte dell’intervento tramite appositi strumenti digitali);
  • la sua azione può essere interrotta e ripresa in qualunque momento;
  • è altamente sicuro;
  • è totalmente indolore.

Quali sono i campi di applicazione del laser a femtosecondi?

Nella chirurgia oculare, il laser a femtosecondi può sostituirsi di fatto al bisturi e trasformarsi in un vero e proprio braccio destro dell’oculista. Come tutti gli strumenti altamente tecnologici e molto performanti, naturalmente anche questo laser dà il meglio di sé nelle mani di un professionista altamente preparato, dotato di grande perizia e comprovata esperienza. Quanto ai campi di applicazione, questi sono riconducibili a molti interventi di chirurgia oftalmica, ed in particolare:

  1. Laser a femtosecondi per la cura della cataratta: nel corso dell’intervento di cataratta, il medico pratica una minuscola incisione sulla cornea, che gli serve per arrivare al cristallino e procedere alla facoemulsificazione, ovvero alla sua rimozione e sostituzione con una lente intraoculare del tutto nuova. Praticare questa incisione col laser a femtosecondi, anziché col bisturi, consente un intervento molto più preciso, sicuro e controllato. Al termine dell’intervento, peraltro, non sono necessari bendaggi o punti di sutura e il recupero visivo del paziente è più veloce.
  2. Femtolaser per la cura dei difetti visivi con tecnica FemtoLASIK: la procedura LASIK per la correzione permanente dei difetti visivi prevede che sulla cornea si sollevi un piccolo flap (una finestrella). Al di sotto del flap si procede poi al rimodellamento del tessuto corneale con un altro tipo di laser, il laesr ad eccimeri. Terminata la procedura, la finestrella viene ricollocata in sede. Il laser a femtosecondi sostituisce il bisturi ed il microcheratomo nella procedura di incisione del flap. In questo modo si avrà un’incisione programmabile, omogenea per quanto riguarda la profondità, perfettamente circolare, dai lembi precisi e netti. Una vera e propria marcia in più grazie alla quale il femtolaser per la cura dei difetti visivi è capace di regalare anche un recupero post operatorio particolarmente rapido.

Una chirurgia d’eccellenza accessibile

Volendo azzardare un paragone che rende bene l’idea, il laser a femtosecondi è un po’ come una Ferrari della chirurgia oculare. Per questo motivo, tranne rare eccezioni, è difficile trovarlo nelle strutture sanitarie pubbliche. Per rendere questa opportunità di cura più accessibile, in Neovision la chirurgia d’eccellenza diventa più accessibile e ti dona l’opportunità di usufruire del laser a femtosecondi a Milano grazie e comode formule di finanziamento o alla convenzione con le migliori assicurazioni.

Centro oculistico d’eccellenza: perchè scegliere proprio noi?

  1. I pazienti possono avvalersi delle migliori tecnologie oggi disponibili e del laser a femtosecondi.
  2. Contiamo su chirurghi oculisti di grande esperienza.
  3. E’ possibile finanziare totalmente gli interventi, senza gravare sul bilancio famigliare.
  4. Non ci sono liste d’attesa.
  5. La cura e il livello di servizio resi al paziente hanno standard elevatissimi.

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Concorsi militari requisiti visivi - Neovision Cliniche Oculistiche

La partecipazione ai concorsi militari richiede agli aspiranti concorrenti specifici requisiti, anche visivi,  per l’accesso a determinati ruoli e cariche. In particolare, ogni bando indica tra i requisiti una ben precisa capacità visiva espressa in diottrie.

Concorsi militari: requisiti visivi previsti

Ciascun bando di concorso pubblico per la partecipazione a concorsi militari prevede requisiti visivi differenti:

  • Accademia dei Carabinieri: visus complessivo non inferiore ai 16/10, con 7/10 nell’occhio che vede meno;
  • Vigili del Fuoco: visus complessivo non inferiore ai 14/10, con 6/10 nell’occhio che vede meno;
  • Accademia dell’Esercito: visus complessivo non inferiore ai 16/10, con 7/10 nell’occhio che vede meno;
  • Accademia della Guardia di Finanza: visus complessivo non inferiore ai 16/10, con 7/10 nell’occhio che vede meno;
  • Polizia di Stato: leggete con attenzione i bandi della Polizia di Stato, in quanto i requisiti visivi cambiano a seconda del ruolo per il quale si concorre. Solitamente, per agenti ed assistenti è richiesto un visus complessivo non inferiore ai 12/10, con 5/10 nell’occhio che vede meno; per ispettori e commissari è richiesto un visus complessivo non inferiore ai 10/10, mentre per figure di tipo tecnico visus corretto non inferiore ai 10/10 per occhio.
  • Accademia della Marina Militare: visus complessivo non inferiore ai 10/10 per occhio;
  • Corpi del genio navale, armi navali, commissariato militare marittimo, capitanerie di porto, sanitario militare marittimo: visus corretto non inferiore ai 10/10 per ciascun occhio.
  • Aeronautica Militare: anche in questo caso, i requisiti visivi per il concorso in Accademia sono diversi a seconda del ruolo per cui si concorre. Ad esempio, per il ruolo di Navigante normale dell’Aeronautica Militare (cioè pilota o navigatore) il visus minimo corrisponde a 8/10 per occhio, correggibili a 10/10 con lenti ma non tramite chirurgia refrattiva, che in questo caso non è ammessa. Gli interventi laser con PRK o LASIK sono ammessi per la correzione de difetti visivi nei seguenti Ruoli Normali:
    • Delle Armi nell’Arma dell’Aeronautica
    • Del Corpo del Genio Aeronautico
    • Del Corpo di Commissariato Aeronautico
    • Nel Corpo Sanitario Aeronautico

Quanto è possibile correggere?

Oltre ai requisiti visivi, ciascun bando di concorso militare indica anche la quantità di correzione ammessa e la tecnica consentita. La chirurgia refrattiva, o correzione laser dei difetti visivi, rappresenta infatti la strada più efficace e veloce per correggere in modo permanente qualunque difetto visivo.

Quale correzione laser è consentita per accedere ai concorsi

Nell’ambito dei prerequisiti per la partecipazione ad un concorso militare, solitamente la tecnica laser per la correzione dei difetti visivi consentita è la cosiddetta cheratotomia fotorefrattiva, più conosciuta come PRK. Vale sempre la pena però, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, studiare ogni bando prima di orientarsi verso una sola tecnica.

Chirurgia refrattiva per concorsi:

cos’è la PRK

La correzione permanente dei difetti visivi con tecnica PRK si esegue con il laser ad eccimeri, che lavora per ablazione. L’intervento si esegue sulla cornea e prevede che questa sia modellata in base alle esigenze visive del paziente. L’intervento è breve, indolore e non invasivo. Non solo: il recupero visivo si ottiene nell’arco di pochi giorni. Resta inteso che prima si andrà ad effettuare il trattamento e meglio sarà per il candidato che avrà tutto il tempo per un totale recupero visivo senza stress.

Visita di idoneità: laser per concorsi militari

Per poter effettuare un intervento laser di correzione dei difetti visivi è indispensabile sottoporsi ad una visita di idoneità durante cui il medico oculista potrà valutare l’effettiva idoneità del candidato. La visita FREEDOM ha una durata di circa due ore e prevede una serie di esami in grado di fornire la perfetta fotografia dell’occhio dell’aspirante militare e di stabilire l’idoneità all’intervento laser.

Di seguito l’elenco degli esami previsti:

  • OPD SCAN (Optical Path Difference)
  • Autorefrattometria
  • Autocheratometria
  • Topografia corneale
  • Pupillometria
  • Cristallino in retroilluminazione
  • Tonometria
  • Pachimetria centrale
  • Refrazione
  • Visione binoculare
  • Test lacrimali
  • Biomicroscopia
  • Esame del fondo oculare
  • Tomografia Scheimpflug
  • Biometria ottica
  • Conta endoteliale
  • OCT del segmento anteriore
  • OCT del segmento posteriore

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Chiamaci. Saremo lieti di darti tutte le delucidazioni in merito alla chirurgia refrattiva per concorsi. Siamo a tua disposizione dal lunedi al venerdi allo 02 3031 7600.

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miopia consigli per arrestarla - Neovision Cliniche Oculistiche

La miopia è il difetto visivo più diffuso al mondo, a causa di fattori tanto ereditari quanto ambientali. Se rispetto ai primi è possibile fare ben poco, possiamo invece mettere in atto qualche piccola abitudine per cercare di rallentarne la progressione. E allora, vediamo come convivere con la miopia e cercare di tenerla a bada, almeno fino a quando il difetto non abbia raggiunto una sua stabilità e si possa eventualmente pensare di affrontare l’intervento laser per la sua correzione definitiva. 

Regola numero uno: volersi bene

Rallentare la miopia è difficile ma non impossibile. Il primo passo da fare è probabilmente quello di volersi più bene: un’abitudine che spesso diamo per scontata e che perdiamo di vista, e che tuttavia può regalarci un pò più di salute, di benessere e di ottimismo specie sul lungo periodo. E poi? Cos’altro si può fare? Ecco 5 consigli utili per rallentare la progressione della miopia e riconquistare un pò di benessere visivo.

1 – Fare le giuste pause

Una delle ragioni per cui la miopia è il difetto visivo più diffuso nel mondo occidentale è l’aumento del numero di anni di scolarizzazione delle generazioni di oggi rispetto a quelle di qualche tempo fa. Analogamente, anche il mondo delle professioni ha subìto un’evoluzione che ha portato ad abbandonare sempre più le attività manuali all’aria aperta in favore di quelle impiegatizie e d’ufficio. Questo duplice cambiamento si traduce in un numero maggiore di ore che, già dalla giovane età, trascorriamo davanti a libri o schermi elettronici. L’aumento di ore trascorse in tali attività è un fattore predisponente l’insorgenza ed il peggioramento della miopia.

Il consiglio è quello di fare le giuste pause per rilassare la muscolatura dell’apparato visivo e ridurre l’affaticamento oculare. Indicativamente, si consiglia di fare una pausa di 15 minuti ogni due ore di studio o lavoro. Con l’occasione, è bene alzarsi, sgranchirsi le gambe, massaggiarsi i bulbi oculari e volgere lo sguardo verso punti lontani, come per esempio fuori dalla finestra.

2 – Controllare che gli ambienti siano sempre illuminati correttamente 

Anche un’illuminazione inadeguata può favorire un peggioramento della miopia. Studiare o lavorare in un ambiente male illuminato può mettere l’apparato visivo nella condizione di sforzarsi oltre misura per mettere a fuoco le immagini e gli oggetti davanti a sé. Più l’occhio si sforza, più il bulbo oculare di un paziente miope, seppur impercettibilmente, si allunga. Come conseguenza la retina si assottiglia e tutto l’apparato oculare diviene mano a mano più vulnerabile e potenzialmente esposto ad altre patologie oculari (fragilità della retina, cataratta precoce, ipertensione oculare ed altre).

Il consiglio è quello di approfittare il più possibile della luce naturale. Non chiudere le persiane di giorno, evitare di lavorare o studiare in ambienti privi di finestre, non lavorare con la luce di spalle specie se davanti ad un display elettronico e prediligere soluzioni di illuminazione armoniose e senza eccessi. 

3 – Trascorrere del tempo di qualità all’aria aperta 

Trascorrere del tempo di qualità all’aria aperta favorisce l’ossigenazione dei tessuti, la produzione di vitamina D, fondamentale per la salute visiva, ed il rilascio di dopamina nella retina, con l’effetto di inibire l’allungamento del bulbo oculare. Guardare intorno a sé a più distanze rappresenta una vera e propria ginnastica che aiuta i nostri occhi a stare bene, a mantenersi in forma ed a rallentare la progressione della miopia.

Il consiglio è quello di fare lunghe passeggiate oppure un pò di movimento all’aria aperta ogni giorno dopo il lavoro. Chi è genitore, invogli i propri figli ad uscire in giardino o in cortile una volta finiti i compiti. Non vi è nulla di peggio, per la salute oculare, che passare dai libri ai videogiochi senza soluzione di continuità. 

4 – Alimentarsi correttamente 

Mangiare bene fa bene. Anche aver cura della propria dieta può concorrere al mantenimento della salute oculare, sia per quanto riguarda la prevenzione delle patologie oculari tipiche dell’età matura, come maculopatie e cataratta sia, e più in generale, per quanto riguarda il benessere visivo. 

Il consiglio è quello di limitare cibi grassi e zuccheri e prediligere frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine, capaci di esercitare un effetto protettivo sulle strutture oculari e di favorire il buon andamento della funzione visiva. Anche bere molta acqua, naturalmente, è fondamentale.  

5 – Mantenere una postura corretta

Quando si legge, studia o lavora, è importante stare seduti con la schiena dritta e tenere libro o display alla giusta distanza. Avvicinarsi troppo al libro, al computer o allo smartphone mette i nostri occhi in una condizione di stress visivo ed accomodativo che può affaticare notevolmente la vista e predisporre al peggioramento della miopia. 

Il consiglio è quello di mantenere una buona distanza rispetto alla fonte di lettura, indicativamente almeno 40 cm. 

Last but not least, fare prevenzione

I consigli sopra descritti possono essere di grande aiuto nel cercare di rallentare la progressione della miopia e di mantenere di un buon stato di salute visiva. Si tratta chiaramente di consigli di indole generale che non possono sostituirsi al parere medico. Un ultimo consiglio, particolarmente prezioso, è proprio quello di sottoporsi con cadenza regolare ad una visita oculistica specialistica accurata ed approfondita. A questo proposito, Neovision ha messo a punto FREEDOM, la visita oculistica specialistica pensata appositamente per chi è affetto da uno o più difetti visivi.

Infine, con riferimento alla miopia, per essa così come per tutti i difetti visivi è bene sapere che le soluzioni possono essere temporanee o permanenti. Se le prime prevedono l’uso di lenti od occhiali (esistono anche, in commercio, alcuni integratori che promettono un rallentamento della miopia), le seconde includono una serie di trattamenti definitivi eseguiti con laser di ultima generazione. 

https://www.neovision.eu/chirurgia-oculare/intervento-laser-miopia-astigmatismo-ipermetropia/

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correggere l'astigmatismo - Neovision Cliniche Oculistiche

L’astigmatismo è quel difetto visivo che si presenta quando la cornea ha una superficie irregolare. Di conseguenza, la luce penetra all’interno dell’occhio in modo distorto e non regolare, causando una visione sfocata ed imprecisa. Semplificando, maggiore sarà l’irregolarità della curvatura della cornea, maggiore sarà il grado di astigmatismo. La domanda dunque sorge spontanea: volendo correggere l’astigmatismo, quale sarà la soluzione migliore?

Astigmatismo, manifestazione e sintomi

Prima di entrare nel merito di come correggere l’astigmatismo, vale la pena spendere qualche parola sulle caratteristiche di questo comune difetto visivo. L’astigmatismo, come detto, causa una visione sfocata e poco precisa, che può manifestarsi nei confronti degli oggetti vicini oppure di quelli più lontani. Chi ne soffre, quindi, potrebbe non vedere bene tanto i cartelli stradali, quanto lo schermo del cellulare.

E non solo: spesso capita che l’astigmatismo si manifesti assieme ad altri difetti visivi: si avrà dunque un astigmatismo miopico, per esempio, oppure ipermetropico. O ancora, se il paziente ha già superato la quarantina, l’astigmatismo può anche associarsi con la presbiopia, il difetto d’accomodazione tipico dell’età adulta e matura.

Sintomi dell’astigmatismo

Tra i sintomi dell’astigmatismo, oltre alla visione imprecisa e fuori fuoco, segnaliamo:

  • cefalee ricorrenti;
  • sensazione di stanchezza fisica ed oculare;
  • sensazione di affaticamento accompagnato da dolore perioculare;
  • sensazione di nausea.

Come correggere l’astigmatismo?

Oggi è possibile correggere in modo temporaneo l’astigmatismo con ausili esterni come occhiali o lenti a contatto. Le lenti per la correzione dell’astigmatismo sono chiamate toriche e tengono conto dell’entità del difetto e della tipologia di irregolarità della cornea.

Oltre alle soluzioni di tipo temporaneo, la moderna chirurgia oftalmica mette oggi a disposizione delle tecniche che consentono di risolvere in modo permanente non solo l’astigmatismo, ma anche gli altri difetti visivi.

Correggere l’astigmatismo in modo permanente: la chirurgia refrattiva

Quando parliamo di correzione permanente dell’astigmatismo, ci riferiamo alla cosiddetta chirurgia refrattiva, ovvero quella branca dell’oftalmologia che si pone come obiettivo quello di risolvere i difetti visivi (detti anche refrattivi, appunto).

2 tecniche, un obiettivo: recuperare un benessere visivo ottimale

Le tecniche ad oggi maggiormente in uso per correggere astigmatismo, ma anche miopia, ipermetropia e presbiopia, sono due, e prendono il nome di PRK e FemtoLASIK.

PRK sta per Photorefractive Keratectomy (Cheratotomia Fotorefrattiva), e si avvale del laser ad eccimeri, uno strumento altamente sicuro ed efficiente d’uso comune in chirurgia oftalmica. Grazie a questo particolare laser che lavora per foto ablazione, la cornea viene “plasmata” opportunamente, in accordo con le esigenze visive del paziente.

FemtoLASIK deve il suo nome al laser a femtosecondi ed alla tecnica LASIK, anch’essa ampiamente usata in chirurgia oftalmica. La tecnica prevede che il chirurgo apra un flap (un lembo di tessuto somigliante ad sorta di finestrella) sulla superficie esterna della cornea, per poi eseguire l’intervento di correzione dei difetti visivi sulla porzione sottostante con l’ausilio del laser ad eccimeri. Al termine della procedura, il flap viene ricollocato in sede senza alcun bisogno di punti di sutura. Il laser a femtosecondi, quindi, trova applicazione nell’apertura del flap, consentendo al chirurgo (ed al paziente) di ovviare completamente all’uso del bisturi o di altri strumenti taglienti.

Cosa hanno in comune questi due interventi per correggere l’astigmatismo?

PRK e FemtoLASIK sono due interventi moderni e sicuri che presentano differenze sul piano tecnico ma, presso le cliniche Neovision, molti vantaggi in comune. Tra questi, citiamo:

  • rapido recupero visivo
  • recupero di una capacità visiva di alta qualità
  • nessun dolore operatorio
  • assenza di punti di sutura
  • alto grado di sicurezza e di affidabilità degli strumenti in uso
  • elevato grado di perizia, esperienza e competenza dei chirurghi che le eseguono.

Come faccio a sapere quale sia il più indicato per me?

Poiché PRK e FemtoLASIK sono due tecniche moderne ed altamente soddisfacenti per correggere l’astigmatismo in modo permanente, verrà naturale domandarsi verso quale sia meglio orientarsi. Per prendere la decisione, è importante sottoporsi ad una visita oculistica specialistica approfondita ed accurata.

La visita oculistica FREEDOM include una serie di esami diagnostici mirati alla valutazione dell’idoneità all’intervento, oltre ad un colloquio con il medico oculista, che potrà anche acquisire ulteriori informazioni utili, come le aspettative del paziente ed il suo stile di vita.

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Tipologie di chirurgia refrattiva | La chirurgia refrattiva ha lo scopo di correggere in modo permanente i difetti visivi. L’obiettivo di questo articolo è fornire una breve overview sulle tecniche di chirurgia refrattiva e qualche indicazione di massima sulle opzioni che oggi questa offre, per arrivare preparati all’appuntamento con l’oculista.

Tipologie di chirurgia refrattiva: breve storia 

I primissimi interventi di chirurgia refrattiva risalgono agli anni Sessanta del Novecento, in Europa. Si trattava per lo più di tentativi di rimodellamento della cornea, derivanti dall’intuizione che era proprio lì che bisognava intervenire per poter correggere i difetti visivi. Le tecniche però erano ancora piuttosto approssimative e grossolane, e non sempre regalavano al paziente i risultati auspicati.

Tipologie di chirurgia refrattiva negli anni ’70: la cheratotomia radiale

Finalmente, nel 1977, un medico russo ideò una tecnica chiamata cheratotomia radiale (RK), pensata per appiattire la cornea e correggere la miopia. La tecnica, che ebbe molto successo, si basava sull’esecuzione di alcuni tagli sulla cornea. Ma ben presto anche questa procedura mostrò i suoi limiti.

Tipologie di chirurgia refrattiva negli anni ’80: il laser ad eccimeri

Dopo circa una decina d’anni, sia a New York che a Londra si cominciarono a studiare le potenzialità di un nuovissimo strumento, chiamato Excited Dimer, la cui abbreviazione diede vita al nome Excimer. Si trattava del laser ad eccimeri, un particolare laser capace di dar vita ad un campo elettrico che – grazie all’azione di due gas, argon e fluoro, provocava la liberazione di fotoni. La particolare lunghezza d’onda di queste particelle di energia agisce sulla cornea rompendo i legami molecolari e vaporizzandola. Grazie a questo laser così rivoluzionario, si cominciarono a praticare i primi interventi di correzione dei difetti visivi capaci di regalare risultati affidabili e stabili nel tempo.

Un nuovo protagonista della chirurgia refrattiva: il laser a femtosecondi

Oggi il laser ad eccimeri è ancora uno dei grandi protagonisti degli interventi di chirurgia refrattiva. L’intervento di cheratotomia refrattiva, conosciuto anche come PRK, si esegue proprio con questo tipo di laser. Con l’avvento del laser a femtosecondi – un potentissimo laser a nanoimpulsi – è stata messa a punto una nuova tecnica, chiamata Femto-LASIK. Nell’intervento con tecnica Femto-LASIK il laser ad eccimeri lavora in abbinamento al laser a femtosecondi.

Le tipologie di chirurgia refrattiva oggi

Possiamo affermare dunque che attualmente le tecniche più diffuse e sicure per l’esecuzione dell’intervento laser per la correzione permanente dei difetti visivi siano la PRK e la Femto-LASIK.

Qual è la differenza tra la tecnica PRK e la tecnica Femto-LASIK?

Le differenze tra le due tecniche di chirurgia refrattiva sono principalmente due:

  1. Gli strumenti usati per l’esecuzione. Come detto, nella PRK si usa esclusivamente il laser ad eccimeri, mentre nella Femto-LASIK si usa il laser ad eccimeri in abbinamento con il laser a femtosecondi;
  2. Lo strato della cornea su cui si effettua il trattamento: la PRK agisce sulla superficie della cornea, mentre la tecnica Femto-LASIK agisce all’interno dello spessore corneale.

PRK o FemtoLASIK: quale scegliere?

Entrambe le tecniche di chirurgia refrattiva sono sicure ed altamente vantaggiose. Una visita oculistica specialistica ed un colloquio approfondito con l’oculista vi aiuteranno a prendere la decisione migliore. Sarà l’oculista, infatti, ad indirizzarvi verso la tecnica migliore sulla base del vostro stato di salute oculare e delle vostre esigenze.

Quali sono i parametri che rendono idonei all’intervento laser?

I parametri che saranno presi in esame durante la visita specialistica per la chirurgia refrattiva, sono:

  • Stato di salute generale dell’apparato visivo;
  • Tipologia ed entità dei difetti visivi;
  • Stabilità dei difetti visivi;
  • Caratteristiche della cornea;
  • Esigenze personali, stile di vita, età.

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Igiene palpebrale - Occhio e palpebre: igiene, benessere e cura

Nell’ambito dell’igiene palpebrale, Neovision organizza il primo corso interdisciplinare per oculisti ed ortottisti dal titolo “Occhio e palpebre: igiene, benessere e cura”. 

Igiene palpebrale: un corso accreditato per oculisti ed ortottisti

Neovision Cliniche Oculistiche organizza per il 16 febbraio, con il contributo non condizionante di OFFHEALTH, il primo corso interdisciplinare per oculisti ed ortottisti dal titolo Occhio e palpebre: igiene, benessere e cura.

Coordinato dal Dott. Christophe Buratto, medico chirurgo della Clinica del Viso di Milano, il corso offre ai professionisti dell’oculistica tematiche relative alla zona palpebrale e alla superficie oculare, con particolare attenzione a sintomatologie e possibili trattamenti, chirurgici e non.

Igiene palpebrale - Occhio e palpebre: igiene, benessere e cura

Le tematiche del corso accreditato di igiene palpebrale

Il corso, riservato ad una platea di medici oculisti ed ortottisti, tratterà un’ampia gamma di argomenti: dai problemi quotidiani degli annessi palpebrali alle ultime novità in chirurgia refrattiva per la correzione di miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. E ancora, dai possibili trattamenti ed interventi per il miglioramento dell’aspetto e della funzionalità palpebrale e visiva alle soluzioni contro dermatiti ed allergeni, dall’utilizzo della tossina botulinica nelle neuropatologie motorie delle palpebre ai nuovi trattamenti per la salute, l’igiene ed il benessere della superficie oculare.

Interverranno il Dott. Christophe Buratto, il Dott. Leonardo Ciompi, il Dott. Roberto Carnevali, la Dott.ssa Silvia Alberti Violetti, il Dott. Mauro Porta e la Dott.ssa Enrica Zola.

Per informazioni scrivere a: info@neovision.eu

 

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chirurgia refrattiva quale anestesia

Oggigiorno gli interventi di chirurgia refrattiva sono veloci e poco invasivi, e consentono di correggere i propri difetti visivi con ottimi risultati. L’anestesia che viene praticata per eseguire questi interventi è di tipo locale. I vantaggi di questo tipo di anestesia sono molteplici: vediamoli nel dettaglio.

Quale anestesia viene utilizzata in un intervento laser agli occhi?

L’intervento di chirurgia refrattiva per la correzione dei difetti visivi non necessita di un’anestesia totale. Esso viene eseguito solitamente in regime ambulatoriale, e dura in genere pochi minuti, a seconda dei casi. Per praticarlo, è sufficiente un anestetico locale sotto forma di collirio, che viene somministrato in poche gocce prima dell’intervento.

Quali sono i vantaggi dell’anestesia locale?

I vantaggi derivanti dall’uso dell’anestesia locale sotto forma di collirio sono diversi. Eccoli elencati di seguito:

Il paziente rimane sveglio e collaborativo

Questo tipo di anestesia rende la cornea insensibile, ma non inibisce i movimenti oculari: ciò significa che, anche se il paziente dovrà stare il più fermo possibile, qualora gli venga richiesto, potrà muovere l’occhio e/o guardare in una determinata direzione. Medico e paziente possono dunque interloquire per tutta la durata dell’intervento: in questo modo il primo potrà avere l’attenzione e la collaborazione del secondo sino al termine della procedura.

Il collirio è sufficiente a non sentire dolore

Inoltre, il collirio anestetico ad uso topico è perfettamente sufficiente a coprire tutta la durata dell’intervento, che sarà dunque totalmente indolore, dall’inizio alla fine. Sparito l’effetto anestetico, potrà rimanere solo un leggero fastidio per qualche ora.

Il colliro non va “in circolo”

Infine, il collirio anestetico che viene instillato in occasione degli interventi di chirurgia refrattiva non entra in circolo e dunque non va ad impattare alcun organo, né le funzioni vitali del paziente.

Vuoi saperne di più?

Se stai pensando di sottoporti ad un intervento di chirurgia refrattiva, contattaci: saremo lieti di rispondere ad ogni tua domanda.

Chiamaci allo 02 3031 7600 dal lunedi al venerdi dalle 9,00 alle 19,00

 

 

Visita Freedom la visita per la refrattiva

Non vi è nulla di più bello, per chi porta lenti a contatto od occhiali, di sognare di poterne fare a meno, e di tornare a vedere bene “come prima”. Ecco perché Neovision ha messo a punto FREEDOM, la visita specialistica pensata per chi vuole sottoporsi alla chirurgia refrattiva. 

Occhiali e lenti a contatto rappresentano una soluzione temporanea a tutti i difetti visivi

Quando si soffre di miopia, astigmatismo o ipermetropia, il difetto consiste in un’errata messa a fuoco delle immagini sulla retina. Se la messa a fuoco non avviene correttamente, la capacità visiva è compromessa e si avranno i cosiddetti difetti refrattivi. A seconda del tipo di “errore” avremo dunque miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, che non è un vero e proprio difetto visivo, ma un difetto di accomodazione connesso all’avanzare dell’età causato dal graduale irrigidimento del cristallino.

I difetti visivi hanno sintomi differenti: se il soggetto miope vede male da lontano, l’ipermetrope vede male sia da lontano che da vicino, e l’astigmatico vede invece i contorni degli oggetti poco definiti. Il presbite, infine, vede male da vicino, e tende ad allontanare gli oggetti per metterli a fuoco. In tutti questi casi, la soluzione temporanea consiste nell’uso di lenti a contatto o di occhiali.

Visita FREEDOM: il primo passo per la soluzione dei difetti refrattivi

Quando il difetto refrattivo si è assestato ed è stabile nel tempo, può essere corretto, così da eliminare con esso anche l’uso di occhiali o lenti a contatto. A questo scopo, in Neovision abbiamo messo a punto la Visita FREEDOM, la visita oculistica specialistica pensata per valutare e confermare l’idoneità all’intervento laser per la correzione dei difetti visivi oppure alla chirurgia intraoculare.

Gli esami sono numerosi, ed includono quelli già presenti nelle nostre visite UNICA e PRIMA, oltre ad una serie di altri test il cui obiettivo è non solo quello di controllare lo stato di salute degli occhi e dell’apparato visivo, ma anche quello di stabilire l’idoneità del paziente agli interventi sopra citati. Parliamo di interventi – al plurale – perché sarà l’oculista a stabilire di caso in caso quale sia il miglior tipo di chirurgia – se la refrattiva, intraoculare o entrambe – per risolvere i problemi visivi del paziente.

Prima della tua visita FREEDOM

Non dimenticare di portare con te tutta la documentazione relativa alle visite oculistiche effettuate in precedenza, oltre alla lista di eventuali farmaci che assumi.

Se invece non hai ancora prenotato

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correzione astigmatismo con femto lasik

Chirurgia refrattiva: Correzione laser dell’astigmatismo? Oggi è possibile.

L’astigmatismo è un difetto visivo che porta a non vedere bene sia da lontano sia da vicino, a causa di una messa a fuoco errata degli oggetti che si hanno davanti. L’astigmatismo è un difetto refrattivo fisiologico del nostro apparato visivo. In alcuni casi, tuttavia, esso è particolarmente marcato, e ci si può rendere conto di vedere gli oggetti un pò allungati e non perfettamente a fuoco. Può allora rivelarsi utile l’intervento di chirurgia refrattiva.

Chirurgia refrattiva correzione laser dell’astigmatismo con FEMTO-LASIK

Quando la cornea non è perfettamente sferica ma assume una forma ovoidale, l’occhio fatica a mettere a fuoco gli oggetti che ha davanti a sè in modo corretto. Grazie all’intervento di correzione dei difetti refrattivi con tecnica Femto-Lasik è possibile correggere l’astigmatismo. Esistono diverse procedure per correggere l’astigmatismo: ad oggi, tuttavia, la procedura Lasik è quella che riesce a garantire ottimi risultati in presenza di astigmatismo sia lieve o medio, sia forte. 

Astigmatismo e miopia? Due problemi, un intervento

Se l’astigmatismo si presenta in concomitanza con un altro difetto visivo, come per esempio la miopia, è possibile correggere entrambi i difetti insieme. Anche in questo caso la Femto-Lasik ci viene incontro, offrendoci la possibilità di raggiungere risultati davvero eccellenti. In alternativa, si può anche eseguire una sostituzione del cristallino, andando ad ovviare anche l’inconveniente di una futura insorgenza di cataratta.

Un invito per te

per chi è indicata la chirurgia refrattiva
Ti invitiamo ad un incontro libero della durata di un’ora, nel quale potrai liberamente confrontarti con un oculista specialista e con altre persone che, come te, stanno pensando di intraprendere il percorso di libertà da occhiali e lenti a contatto.

Scoprirai:

  • come scegliere il centro migliore o il medico giusto per te;
  • cosa è davvero utile sapere prima dell’intervento;
  • la più avanzata e sicura tecnica di correzione dei difetti visivi come miopia e astigmatismo.

Saremo lieti di rispondere a ogni tua domanda. Ti aspettiamo nei giorni 9 e 22 maggio, 6 e 20 giugno presso le nostre cliniche a Milano.

orari

femtosecondi la tecnologia al servizio del tuo benessere 1

È lui il vero braccio destro del medico oculista: preciso, affidabile e sicuro. È il laser a femtosecondi. Non ne hai mai sentito parlare? Vediamo subito di cosa si tratta e perché è così speciale.

Cos’è il laser a femtosecondi?

Il laser a femtosecondi è un laser ad impulsi brevissimi e molto ravvicinati: un femtosecondo corrisponde infatti ad un milionesimo di un miliardesimo di secondo. Una misura davvero molto molto piccola, che consente al chirurgo di effettuare incisioni in modo programmato e preciso.

Quali sono i vantaggi del laser a femtosecondi?

Il laser a femtosecondi offre al chirurgo (e naturalmente anche al paziente) diversi vantaggi: prima di tutto non lavora in modo standardizzato, ma consente al chirurgo di stabilire in anticipo dove andare ad incidere, con che curvatura, diametro, profondità. Come sicuramente saprai, quasi tutti gli interventi di chirurgia refrattiva (eccetto quelli per i difetti refrattivi davvero molto accentuati) si effettuano sulla cornea con una procedura chiamata Femto-Lasik. Il laser a femtosecondi riveste, in questo tipo di intervento, un ruolo da protagonista, andando a svolgere un compito che fino a pochi anni fa era prerogativa di uno strumento chiamato mircocheratomo. Il laser a femtosecondi è lo strumento attraverso il quale il chirurgo accede alla cornea con un’incisione precisa che non necessiterà, al termine dell’intervento, l’applicazione di punti di sutura. Niente più ablazioni fastidiose, dunque, e nemmeno tagli con lame, ma un moderno ed efficiente laser che viene programmato dal medico per lavorare sulla cornea del paziente in modo personalizzato al 100%.

Perchè il laser a femtosecondi è importante negli interventi di chirurgia refrattiva?

Come abbiamo detto, il laser a femtosecondi è uno strumento non solo altamente preciso ma anche notevolmente “programmabile”. Sarà il medico, infatti, a valutare:

  • la grandezza dell’occhio (e della cornea)
  • la curvatura e lo spessore della cornea
  • il tipo di correzione che è necessario applicare
  • e molti altri fattori

In base a questi parametri, potrà impostare l’azione del laser a femtosecondi ed ottenere un risultato molto più preciso, accurato ed omogeneo rispetto a quelli ottenuti con i metodi sopracitati, che esso ha reso oramai obsoleti.

Il laser a femtosecondi è doloroso? Cosa si prova mentre esso lavora sulla cornea?

Oltre ad essere preciso e rapido, il laser a femtosecondi è anche indolore. Un alleato prezioso che la tecnologia mette al servizio della nostra salute ma anche del nostro benessere psicofisico.

Un invito per te

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  • come scegliere il centro migliore o il medico giusto per te;
  • cosa è davvero utile sapere prima dell’intervento;
  • la più avanzata e sicura tecnica di correzione dei difetti visivi come miopia, astigmatismo, ipermetropia o presbiopia.

Saremo lieti di rispondere a ogni tua domanda.