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Chirurgia-refrattiva: ad ogni difetto la sua soluzione

Se il pensiero di tornare a vedere bene senza occhiali ormai è divenuto quotidiano, la strada che devi intraprendere è quella della chirurgia refrattiva. E se stai leggendo queste righe, è molto probabile che tu abbia già l’idea di sottoporti all’intervento per la correzione dei difetti refrattivi. Ogni difetto, tuttavia, ha una sua soluzione. Sai già quale sia la migliore per te? Vediamo insieme quali siano le opzioni.

Chirurgia refrattiva: due parole, molte varianti

Con il nome di chirurgia refrattiva si indica solitamente un insieme di tecniche che consentono di intervenire sulla cornea oppure sul cristallino (o anche su entrambi) per risolvere un difetto visivo, che il paziente è abituato a correggere temporaneamente con occhiali o lenti a contatto. Lenti e occhiali possono essere vissuti come un limite, per una lunga serie di ragioni talvolta obiettive, altre volte strettamente personali: non ci si sente se stessi, danno fastidio (soprattutto in estate), bisogna averli sempre con sé, limitano la libertà di movimento in ambito sportivo, sono un ostacolo per il corretto svolgimento della propria attività lavorativa, e molto molto altro.

Chirurgia refrattiva per difetti visivi (e non solo)

La chirurgia refrattiva è la soluzione perfetta per correggere i difetti visivi, e non solo: con un intervento di chirurgia refrattiva è infatti possibile dire addio non solo a miopia, ipermetropia ed astigmatismo, ma anche alla presbiopia, che è invece un difetto accomodativo legato all’età. Ogni difetto ha la sua soluzione, e per ogni paziente è possibile stabilire di volta in volta un intervento il più personalizzato possibile. Ma da cosa dipende la personalizzazione?

  1. dal tipo di difetto refrattivo
  2. dalla gravità del difetto refrattivo
  3. dalla presenza di uno o più difetti refrattivi concomitanti
  4. da altri fattori (salute dell’apparato visivo, stato della cornea, età, stabilità del difetto refrattivo)

Vediamo nel dettaglio le varie opzioni:

  1. Miopia da lieve a media: l’intervento che si esegue per la correzione della miopia da lieve a media prevede l’uso del laser, con la tecnica Femto-Lasik, ed è un intervento che si esegue a livello corneale;
  2. Miopia forte: se la miopia è particolarmente forte, e supera le 7 diottrie, si interviene invece sul cristallino, applicando una lente monofocale al posto dello stesso, ed ovviando al contempo all’insorgere di una futura cataratta;
  3. Astigmatismo: sia esso lieve, medio o forte, la procedura Lasik è la più indicata, e garantisce ottimi risultati;
  4. Ipermetropia: anche nel caso dell’ipermetropia, la procedura Lasik consente di ottenere eccellenti risultati;
  5. Presbiopia: non essendo un vero e proprio difetto refrattivo, la presbiopia meriterebbe un discorso a parte. Tuttavia, può essere interessante sapere che anche per correggere la presbiopia è possibile sottoporsi ad un intervento di chirurgia refrattiva molto simile alla nota tecnica Femto-Lasik;
  6. Più difetti refrattivi assieme, anche marcati: si procede solitamente alla sostituzione del cristallino, talvolta in abbinamento all’intervento con procedura Femto-Lasik.

Insomma, è proprio vero che ogni difetto ha la sua soluzione. Le soluzioni per chi vuole dire addio alle lenti a contatto o agli occhiali esistono, ma è fondamentale confrontarsi con un medico, che ti indicherà quale sia la via migliore da percorrere per il tuo caso specifico, tenendo conto delle tue aspettative, del tuo stato di salute, della tua età e di molti altri fattori non trascurabili.

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femto-lasik per correzione miopia

Se vivi la tua miopia come un limite e sei stanco di indossare lenti od occhiali tutti i giorni, è naturale che tu cerchi una soluzione al tuo difetto visivo: una soluzione che ti permetta di sentirti “libero”, e che ti consenta di vivere la tua vita lavorativa, sociale, sportiva, affettiva senza il “limite” degli occhiali e delle lenti. La soluzione si chiama FemtoLASIK, ed è un intervento di chirurgia refrattiva per la correzione dei difetti refrattivi.

Una premessa importante

Se stai leggendo queste righe, è molto probabile che tu abbia già deciso di intraprendere un percorso di chirurgia refrattiva per la correzione del tuo difetto refrattivo. Soffermati a parlare il più a lungo possibile con il medico oculista riguardo le tue aspettative ed i tuoi dubbi. La decisione di affrontare l’intervento deve essere presa in piena consapevolezza dell’entità del proprio difetto refrattivo, dello stato di salute del proprio apparato visivo, e del tipo di risultato che si andrà ad ottenere con l’intervento.

FemtoLASIK per correzione della miopia: è la scelta giusta?

La miopia è un difetto refrattivo che porta a vedere male gli oggetti in lontananza. E’ dovuta ad un errore di messa a fuoco del nostro apparato visivo ed è correggibile con un intervento. Le metodiche che si possono utilizzare sono differenti: la scelta dipende direttamente dall’entità del difetto che si intende correggere.

Ad oggi, la tecnica maggiormente utilizzata per la correzione della miopia da lieve a media a livello internazionale è proprio la Femto-Lasik. Possiamo dunque affermare con certezza che sì, la Femto-Lasik è la scelta giusta per la correzione di un difetto refrattivo – in questo caso la miopia – da lieve a medio.

Intervento Femto-Lasik per la correzione della miopia

L’intervento Femto-Lasik prevede che si “acceda” alla cornea grazie ad un laser di ultima generazione, il laser a femtosecondi. E’ un laser che agisce in modo totalmente indolore, emettendo impulsi luminosi della durata di pochi millesimi di secondo, e che consente di ottenere un risultato di altissima precisione. Niente lame nè bisturi dunque, ma un laser in grado di incidere la cornea con assoluta precisione. La seconda parte della procedura viene eseguita con il laser ad eccimeri, che modifica la curvatura della cornea. Il laser ad eccimeri emette una luce ultravioletta, capace di lavorare sulla superficie della cornea per ablazione selettiva.

Nel complesso, il Femto-Lasik è un intervento veloce, indolore, che si esegue in regime ambulatoriale e che, non prevedendo né l’applicazione di bendaggi, né di punti di sutura ti consente di fare ritorno subito alle tue attività quotidiane.

Un invito per te

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Ti invitiamo ad un incontro libero della durata di un’ora, nel quale potrai liberamente confrontarti con un oculista specialista e con altre persone che, come te, stanno pensando di intraprendere il percorso di libertà da occhiali e lenti a contatto.

Scoprirai:

  • come scegliere il centro migliore o il medico giusto per te;
  • cosa è davvero utile sapere prima dell’intervento;
  • la più avanzata e sicura tecnica di correzione dei difetti visivi come miopia e astigmatismo.

Saremo lieti di rispondere a ogni tua domanda. Ti aspettiamo nei giorni 9 e 22 maggio, 6 e 20 giugno presso le nostre cliniche a Milano.

orari

femtosecondi o microcheratomo?

Se stai pensando di sottoporti all’intervento laser per la correzione di uno o più difetti refrattivi, sicuramente avrai sentito parlare di microcheratomo, femtosecondi, Lasik e altro. Sono sicuramente termini che, in quanto “non addetto ai lavori”, ti giungono nuovi. Proviamo a fare chiarezza insieme, cosicchè tu possa scegliere l’intervento che ritieni più adatto alle tue esigenze e comprendere nel dettaglio in cosa esso consiste. 

Partiamo dall’inizio: l’intervento Lasik

La tecnica con la quale oggi si effettua la correzione dei difetti refrattivi si chiama Lasik. E’ una tecnica d’avanguardia, che consente di lavorare sulla cornea dopo aver eseguito una incisione “lamellare” della stessa. E’ una tecnica veloce e poco invasiva, che viene eseguita in ambulatorio dopo aver somministrato al paziente un’anestesia topica.

Lasik sì, ma con microcheratomo o femtosecondi ?

Come già accennato, la procedura Lasik consiste in un taglio “lamellare” della cornea, che viene “scoperchiata” onde effettuare l’intervento di correzione del difetto refrattivo vero e proprio. Questo taglio lamellare può essere eseguito con due strumenti differenti, aventi il nome di microcheratomo e femtosecondi. Vediamone insieme le caratteristiche e le differenze, e cerchiamo di capire su quale dei due possa essere più vantaggioso far ricadere la nostra scelta.

I femtosecondi

Quando si parla di “femtosecondi” ci si riferisce ad uno speciale laser ad impulsi capace di effettuare l’incisione lamellare con altissima precisione. Ecco i vantaggi dell’uso del laser a femtosecondi:

  • grazie all’uso del laser a femtosecondi, il chirurgo riesce ad incidere la cornea nello spessore desiderato, controllandone la perfetta uniformità in ogni suo punto;
  • con il laser a femtosecondi, il chirurgo riesce anche a stabilire l’esatta dimensione della lamella, andando ad inciderla in modo perfettamente circolare;
  • il laser a femtosecondi è assolutamente controllabile, pertanto il medico può decidere di interrompere la procedura in qualunque istante;
  • i femtosecondi consentono al chirurgo di incidere la cornea nella sua parte più alta, più compatta e facile da gestire;
  • il flap (la lamella) modellata dal laser a femtosecondi è perfetta e pertanto facilmente ricollocabile nella sua sede, senza uso di punti di sutura

Il microcheratomo

La procedura Lasik con microcheratomo è una procedura meccanica, che ad oggi è stata resa obsoleta dalla procedura con femtosecondi. Il microcheratomo è uno strumento chirurgico dotato di una lama circolare, che consente di tagliare la cornea laddove necessario al fine di creare la flap che consentirà di accedere alla parte sottostante della cornea. Questo strumento sta cadendo oggi in disuso ed è stato scalzato dalla più precisa ed affidabile tecnologia a femtosecondi. Le ragioni sono molteplici:

  • il microcheratomo è meno preciso dei femtosecondi
  • la lamella che si va a tagliare con il microcheratomo è meno uniforme: non sempre la circolarità è perfetta e lo spessore è uniforme
  • la lamella viene tagliata ad una profondità maggiore rispetto al femtosecondi
  • sono state riscontrate maggiori complicanze post operatorie a seguito di interventi con microcheratomo a fronte delle esigue e blande complicanze del post intervento con femtosecondi

Conclusione: qual è la tecnica da preferire?

La tecnica da preferire oggi è quella che abbina la procedura Lasik al laser a Femtosecondi. La tecnologia laser a femtosecondi ha reso il microcheratomo obsoleto e meno preferibile, per una lunga serie di ragioni:

  • il laser a femtosecondi è uno strumento ad altissima precisione
  • il laser a femtosecondi è uno strumento notevolmente sicuro
  • non vi sono lame
  • il paziente non ha bisogno di punti di sutura
  • il paziente non corre il rischio di andare incontro a complicanze
  • il laser a femtosecondi è totalmente indolore, nonostante pratichi un’incisione

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  • la più avanzata e sicura tecnica di correzione dei difetti visivi come miopia e astigmatismo.

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chirurgia refrattiva femtolasik

Chirurgia Refrattiva Femtolasik: tra i non addetti ai lavori si sente spesso parlare dell’intervento laser per correggere i difetti di rifrazione quali miopia, ma anche astigmatismo e ipermetropia. Ma in cosa consiste l’intervento? Di che cosa si tratta? Oggi, specialisti di tutto il mondo concordano sul fatto che la tecnica da preferire per praticare questo intervento sia la Femto-Lasik.  Un nome che forse vi giunge nuovo, e che di seguito cercheremo di spiegare nel dettaglio.

Chirurgia refrattiva Femtolasik: intervento laser per la correzione dei difetti refrattivi

Con il nome di FemtoLasik si intende uno specifico intervento di chirurgia refrattiva per la correzione dei difetti visivi, basato sull’abbinamento di due laser ad alta tecnologia, il laser a femtosecondi e il laser ad eccimeri. Anche se si parla spesso di chirurgia refrattiva, è bene sapere che questo tipo di intervento non prevede un’anestesia generale e nemmeno l’uso di bisturi o lame di sorta. La FemtoLasik, che ora andremo ad illustrarvi, rappresenta il “futuro” della chirurgia refrattiva, cioè quella tecnica che, coniugando all’uso di strumenti ad altissima tecnologia la perizia e l’esperienza dello specialista, è in grado di correggere in modo ottimale un difetto refrattivo in pochi minuti e senza alcuno stress. Ma vediamo come.

Chirurgia refrattiva Femtolasik: è per tutti?

Miopia, astigmatismo e ipermetropia si correggono in modo permanente

A differenza dell’occhio cosiddetto “emmetrope”, ovvero che vede bene, un occhio avente un difetto refrattivo tende a mettere a fuoco in modo sbagliato. Ed ecco allora che vediamo male gli oggetti lontani, che dobbiamo sforzare la vista (ovvero “accomodare”), oppure che vediamo gli oggetti in maniera imprecisa e sfocata. Miopia, ipermetropia ed astigmatismo sono difetti refrattivi che ci obbligano ad inforcare le lenti, e ad averle sempre a portata di mano. E se potessimo farne a meno? Con l’intervento laser oggi si può. In Neovision ci avvaliamo della tecnica più d’avanguardia al mondo per la correzione permanente dei difetti refrattivi. No, non semplicemente una lasik, ma una femtolasik!

Chirurgia refrattiva FemtoLasik: di che si tratta?

La correzione dei difetti refrattivi viene eseguita a livello della cornea, ovvero la parte più esterna del nostro occhio. La cornea è una membrana trasparente, costituita da vari strati, ed avente uno spessore che può variare da persona a persona. L’obiettivo dell’intervento è proprio quello di lavorare sulla cornea, modellandola e trasformandone opportunamente lo spessore, così da correggere il difetto refrattivo.

L’intervento di chirurgia refrattiva Femtolasik in modo molto semplice

Comprendere la chirurgia refrattiva femto lasik non  è difficile.

  1. Il chirurgo apre una sorta di finestrella sulla parte più esteriore della cornea: l’epitelio.
  2. Da lì accede all’occhio con il laser ad eccimeri per eseguire l’intervento sulla parte sottostante.
  3. Infine, la finestrella viene riposizionata al suo posto (non cucita, niente punti di sutura).

Questa procedura prende il nome di Lasik, mentre la parola Femto fa riferimento al laser a femtosecondi, uno speciale laser ad impulsi che riesce ad aprire la “finestrella” con un’estrema precisione, andando a sagomarla ed a definirne lo spessore proprio sulla base delle esigenze del singolo paziente.

L’intervento di chirurgia refrattiva Femtolasik, quindi, è diverso dalla Lasik proprio per l’utilizzo del laser a femtosecondi, usato per l’apertura della finestrella nell’occhio.

Una tecnica davvero d’avanguardia.

I vantaggi della chirurgia refrattiva Femtolasik

  • indolore (non c’è dolore né durante, né dopo la procedura)
  • veloce (la procedura è veloce, ma anche il recupero visivo del paziente)
  • personalizzabile (ricordiamo che ognuno ha una cornea e un difetto refrattivo specifici e unici)
  • sicura (se muovo l’occhio durante l’intervento, non succede niente)

Se vuoi sapere di più sulla chirurgia refrattiva femtolasik, leggi anche:

Se sei curioso di vedere l’esperienza dei nostri pazienti, guarda i loro video sul nostro canale Youtube

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FemtoLASIK costi

In questo post parleremo di:

  • FemtoLASIK costi
  • FemtoLASIK miopia e ipermetropia, astigmatismo e presbiopia
  • Rischi FemtoLASIK
  • Idoneità intervento di FemtoLASIK

La chirurgia refrattiva include una serie di tecniche con le quali è possibile correggere i difetti refrattivi. Parliamo di miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia. La tecnica prediletta dai pazienti è certamente la FemtoLASIK. Ma di cosa si tratta? Quali difetti visivi può correggere? Chi vi si può sottoporre?

Che cos’è l’intervento FemtoLASIK

La FemtoLASIK è una tecnica chirurgica mini invasiva che consente di correggere i difetti refrattivi. Ciò avviene tramite la rimodellazione della cornea, della sua curvatura e del suo spessore.

Questi i passaggi dell’intervento:

  1. Con uno speciale laser ad impulsi, chiamato Femtolaser o laser a Femtosecondi, viene aperta una finestrella sulla parte esteriore della cornea
  2. La parte sottostante viene modellata con il laser ad eccimeri
  3. Infine, la finestrella viene semplicemente richiusa e riposizionata in sede, senza punti di sutura

E’ un intervento dal grandissimo apporto tecnologico. Nel giro di 20 minuti circa, grazie ad un anestetico in gocce, il difetto refrattivo sarà eliminato senza alcun dolore.

Quali difetti visivi corregge? FemtoLASIK miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia

L’intervento di FemtoLASIK consente di correggere miopia lieve o media, ipermetropia anche forte ed astigmatismo. Se si soffre di una miopia particolarmente accentuata, lo specialista potrebbe proporre una via alternativa. Ad esempio l’intervento di sostituzione del cristallino in abbinamento all’intervento di FemtoLASIK, oppure il ricorso alle lenti intraoculari dette fachiche, che non comportano la rimozione del cristallino naturale. Ogni caso prevede una soluzione specifica e personalizzabile. Non è possibile prescindere da una visita e da un colloquio approfondito con il medico oculista. Il medico è la sola persona che può consigliare la strada migliore da intraprendere.

FemtoLASIK idoneità all’intervento

Se il difetto è vissuto “male” dal paziente

Solo nel nostro Paese ci sono 20 milioni di persone con difetto refrattivo. In molti di questi casi il difetto è lieve. In tanti altri casi, invece, il difetto condiziona la vita delle persone sotto vari aspetti. Durante lo svolgimento delle attività professionali, lo sport, la vita sociale, amorosa, il tempo libero. A lungo andare i difetti visivi possono diventare un problema.

Chi si sente condizionato dall’uso di lenti a contatto e occhiali cerca una soluzione differente, capace di apportare un beneficio pratico, ma anche psicologico. L’intervento di chirurgia refrattiva con tecnica FemtoLASIK può essere la risposta. 

Altri fattori che possono portare a scegliere la chirurgia refrattiva

  • Motivi professionali: alcune tipologie di lavoro richiedono una visione ottimale (ad esempio nello spettacolo, o nel lavoro di persone che passano molto tempo al pc, o che eseguono lavori di precisione);
  • Un difetto visivo molto più marcato ad un occhio rispetto all’altro;
  • L’età: chi inizia a portare occhiali a 40 anni a causa della presbiopia, ma non li tollera o non si piace. 

I fattori da tenere in considerazione sono molti, e solo un oculista specialista potrà rispondere chiaramente in merito alla vostra situazione specifica e personale.

FemtoLASIK costi e informazioni 

Neovision offre un’opportunità in più per informarsi al meglio e valutare l’intervento: la Consulenza Gratuita. Il nostro Staff, infatti, è disponibile sia di persona presso le nostre cliniche, sia in video call, per rispondere a tutte le tue domande.

Se vuoi sapere quanto costa la chirurgia refrattiva in Neovision, la risposta è a partire da 1350€ ad occhio: sarà il chirurgo, in occasione della visita approfondita di idoneità, a definire con il paziente le opzioni chirurgiche più indicate ai suoi occhi.

FemtoLASIK. Voglio operarmi, cosa devo fare?

Se hai deciso di effettuare l’intervento laser, ecco i prossimi passaggi da fare:

  • Il punto di partenza è una visita oculistica specialistica accurata ed approfondita come FREEDOM. Non fidarti di visite frettolose o svendute: le migliori tecnologie hanno un costo. In Neovision diamo la possibilità di venire ad effettuare una Consulenza Gratuita, per visitare la Clinica e parlare con il nostro Staff. In questo modo potrai avere tutte le informazioni che desideri. Diversamente, prenota subito FREEDOM, la tua visita approfondita per verificare l’idoneità all’intervento e la tecnica chirurgica più adatta a te.
  • Dopo la visita, una volta definita la tecnica necessaria dal chirurgo che ti avrà visitato, potrai prenotare l’intervento. In genere anche a una settimana dalla visita: in Neovision non abbiamo liste d’attesa.
  • Effettuato l’intervento seguirà un primissimo controllo, poi sarà fissato quello immediatamente successivo. I controlli post operatori sono inclusi nel costo dell’intervento di chirurgia refrattiva.
  • Una persona del nostro Staff sarà sempre a tua disposizione per eventuali dubbi o necessità, anche dopo l’intervento. L’attenzione al paziente, per noi, è fondamentale.

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viaggiare è sicuro per gli occhi oppure no

Patologie oculari e viaggi | Quando la primavera ci fa tornare voglia di uscire, il pensiero corre subito a un viaggio. La voglia di programmare un momento di evasione si fa più che mai sentire. Complici i prezzi accattivanti dei biglietti, oggi più che mai si tende a viaggiare in aereo per raggiungere comodamente ed in poche ore le proprie mete preferite. Ma i nostri occhi sono “pronti” a volare? Quindi, esistono delle condizioni o delle  patologie dell’occhio che, ci piaccia o no, ci costringono a rimanere letteralmente coi piedi per terra? Scopriamo insieme la risposta a questo quesito. 

Come regolarsi dopo un intervento di chirurgia oculare?

Non è infrequente che i nostri pazienti ci pongano la fatidica domanda: posso viaggiare in aereo dopo un intervento di chirurgia oculare oppure se soffro di una patologia oculare? Partiamo dalla prima possibilità.

Informa sempre il medico che ti ha operato della tua intenzione di viaggiare

Chi si è sottoposto ad un intervento di chirurgia oculare dovrebbe informare il proprio medico della propria intenzione di viaggiare in aereo. Anche se l’aereo potrebbe non rappresentare un rischio per la salute degli occhi, a seguito di un intervento di chirurgia oculare potrebbe rendersi necessario rimanere nei paraggi del proprio luogo di residenza, così da trovarsi nelle vicinanze del proprio medico di fiducia in caso di qualunque tipi di problema o necessità. E non solo: se il decorso post-operatorio prevede che vengano eseguiti dei controlli, è bene non mancare all’appuntamento.

Ascolta sempre il consiglio dell’oculista

Ad ogni modo, dopo un intervento, aspetta a viaggiare in aereo fino a quando il medico ti darà via libera. Alcuni interventi di chirurgia refrattiva prevedono solamente l’uso del laser, mentre altri invece sono un pò più complessi, e possono prevedere l’iniezione nell’occhio di una piccola bollicina di gas, come avviene per esempio durante il trapianto di cornea. Se viaggi in aereo, questa piccola bollicina potrebbe spostarsi o espandersi, come conseguenza del cambio di pressione: ecco perché è importante attenersi alle indicazioni del medico circa i comportamenti da seguire dopo un intervento oculare.

E dopo l’intervento di cataratta, posso volare?

L’intervento per la rimozione della cataratta non rappresenta un ostacolo ai viaggi in aereo. E’ possibile viaggiare anche subito dopo l’intervento, a patto che si siano completati tutti i controlli post operatori.

E nel caso di una patologia oculare?

Se invece ti è stata diagnosticata una patologia oculare, consulta sempre il tuo medico oculista di fiducia circa le attività che faresti bene a limitare o a evitare. Assicurati che le raccomandazioni del medico ti siano chiare, e non esitare a fare domande – anche quelle che potrebbero sembrarti più sciocche – in caso di dubbi.

Se vado soggetto a miodesopsie, posso volare?

Certo. L’aereo non peggiora le cosiddette “mosche volanti”. Puoi imbarcarti tranquillamente e fare buon viaggio.

Ho appena terminato una visita oculistica durante la quale mi hanno dilatato le pupille. Posso volare senza timore?

Assolutamente sì. L’unica accortezza sarà quella di portare con te un buon paio di occhiali da sole, perchè potresti essere molto sensibile alla luce.

 

Fonte: AAO

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La miopia è il difetto refrattivo più diffuso al mondo. Si pensi che solo in Italia soffrono di miopia oltre 12 milioni di persone. E non solo: la miopia è così comune che ormai si usa riferirsi ad una persona “miope” anche in senso metaforico, quando non comprende o non vuol comprendere qualcosa. Ma conosciamo davvero questo difetto refrattivo? Ci sono chiari cause, sintomi ed eventuali terapie? Approfondiamo insieme l’argomento.

Partiamo dal sintomo: sono miope, dunque vedo “male” da lontano…

Se amate leggere romanzi letterari, vi sarà capitato sicuramente di incontrare qualche personaggio particolarmente “miope”, ovvero che non vedeva al di là del proprio naso. Se l’uso del concetto di miopia è andato anche ben al di là dell’ambito prettamente medico, un motivo ci sarà. Dipende senza dubbio dal fatto che questo difetto refrattivo è, come già detto, molto più diffuso di quanto si possa immaginare, a tal punto che “miope” è diventato vocabolo d’uso comune. Sappiamo tutti, infatti, che un soggetto miope “vede male da lontano”. Ma perchè? E’ presto detto. Nella miopia, il soggetto non mette a fuoco gli oggetti che ha davanti a sè sulla retina, ma il fuoco è spostato in avanti. La visione è fuori fuoco, e gli oggetti più distanti sono proprio quelli che vengono percepiti come sfocati. Il problema alla fonte del “veder male da lontano” è dunque un problema di collocazione errata della messa a fuoco.

Quali sono le cause della miopia?

Che cosa causa la miopia? Perchè si mette a fuoco in modo errato e dunque si vedono male gli oggetti in lontananza? Uno dei fattori che maggiormente incide nello sviluppo della miopia è sicuramente quello ereditario. Un altro fattore è quello che possiamo definire ambientale. Tra i fattori ambientali troviamo “l’uso” che si fa dei propri occhi: oggigiorno infatti tendiamo a “usare” il nostro apparato visivo in modo particolarmente intensivo. Basti pensare, a titolo di esempio, che fino ad una manciata di decine d’anni fa i bambini trascorrevano molto tempo all’aria aperta mentre oggi, al contrario, preferiscono giocare con apparecchi elettronici quali tablet, consolle, telefonini. Dispositivi ad alto contenuto tecnologico, che impegnano però l’apparato visivo in modo notevole sin da bambini. Analogamente, oggigiorno si tende a passare molto più tempo sui libri rispetto ad alcuni decenni fa, in virtù del fatto che gli anni investiti in formazione sono molti di più. Va da sè che l’apparato visivo di ognuno di noi va incontro ad un livello di “logoramento” superiore rispetto allo stesso apparato di un nostro coetaneo nato e cresciuto prima del boom dei device elettronici. E non solo: l’uso intensivo che si fa delle capacità visive “da vicino” messe in atto durante la lettura di device elettronici ma anche di libri cartacei, va a scapito della vista “da lontano”, che viene allenata meno, e dunque sul lungo periodo va ad indebolirsi. Potremmo dire, in definitiva, che la miopia è in larga parte “figlia della modernità”: non a caso, infatti, la miopia è il difetto refrattivo ad oggi più diffuso al mondo, ed in costante aumento.

Conseguenze della miopia

I problemi oculari legati a doppio filo alla miopia sono davvero molti, ed è per questo che la miopia può diventare, a lungo andare, un vero e proprio problema di sanità pubblica. Non dimentichiamo che la miopia è un fattore di rischio per altre patologie oculari, come glaucoma, retinopatie o cataratta. Tenere controllata la vista consente dunque non solo di verificare e misurare l’eventuale presenza di una miopia, ma anche il possibile esordio di patologie collaterali, che alla lunga possono assumere contorni invalidanti.

E le soluzioni?

In questo contesto di “miopia diffusa”, le soluzioni per fortuna esistono. La prima, la più comune e la più evidente è quella relativa all’uso di occhiali da vista. La lente ha infatti lo scopo di ricollocare il fuoco nel suo punto corretto e di riportare l’occhio a vedere correttamente gli oggetti lontani. La seconda soluzione, che non si caratterizza per essere temporanea ma bensì è permanente, è data dalla chirurgia refrattiva. Una miopia, sia lieve che forte, si può correggere tramite un intervento chirurgico che andrà proposto, concordato e pianificato con l’oculista. Nel caso di una miopia lieve o media si può ricorrere ad un intervento per nulla doloroso ed invasivo, il cosiddetto intervento Femto-Lasik, che agisce sulla cornea per riportare il fuoco nella posizione corretta. In alternativa, se la miopia è forte o se sono presenti altre patologie (come una cataratta, per esempio), si può sostituire il cristallino, andando ad impiantare una lente artificiale al posto di quella naturale. Oppure, sempre a seconda della situazione personale del paziente e in accordo con quanto suggerito dal medico oculista, si possono abbinare entrambe le pratiche, ovvero intervenire con il Femto-Lasik sulla cornea e, contestualmente, sostituire il cristallino con una lente intraoculare. Condizione sine qua non per eseguire qualunque tipo di intervento, tuttavia, è che la miopia sia stabile, ovvero che il difetto refrattivo si mantenga immutato nel tempo, e non sia ancora in una fase evolutiva.

Per qualunque altra informazione in merito alla miopia, per prenotare il tuo controllo della vista o per saperne di più sulla chirurgia refrattiva, non esitare a contattarci. Saremo lieti di rispondere ad ogni tuo quesito.