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Il diabete può danneggiare la vista. Scopri come prevenire problemi visivi con la visita IN SALUTE, pensata per la salute visiva a 360°.

Diabete e occhi: un legame da non sottovalutare

  • Come il diabete influisce sulla retina e sul nervo ottico
  • Rischio di retinopatia diabetica e altre complicanze oculari
  • Perché la prevenzione è fondamentale

Il diabete non è solo una malattia metabolica: è una condizione che può avere conseguenze importanti sulla salute degli occhi. Tra le complicanze più comuni troviamo la retinopatia diabetica, una patologia che colpisce i vasi sanguigni della retina e che, se non diagnosticata in tempo, può portare a una perdita permanente della vista.
Oltre alla retinopatia, il diabete aumenta il rischio di glaucoma, cataratta precoce e alterazioni della pressione oculare. Per questo motivo, chi convive con il diabete deve considerare la salute visiva una priorità assoluta.

Diabete e patologie oculari: sintomi e segnali da monitorare

Molte complicanze oculari legate al diabete si sviluppano in modo silenzioso, senza sintomi evidenti nelle fasi iniziali. Tuttavia, alcuni segnali devono far scattare un campanello d’allarme:

  • Visione offuscata o distorta
  • Difficoltà di messa a fuoco
  • Comparsa di macchie scure o lampi di luce
  • Alterazioni della pressione oculare

Se noti uno di questi sintomi, è fondamentale rivolgersi subito a uno specialista. La diagnosi precoce è la chiave per preservare la vista.

La visita IN SALUTE: prevenzione completa per chi ha il diabete

  • Cos’è la visita IN SALUTE
  • Screening oculistico avanzato + correlazioni con patologie sistemiche
  • Perché è ideale per chi convive con il diabete

Neovision ha ideato la  visita IN SALUTE, un percorso diagnostico avanzato pensato per chi desidera prendersi cura della propria vista in modo proattivo.
Questa visita non si limita a controllare la qualità della visione, ma analizza in profondità lo stato di salute degli occhi e le correlazioni con patologie sistemiche come il diabete.
Grazie a strumenti diagnostici di ultima generazione, la visita IN SALUTE permette di individuare precocemente segni di retinopatia diabetica, glaucoma e altre complicanze, offrendo una diagnostica approfondita per monitorare la situazione visiva.

Diabete e salute oculare:  quali tecnologie e trattamenti

Neovision è un centro oculistico d’eccellenza, dotato delle tecnologie più avanzate per la diagnosi e il trattamento delle patologie oculari.
Tra gli strumenti utilizzati troviamo OCT ad alta risoluzione, imaging retinico e sistemi di analisi della pressione oculare.
In caso di complicanze, il team di specialisti Neovision propone soluzioni personalizzate, che possono includere trattamenti laser, chirurgia mininvasiva e protocolli di monitoraggio costante.

FAQ – Domande frequenti sul diabete e la salute visiva

Come il diabete influisce sulla vista?

Il diabete può danneggiare i piccoli vasi sanguigni della retina, causando la retinopatia diabetica, che è una delle principali cause di perdita della vista. Inoltre, aumenta il rischio di glaucoma e cataratta.

Ogni quanto fare la visita oculistica se si ha il diabete?

Gli esperti consigliano almeno una visita oculistica completa all’anno. In caso di alterazioni o sintomi, il controllo deve essere più frequente, secondo le indicazioni dello specialista.

Quali sintomi oculari possono indicare complicanze del diabete?

Visione offuscata, macchie scure nel campo visivo, difficoltà di messa a fuoco e variazioni improvvise della vista sono segnali da non sottovalutare.

La visita “IN SALUTE” è indicata per chi ha il diabete?

Sì. La visita “IN SALUTE” di Neovision è pensata per chi desidera una prevenzione completa, con screening avanzato della retina e analisi delle correlazioni tra occhi e patologie sistemiche.

Quali esami servono per diagnosticare la retinopatia diabetica?

Gli esami più importanti sono l’OCT (Tomografia a Coerenza Ottica), la misurazione della pressione oculare e la valutazione del fondo oculare con imaging ad alta definizione.

È possibile correggere la vista con il laser se si ha il diabete?

L’opportunità di correzione dei difetti visivi dipende dalle condizioni oculari e dal controllo glicemico. Neovision valuta ogni caso singolarmente per garantire sicurezza e risultati ottimali.

Vuoi prenotare una visita?

Il nostro Staff è a tua disposizione allo 02 3031 7600 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00.

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glaucoma - terapia farmacologica e laser SLT - Neovision Cliniche Oculistiche

Il glaucoma è una delle principali cause di cecità nel mondo e colpisce circa un milione di persone in Italia. Si tratta di una malattia oculare cronica e progressiva che, se non diagnosticata in tempo, può causare danni irreversibili alla vista.
Spesso il paziente non si accorge della malattia fino a quando il campo visivo non è già compromesso.

Cos’è il glaucoma

Il glaucoma è una patologia che danneggia il nervo ottico, la struttura che trasmette le immagini dall’occhio al cervello.
Nella maggior parte dei casi, il danno è provocato da un aumento della pressione intraoculare, cioè la pressione all’interno dell’occhio. Quando questa pressione supera la capacità di resistenza del nervo ottico, le fibre nervose iniziano a deteriorarsi lentamente, riducendo progressivamente il campo visivo. 

Il glaucoma non è un tumore

Nonostante il suffisso “-oma” possa far pensare a una forma tumorale, il glaucoma non è un tumore.
È una malattia cronica che si sviluppa nel tempo e che non può essere guarita, ma può essere tenuta sotto controllo con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato.

Diagnosi del glaucoma

La diagnosi del glaucoma si effettua tramite una visita oculistica completa, che comprende:

  • la misurazione della pressione intraoculare (tonometria);

  • l’esame del nervo ottico;

  • il campo visivo;

  • in alcuni casi, l’OCT (tomografia a coerenza ottica) per analizzare le fibre nervose.

Una diagnosi precoce è fondamentale: intervenire nelle fasi iniziali permette di preservare la vista e rallentare la progressione della malattia.

I principali fattori di rischio

Il glaucoma è una malattia multifattoriale, cioè può dipendere da diverse cause. I principali fattori di rischio sono:

  • Età: il rischio aumenta dopo i 40 anni. È consigliato effettuare una visita oculistica di controllo ogni 1-2 anni dopo questa età.

  • Familiarità: chi ha un parente di primo grado affetto da glaucoma ha un rischio da 4 a 8 volte superiore di svilupparlo.

  • Malattie sistemiche: diabete, ipertensione, ipotensione, arteriosclerosi, apnea notturna, emicrania e problemi cardiovascolari possono compromettere la circolazione del nervo ottico.

  • Difetti visivi elevati: miopia o ipermetropia importanti possono favorire l’insorgenza del glaucoma.

  • Uso prolungato di cortisone (colliri, pomate o farmaci sistemici): può aumentare la pressione oculare e causare glaucoma secondario

Terapia del glaucoma: farmaci, laser SLT, chirurgia

L’obiettivo della cura del glaucoma è ridurre la pressione intraoculare per prevenire ulteriori danni al nervo ottico.
Le fibre nervose già danneggiate non possono essere recuperate, per questo è fondamentale trattare la malattia tempestivamente.

Le principali terapie sono:

1. Terapia medica

Si basa sull’utilizzo di colliri o gel che riducono la pressione intraoculare.
La terapia farmacologica deve essere personalizzata e monitorata nel tempo dall’oculista.

2. Terapia laser – SLT (Selective Laser Trabeculoplasty)

Il Laser SLT è una delle tecniche più moderne ed efficaci per il trattamento del glaucoma.
Si tratta di una procedura rapida, indolore e non invasiva, che utilizza impulsi laser selettivi per migliorare il deflusso del liquido intraoculare attraverso il trabecolato (la struttura di drenaggio dell’occhio).

  • È indicato nei casi di glaucoma ad angolo aperto

  • Può essere eseguito come prima opzione terapeutica o in aggiunta ai colliri

  • Non richiede ricovero e si esegue in ambulatorio

  • L’effetto può durare diversi anni e, se necessario, il trattamento può essere ripetuto

Rispetto ad altri laser, il Laser SLT non danneggia i tessuti oculari, e permette spesso di ridurre o sospendere l’uso dei colliri.

3. Chirurgia

Quando la terapia medica e laser non sono più sufficienti, si può ricorrere a un intervento chirurgico (come la trabeculectomia o gli impianti drenanti) per creare una nuova via di deflusso del liquido oculare.

Prevenzione del glaucoma: non dimenticare di farti visitare

La prevenzione è l’arma più efficace contro il glaucoma.
Poiché la malattia può progredire senza sintomi evidenti, è importante effettuare controlli periodici, soprattutto dopo i 40 anni o in presenza di fattori di rischio.

Un percorso diagnostico completo, come la visita IN SALUTE, permette di individuare precocemente patologie oculari come glaucoma, diabete o maculopatia, e di impostare un trattamento personalizzato per preservare la vista nel tempo.

Come prenotare

Siamo a tua disposizione allo  02 3031 7600 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00.

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settimana mondiale del glaucoma

Dall’11 al 15 marzo, in occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma, Neovision offre screening gratuiti del glaucoma.

Prevenzione del glaucoma: perché è così importante

Il ladro silenzioso della vista: questo è uno dei nomi con i quali è spesso chiamato il glaucoma. Anche senza sapere altro, è già facile intuire il perché la prevenzione sia così importante. Il glaucoma, infatti, nelle sue fasi iniziali è spesso asintomatico e il malato non si accorge di aver perso campo visivo, ovvero la visione periferica, almeno fino a quando non è più possibile correre ai ripari. Le terapie per il glaucoma, infatti, sono in grado di arrestare il decorso della malattia, ma non possono aiutare chi ne è affetto a recuperare la vista ormai persa.

Glaucoma: ricordiamoci anche della dieta!

E’ ormai noto (vedi l’articolo pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Ophtalmology JamaNetwork) che le verdure a foglia verde sono molto importanti nel contrastare il glaucoma: via libera, quindi, a verdure come spinaci, bietole, coste, rape, verdure da insalata (cicoria, lattuga, rucola e indivia), broccoli, verze, cavolo cappuccio, cinese e cavolo nero, crescione e tarassaco. Pare, infatti, che l’ossido nitrico aiuti la circolazione del sangue, particolarmente nelle zone della macula.

Zeaxantina e luteina, già presenti in questo tipo di vegetali, possono fissarsi all’interno dei tessuti in quantità molto elevate. Queste verdure, infine, sono ricche di flavonoidi, folati, sostanze antiossidanti e vitamina A.

11-15 marzo 2024: screening gratuito del glaucoma

Dall’11 al 15 marzo 2024, in occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma, Neovision offre screening gratuiti del glaucoma presso le cliniche di Via Procaccini e Corso Vercelli a Milano. Gli screening, che non sostituiscono una visita oculistica ma sono un primo passo diagnostico per eventuali approfondimenti, sono dedicati a chi non ha una diagnosi di glaucoma, ma desidera fare un check sul tema. Gli screening sono particolarmente indicati per coloro che hanno superato i 40 anni di età.

Per prenotare il tuo screening, chiamaci al numero 02 3031 7600

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Glaucoma occhi: prevenzione - Neovision Cliniche Oculistiche

Glaucoma: occhi sani anche grazie alla prevenzione! É questo il messaggio che Neovision Cliniche Oculistiche vuole lanciare in occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma 2022.

Occhi sani grazie alle abitudini volte alla prevenzione

Glaucoma: Occhi sani passano anche attraverso la prevenzione. Ormai lo sappiamo bene.

Una prevenzione che si esercita a più livelli e che può avere diverse sfaccettature. Ce lo confermano anche alcuni studi come quello pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Ophtalmology (JamaNetwork). Secondo lo studio, infatti, pare che il consumo costante di verdure a foglia sia in grado di ridurre significativamente il rischio di incorrere nel glaucoma ad angolo aperto. Senza contare la notevole riduzione (tra il 40 e il 50%) delle probabilità di incorrere nella perdita precoce della visione centrale. Una correlazione di non poco conto che fornisce, soprattutto a chi ha familiarità con la malattia, uno strumento in più per contrastarla.

Glaucoma: occhi sani a partire dalla dieta

Glaucoma: occhi più sani anche a partire dalla dieta, quindi, e via libera a ricette nuove che includono verdure a foglia verde.

Ma di quali verdure stiamo parlando?

  • Spinaci
  • Bietole
  • Coste
  • Rape
  • Verdure da insalata (cicoria, lattuga, rucola e indivia)
  • Broccoli
  • Verze
  • Cavolo cappuccio, cinese e cavolo nero
  • Crescione
  • Tarassaco

Glaucoma: occhi sani grazie ai benefici delle verdure a foglia verde

Glaucoma: occhi e chimica. Cosa, esattamente, dal punto di vista chimico, aiuta i nostri occhi a contrastare il glaucoma?

L’ipotesi che viene sostenuta dal team di scienziati è che l’ossido nitrico sia in grado di aiutare la circolazione sanguigna, in particolare nelle zone della macula che sono soggette a stress della pressione intraoculare, che è tipica del glaucoma ad angolo aperto. Zeaxantina e luteina, inoltre, sarebbero presenti proprio in questa specie di vegetali. Non solo, ma sarebbero in grado di fissarsi all’interno dei tessuti di questa zona dell’occhio, anche in quantità molto elevate. Infine, flavonoidi, folati, sostanze antiossidanti e vitamina A sono contenuti proprio nelle verdure a foglia verde.

L’importanza di un’adeguata prevenzione diagnostica

Avere una diagnosi il più possibile precoce del glaucoma è molto importante. Questo per poter controllare lo stato della malattia e tenerla monitorata, in modo che non possa trasformarsi nel cosiddetto ladro silenzioso della visita.

Pertanto, soprattutto per coloro che sanno di avere familiarità con la malattia, è consigliato effettuare regolari controlli completi della vista presso il proprio medico oculista di fiducia.

Glaucoma: Occhi sani. Se vuoi, scopri di più sui temi della cura del glaucoma, fattori di rischio e terapie.

Lasciati ispirare dall’esperienza dei nostri pazienti

Guarda subito sul canale YouTube di Neovision l’esperienza di Oriana, paziente con glaucoma e un inizio di cataratta, che sognava di rendersi indipendente dagli occhiali

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Cataratta giovanile - Neovision Cliniche Oculistiche

Cos’è la cataratta giovanile? L’opacizzazione del cristallino si verifica solitamente in età matura, e viene per questo associata all’invecchiamento. Eppure, la cataratta può presentarsi anche in giovane età. Perché? Ecco quali sono i sintomi della cataratta giovanile e come si cura.

Cataratta giovanile: sintomi

La cataratta è una patologia che non colpisce esclusivamente i soggetti in età avanzata ma, al contrario, può manifestarsi anche in età giovanile.

I sintomi sono esattamente gli stessi:

  • visione sempre più difficoltosa;
  • contorni meno precisi e definiti;
  • perdita di nitidezza nella percezione dei colori.

Un quadro generale che può portare il giovane paziente ad avere serie difficoltà nella vita di tutti i giorni, nello sport come nelle attività lavorative e di studio, fino a pregiudicarne l’autostima e predisponendo alla depressione.

Cataratta giovanile: cause

La cataratta in età matura è da imputarsi ad un generale processo di invecchiamento cellulare. Non è la stessa cosa, però, per la cataratta giovanile.

In questo caso, la cataratta può fare la sua comparsa intorno ai 40 anni, e le cause possono essere diverse:

  • un trauma o un incidente;
  • malattie sistemiche, come per esempio il diabete;
  • una patologia oculare già presente, come l’uveite o il glaucoma;
  • l’esposizione eccessiva a raggi ultravioletti o infrarossi;
  • la dermatite atopica (che, ricordiamo, può causare anche il cheratocono);
  • una miopia particolarmente elevata;
  • l’assunzione di dosi particolarmente alte di farmaci cortisonici, protratta a lungo nel tempo.

Come si diagnostica la cataratta giovanile

La cataratta giovanile si diagnostica attraverso una visita oculistica accurata, che includa una serie di test visivi orientati alla valutazione dello stato di salute degli occhi con particolare riferimento al cristallino. Non dimentichiamo che l’oculista è uno specialista dal quale bisognerebbe recarsi con una certa frequenza nell’arco della propria vita, così da evitare il peggioramento di alcune patologie oculari più facilmente risolvibili se diagnosticate per tempo. La cataratta è una di queste, ma ve ne sono anche molte altre, come il glaucoma o il cheratocono.

Come si cura la cataratta giovanile

La cataratta giovanile si cura con un intervento che consente di sostituire il cristallino opacizzato con uno del tutto nuovo, perfettamente trasparente e ben tollerato. L’intervento si effettua una volta sola, perché i moderni cristallini artificiali non necessitano di essere sostituiti nell’arco della vita del paziente.

Inoltre, nel caso di una cataratta giovanile associata ad una miopia forte, l’intervento di sostituzione del cristallino consente di ovviare a più problemi contemporaneamente, ottenendo una correzione chirurgica della miopia coerente con l’entità del difetto del paziente. Se si considera che intorno ai 40 anni, quando la cataratta giovanile fa generalmente la sua comparsa, la miopia ha ormai raggiunto una sua stabilità e difficilmente tende a peggiorare, si comprenderà che l’intervento ha un duplice effetto positivo sulla qualità di vita del paziente.

Guarda il video in cui la nostra paziente, Olga, racconta della sua esperienza con Neovision:

In cosa consiste l’intervento per curare la cataratta giovanile?

L’intervento prende il nome di facoemulsificazione, ma lo sentirete nominare anche con il nome di femtocataratta. Uno speciale strumento ad ultrasuoni consente di frantumare il cristallino opacizzato, che viene sostituito con uno perfettamente nuovo che può anche avere un potere diottrico mirato per le esigenze del paziente. L’intervento viene eseguito, nei centri d’eccellenza come Neovision, senza l’ausilio di lame o bisturi, grazie al laser a femtosecondi. Non richiede punti di sutura né bendaggi, dura pochi minuti ed è totalmente indolore, grazie a poche gocce di collirio anestetico.

Cataratta giovanile: come prevenirne l’insorgenza

Un consiglio generale, che vale un po’ per tutte le patologie è quello di amare se stessi ed aver cura del proprio organismo. Avere uno stile di vita equilibrato, poco dedito agli eccessi, alimentandosi correttamente e introducendo nella propria dieta quotidiana frutta e verdura di stagione e molta acqua: questa è sicuramente un’ottima strategia per stare alla larga da diverse patologie. E’ anche importante trascorrere molto tempo all’aria aperta e praticare sport.

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Prevenzione del Glaucoma

Prevenzione del glaucoma – Si conclude anche quest’anno la Settimana del Glaucoma, un’occasione preziosa di riflessione e informazione, soprattutto in periodo di pandemia da Covid-19. Un periodo nel quale, comprensibilmente, le energie e l’attenzione sono catalizzate in una sola direzione, ma che, proprio per questo, rischia di mettere in ombra la necessità di una costante attenzione alla prevenzione.

In Italia il glaucoma, anche conosciuto come il ladro silenzioso della vista, colpisce un milione di persone e la metà di queste non sanno di soffrire di tale patologia. Un ladro davvero silenzioso, che manifesta significativi disturbi solo in uno stadio piuttosto avanzato, quando i danni sono ormai permanenti ed irreversibili.

L’importanza della prevenzione del glaucoma

Fortunatamente, però, le moderne tecnologie ci vengono incontro ancora una volta. E’ sufficiente un’approfondita visita oculistica, infatti, per diagnosticare il glaucoma e, con la corretta terapia, è anche possibile tenerlo sotto controllo. Oggi esistono diverse soluzioni terapeutiche che vengono incontro ai pazienti. Un segnale di speranza per salvaguardare uno dei sensi più importanti.

“Le Persone maggiormente a rischio – afferma Matteo Piovella, Presidente della SOI – sono gli over quaranta, che non evidenziando problemi di vista non eseguono nessun controllo preventivo. In occasione della Settimana Mondiale sul Glaucoma – la SOI vuole accendere i riflettori sull’importanza della visita medico oculistica specialistica ricordando il calendario delle Visite Mediche Oculistiche Specialistiche necessarie per salvaguardare il bene prezioso della vista: alla nascita, entro i tre anni d’età, il primo giorno di scuola, a 12 anni, e a 40 anni. Successivamente ai 40 anni, ogni due anni fino a 60 anni. Una volta all’anno oltre i 60 anni”.

Con l’occasione, la SOI lancia un’iniziativa di grande rilevanza: la 1° Giornata Nazionale dell’Oftalmologia Italiana per informare, sensibilizzare ma soprattutto per invitare a farsi visitare gli occhi in sicurezza, senza falsi timori per salvaguardare il bene prezioso della vista.

Prevenzione del glaucoma: cos’è il ladro silenzioso?

La prevenzione del glaucoma può essere effettuata in qualunque momento, con una approfondita visita oculistica. Il glaucoma, infatti, è una patologia oculare che può presentarsi a qualunque età, anche se più frequentemente una volta superati 40 anni. Si tratta di una patologia che danneggia il nervo ottico ed è causata da una eccessiva pressione all’interno dell’occhio.

Tra i primissimi sintomi del glaucoma vi è la riduzione del campo visivo. Purtroppo l’insorgere di questo sintomo è molto lento, pertanto spesso il paziente se ne accorge in ritardo, quando la malattia è già evidentemente manifesta.

L’unico modo per scoprire se si soffre effettivamente di glaucoma è sottoporsi a una accurata visita oculistica. Se non viene diagnosticato per tempo, infatti, il glaucoma può causare cecità.

Prevenzione del glaucoma: non dimenticare di farti visitare

IN SALUTE: un accurato controllo della salute degli occhi

La visita IN SALUTE è un percorso diagnostico estremamente approfondito ed accurato, ideale per chi ha familiarità con alcune patologie quali glaucoma, diabete, cheratocono, maculopatie.

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Intervento di cataratta: 4 vantaggi - Neovision Cliniche Oculistiche

L’intervento di cataratta è uno dei più praticati al mondo, oltre ad essere altamente sicuro e praticamente privo di rischi. Ma è pur sempre di un intervento delicato: è importante essere ben informati prima di affrontarlo. Fondamentale, in questo senso, sarà il colloquio con lo specialista che eseguirà l’intervento. E, perché no, può anche rivelarsi utile reperire e leggere qualche informazione in autonomia: scopriamo insieme 4 vantaggi dell’intervento di cataratta.

1 – Se soffri di glaucoma, l’intervento di cataratta potrà avere un effetto benefico

È scientificamente provato che l’intervento di cataratta eserciti un effetto positivo sui pazienti affetti da glaucoma. Insomma, se soffri di glaucoma non hai nulla da temere, perché l’intervento di cataratta non peggiorerà il tuo stato di salute, anzi. Oltre a recuperare una vista “in HD” per qualità della visione, percezione dei contorni delle cose e della nitidezza dei colori, l’intervento di cataratta molto spesso aiuta a stabilizzare la pressione intraoculare. Alcuni pazienti affetti da glaucoma, dopo l’intervento di cataratta hanno anche potuto sospendere la terapia ipotonizzante.

2 – Puoi tornare a vivere in modo dinamico e positivo

Oltre ai benefici prettamente visivi, l’intervento di cataratta è anche molto di più. Operarsi di cataratta significa avere la possibilità di riscoprire una seconda giovinezza, ritrovare un rinnovato dinamismo, aver nuovamente voglia di fare cose che si erano accantonate da tempo. Sport, svago, e attività alle quali fino a poco tempo prima si rinunciava a causa delle difficoltà visive e del generale senso di incertezza anche nell’incedere, ora tornano ad essere possibilità tangibili. L’intervento di cataratta, infatti, dona nuova sicurezza nei movimenti e un maggiore senso di autonomia, riducendo in modo significativo la possibilità di incidenti e infortuni dovuti alla scarsa visione.

3 – Riduzione dei mal di testa ricorrenti

Anche la cataratta può causare il mal di testa, costringendo ad assumere antidolorifici o a rinunciare ad impegni e attività quotidiane. Con l’intervento di cataratta non solo recuperi un’eccellente capacità visiva, ma risolvi anche quei ricorrenti e fastidiosi mal di testa causati proprio dalla patologia. L’intervento, insomma, ti regalerà un rinnovato senso di leggerezza ed una visione tutta nuova della vita.

4 – L’operazione di cataratta permette di correggere anche i difetti visivi

L’operazione di cataratta prevede che il cristallino opacizzato venga sostituito con una lente intraoculare nuova, perfettamente trasparente, biocompatibile e destinata a durare per sempre. Le moderne lenti intraoculari sono progettate per offrire anche un potere diottrico adeguato alle esigenze del paziente. Questo significa che chi è anche miopie o astigmatico, ad esempio, potrà utilizzare una lente intraoculare perfetta per correggere il suo difetto visivo. E non solo: i cristallini artificiali possono essere anche multifocali, quindi perfetti per chi ha più di un difetto visivo. Quest’ultimo tipo di cristallini artificiali sono disponibili solo presso cliniche di eccellenza come Neovision. Tolta la cataratta, insomma, tolti anche gli occhiali!

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Le malattie degli occhi sono note ai non addetti ai lavori più che altro “per sentito dire”. Se ne conosce il nome, ma si tende ad avere una vaga idea delle loro caratteristiche e dei loro sintomi. Le patologie oculari, così come altri tipi di malattie, restano pressoché sconosciute finché non si comincia a sperimentare qualche sintomo in prima persona. E allora, riassumiamo brevemente i sintomi delle più comuni malattie agli occhi.

Cataratta senile

Cos’è la cataratta senile

Con il termine cataratta si indica l’opacizzazione progressiva ed irreversibile del cristallino, la piccola ma preziosissima lente posta all’interno del nostro occhio, proprio dietro la pupilla. Il cristallino filtra la luce e che ci aiuta a mettere a fuoco gli oggetti. Quando il cristallino si opacizza – proprio come un vetro sottoposto ad usura – viene meno al suo scopo, e va sostituito. La cataratta è una patologia oculare tipica dell’età matura e avanzata, che generalmente può esordire a partire dai 55 anni.

Sintomi della cataratta senile

I sintomi della cataratta includono:

  • Visione sempre più difficoltosa, annebbiata e sfocata;
  • Fotofobia;
  • Difficoltà visiva in condizioni di poca luce (per esempio quando si è alla guida la sera o la notte);
  • Percezione alterata dei colori, che divengono mano a mano meno nitidi;
  • Senso generale di insicurezza nell’incedere o nel compiere anche azioni banali;
  • Sensazione di dover cambiare spesso gli occhiali.

cataratta sintomi - Neovision Cliniche Oculistiche

No liste d’attesa e 100% finanziabile

In Neovision l’intervento di cataratta è finanziabile al 100% o fruibile mediante convenzioni con le più importanti assicurazioni.
Liste d’attesa? Non esistono.


Glaucoma

Cos’è il glaucoma

Il glaucoma è una malattia degli occhi dovuta ad un aumento della pressione intraoculare. La condizione di ipertensione oculare persistente sottopone tutte le strutture dell’occhio ad uno stress continuo che, con l’avanzare del tempo, può innescare danni irreversibili con particolare riferimento al nervo ottico. Il glaucoma, solitamente, può insorgere a partire dai 40 anni.

Sintomi del glaucoma

Il glaucoma è una patologia oculare nota per essere inizialmente asintomatica. Poi, quando è già ad uno stadio medio-avanzato, si può sperimentare:

  • Calo della capacità visiva;
  • Visione offuscata;
  • Fotofobia;
  • Difficoltà nella visione notturna;
  • Visione di aloni;
  • In alcuni casi, dolore oculare.

Considerata l’iniziale silenziosità del glaucoma, e trattandosi di una patologia che può portare alla cecità, consigliamo sempre ai nostri pazienti di oltre 40 anni di eseguire appropriate visite oculistiche su base annuale, così da poter intervenire il prima possibile in caso di diagnosi precoce.

Degenerazione Maculare Senile

Cos’è la Degenerazione Maculare Senile

La maculopatia senile è una degenerazione dei tessuti della macula, la porzione centrale della retina ricca di fotorecettori, preziosissimi per la corretta visione centrale e per la visione dei colori. Esistono due tipologie di degenerazione maculare senile: una secca ed una umida. Sebbene per entrambe queste malattie degli occhi esistano trattamenti piuttosto efficaci, la maculopatia secca è più difficile da trattare. Fa il suo esordio in età matura e può portare alla cecità.

Sintomi della Degenerazione Maculare Senile

  • Presenza di una macchia scura al centro del campo visivo;
  • Riduzione generale della capacità visiva;
  • Visione sfocata;
  • Percezione distorta di linee ed oggetti.

Sindrome dell’occhio secco

Cos’è la sindrome dell’occhio secco

La sindrome dell’occhio secco è una patologia oculare che determina una alterazione cronica del film lacrimale. Nella sindrome dell’occhio secco le componenti acquose e lipidiche del film lacrimale vengono meno, compromettendo la naturale capacità dell’occhio di difendersi dalle aggressioni esterne. Le cause sono molteplici e possono essere legate ad uno squilibrio ormonale, alle caratteristiche dell’ambiente in cui si vive, ai livelli di PM nell’aria, agli stili di vita, al fumo di sigaretta, all’assunzione di farmaci e molto altro. Può fare il suo esordio a qualunque età, inclusa l’età pediatrica. Non va mai confusa con una secchezza temporanea e transitoria.

Sintomi della sindrome dell’occhio secco

  • Sensazione di bruciore;
  • Arrossamento;
  • Fotofobia;
  • Sensazione di corpo estraneo;
  • Prurito;
  • Sensazione generale e costante di affaticamento oculare.

Ambliopia

Cos’è l’ambliopia

Nota anche con il nome di occhio pigro, l’ambliopia si caratterizza per una marcata difficoltà visiva di un solo occhio, mentre l’altro vede normalmente. Di fronte alla difficoltà nella decodifica delle informazioni provenienti dall’occhio debole, il cervello risponde automaticamente prediligendo l’occhio dominante e “disattivando” quello meno performante. Fra le malattie degli occhi trattate in questa pagina, l’ambliopia è quella più tipica dell’età pediatrica, ma non solo. Se viene trascurata, può accompagnare chi ne soffre fino all’età adulta.

Sintomi dell’ambliopia

  • Mal di testa
  • Difficoltà nell’apprendimento scolastico;
  • Nistagmo;
  • Occhi disallineati;
  • Testa frequentemente reclinata da una parte, specie durante la lettura o la scrittura;
  • Calo visivo;
  • Visione doppia od offuscata.

Sintomi delle malattie degli occhi… e le cure?

A conclusione dell’elenco delle più comuni malattie degli occhi, vale la pena di spendere due parole sulle cure. Tutte le patologie sopra descritte sono trattabili compatibilmente con lo stato di salute oculare (e talvolta generale) di ciascun paziente. Alcune di esse – specie se trascurate a lungo, come accade per il glaucoma – possono lasciare un segno indelebile nella salute oculare; altre invece sono perfettamente risolvibili, come per esempio la cataratta. Per questo motivo non ci stancheremo mai di ripetere che la salute oculare si ottiene sì curando, ma anche facendo prevenzione.

Prima di tutto, bisogna fare prevenzione. Come? Andando dall’oculista prima di sperimentare in sintomi.

Effettuare una visita oculistica con cadenza periodica è una piccola abitudine che può, ed in alcuni casi è proprio il caso di dirlo, salvarci la vista. In Neovision abbiamo messo a punto visite specialistiche particolarmente accurate dedicate a chi pensa di soffrire di cataratta, di glaucoma, di patologie della retina o altro.

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Cataratta Quando operare? Scopri di più sulla patologia e su quando è davvero utile l'operazione.

Operarsi di cataratta? In questo post parleremo di:

  • Come cambiano i nostri occhi con l’età
  • Cataratta: quando operare
  • Quando operare il secondo occhio di cataratta
  • Quanto dura un intervento di cataratta
  • Cataratta troppo matura

Il passare del tempo ha effetti su tutte le cellule del nostro corpo e i nostri occhi non sono immuni da questo processo. Il più noto è sicuramente la cataratta, tanto che in molti si chiedono, proprio in tema di cataratta Quando operare? La risposta, negli anni, e con l’avvento delle nuove tecnologie è cambiata. Se una volta l’oculista suggeriva di aspettare che la cataratta fosse matura, per le tecniche operatorie di vecchio stampo, oggi non è più così. Operarsi di cataratta ha cambiato volto e spesso la risposta è che sia meglio farlo il prima possibile. Di seguito spieghiamo i motivi.

Cataratta quando operare

Come cambiano i nostri occhi con l’avanzare dell’età

Presbiopia: il primo segnale di invecchiamento degli occhi. Il primo segnale dell’avanzare dell’età a livello oculare si sperimenta spesso a partire dai 40 anni circa, quando la visione da vicino – anche di chi ha sempre avuto una capacità visiva ottimale – comincia a farsi difficoltosa. La presbiopia Non è un vero e proprio difetto visivo, ma di un difetto di accomodazione del cristallino: la lente naturale presente nei nostri occhi comincia a perdere flessibilità e la messa a fuoco non è più facile come prima.

Patologie oculari

L’avanzare dell’età predispone i nostri occhi ad alcune fra le patologie più comuni, tra cui il glaucoma, la maculopatia senile e naturalmente la cataratta.

  • Glaucoma: una patologia silenziosa, che esordisce spesso in età matura. Si caratterizza per un aumento della pressione intraoculare che, nelle sue fasi più avanzate, danneggia il nervo ottico fino a compromettere la capacità visiva. Il suo trattamento include diverse soluzioni: dalla terapia farmacologica, alla laserterapia, fino alle procedure chirurgiche.
  • Maculopatia senile: n progressivo deterioramento della macula, la zona centrale della retina, fino ad una compromissione irreversibile della visione centrale. Le terapie sono differenti a seconda del tipo di maculopatia, e possono includere terapie farmacologiche, iniezioni intravitreali e, in alcuni casi, il laser.
  • Cataratta: strettamente connessa all’avanzare dell’età. E’ causata dall’invecchiamento del cristallino che perde flessibilità e subisce un processo di opacizzazione. Come se un velo opaco si posasse sugli occhi. Operarsi di cataratta è l’unica terapia esistente: consiste nella rimozione del cristallino opaco e la sua sostituzione con una lente intraoculare artificiale. Vediamo ora, una volta appurato di soffrire di cataratta quando operare!

Cataratta quando operare

Una volta appurato di soffrire di cataratta, quando operare?

La risposta a questa domanda, oggi, è una sola: appena possibile. E questo per una lunga serie di ragioni:

  • Maggiore semplicità di esecuzione dell’intervento. Con benefici per il medico, ma soprattutto per il paziente, che affronta un intervento veloce e semplice.
  • Sicurezza: una buona capacità visiva, riduce fortemente il rischio di cadute e incidenti domestici.
  • Mantenimento del proprio stile di vita e abitudini. Intervenendo tempestivamente, si evita che la riduzione della capacità visiva interferisca con la vita quotidiana.
  • Benessere psicofisico: il mantenimento di una buona visione, aiuta le persone a prevenire il decadimento cognitivo e tutela il benessere psicofisico delle persone, preservandone anche l’autonomia e l’autostima.
  • Dura per sempre: la durata del cristallino artificiale, infatti, è infinita.

Grazie all’intervento di cataratta, è possibile affrontare l’età matura con occhi sani, un’alta definizione delle immagini, dei colori e dei contorni. Operarsi di cataratta per tempo si traduce in un benessere visivo che è anche benessere psicologico, senso di autonomia e possibilità di vivere una vita attiva, indipendente e dinamica.

Cataratta quando operare il secondo occhio

Cataratta: quando operare il secondo occhio

Un’altra delle domande tipiche, una volta che si parla di tempistiche è anche quella relativa a quando operare il secondo occhio di cataratta.

Molti pensano che per operare di cataratta il secondo occhio sia necessario aspettare non meno di un mese. Questo, però, non è corretto. Per operare il secondo occhio di cataratta, infatti, non è necessario attendere così a lungo. Il secondo occhio, infatti, volendo può essere operato anche il giorno successivo al primo. Il secondo intervento, infatti, non dipende dal tempo impiegato per la terapia post-operatoria del primo. In genere si aspetta una settimana dal primo occhio, per fare in modo che il paziente abbia recuperato bene la visione e sia in grado, anche autonomamente, di prendersi cura di sé.

Operarsi di cataratta | Quanto dura un intervento di cataratta?

Quanto dura un intervento di cataratta?

La durata dell’intervento di cataratta è normalmente molto breve. Un’operazione di cataratta dura, con l’impianto di un cristallino artificiale, in tutto tra i 15 ed i 20 minuti. Nella stragrande maggioranza dei casi, inoltre, la degenza in struttura non è necessaria. Oltre alla durata dell’intervento di cataratta in sé, è opportuno, però, calcolare una permanenza totale in struttura di circa 2/3 ore.

Cataratta quando operare

Cataratta troppo matura

Un tempo si diceva che per operare la cataratta fosse necessario aspettare che la cataratta fosse matura. Questo perché molti anni fa non si disponeva degli strumenti e delle tecnologie moderne. Pertanto per poter estrarre il cristallino era necessario avere una cataratta matura. Questo però implicava anche importanti cali della visione nei pazienti con notevoli disagi nella vita quotidiana. Oggi, avere una cataratta matura non solo non è più necessario, ma non è nemmeno indicato. Scopri il perché direttamente dalla voce dell’oculista, Dott. Maurizio Digiuni, in un Webinar dedicato al tema della Cataratta: Vai alla risposta dell’oculista sulla cataratta matura

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benefici dello sport - Neovision Cliniche Oculistiche

I benefici dello sport praticato con costanza riguardano tutto l’ organismo, inclusi i nostri occhi. Le evidenze scientifiche a tal proposito abbondano, e noi stessi siamo i primi a renderci conto di quanto ci sentiamo meglio quando ci adoperiamo per mantenerci in forma. 

Benefici dello sport per l’intero organismo

L’esercizio fisico praticato con regolarità apporta innumerevoli benefici al nostro corpo ed al nostro spirito. Non tutti sanno che lo sport è anche un’eccellente forma di prevenzione. Fare prevenzione è fondamentale non solo per evitare l’insorgere di problemi di salute, ma anche perché una collettività sana è sinonimo di minori costi sociali. Insomma, i benefici dello sport si apprezzano sia a livello individuale, che collettivo. L’attività sportiva, poiché favorisce l’ossigenazione dei tessuti ed il buon andamento del metabolismo, è un’ottima alleata contro diverse patologie non trasmissibili: tra queste, le patologie cardiache ed il diabete mellito di tipo 2. Alcuni studi, inoltre, hanno dimostrato che uno stile di vita sano e un po’ di attività fisica ogni settimana riducono il rischio di tumori.

Fonte. Coni.it

Benefici dello sport per la vista

Che praticare sport tutti i giorni faccia bene alla linea ed aiuti a prevenire l’insorgenza di patologie cardiache oppure del diabete di tipo 2 potrebbe forse essere intuitivo. Non è intuitivo invece, che faccia bene anche alla nostra salute oculare. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che praticare un po’ di attività aerobica con costanza aiuta a prevenire anche alcune patologie oculari. Tra queste il glaucoma e la maculopatia, due patologie che a lungo andare possono rivelarsi molto insidiose per la nostra salute visiva. Specie se trascurate.

Praticare sport per prevenire il diabete fa bene anche alla vista

Praticare sport, come anticipato, aiuta anche a prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2. Non dimentichiamo che il diabete è una malattia sistemica che può avere ripercussioni anche sull’apparato visivo, innescando patologie come la retinopatia e la maculopatia diabetiche.

Correre aiuta a prevenire il glaucoma e la maculopatia

Continuando a parlare dei benefici dello sport per la salute oculare, diversi studi hanno segnalato l’importanza della corsa nella prevenzione del glaucoma e della maculopatia. Per quanto riguarda il glaucoma, la corsa ha la capacità di abbassare la pressione intraoculare responsabile dell’insorgenza della patologia.

Fonte: Journals.lww.com

La corsa è anche un’ottima alleata contro la degenerazione retinica e contro tutte le patologie ad essa connesse. Pensiamo, in primis, alla degenerazione maculare senile, una patologia tipica dell’età avanzata che colpisce la macula, la porzione centrale della retina, e che compromette seriamente la visione centrale.

Fonte: Jneurosci.org

Esistono degli sport che non fanno bene alla salute oculare?

Vi sono alcune attività sportive che non favoriscono il benessere dell’apparato visivo e che anzi rischiano di esporre i nostri occhi a spiacevoli traumi. Ci riferiamo a sport che implicano sforzi eccessivi, compressioni e decompressioni repentine, oppure accelerazioni e decelerazioni repentine. Tra questi possiamo citare, a titolo di esempio, il pugilato o il paracadutismo, ma ve ne sono anche molti altri. E’ anche vero, tuttavia, che se praticati con intelligenza, seguiti da un istruttore esperto e con le giuste precauzioni, questi sport possono regalare grandi emozioni a chi li pratica, dunque non vi è motivo per evitarli.