Retinopatie e Glaucoma: prevenzione Neovision insieme a Zeiss!

Lo sviluppo delle nanotecnologie e la loro applicazione al campo medico non smette mai di sorprenderci, e ci regala sorprese ogni giorno più inaspettate. L’ultima sorpresa in ordine di tempo ci è giunta qualche settimana fa, quando i ricercatori della Harvard Paulson School hanno sviluppato un occhio artificiale in grado di “restituire” la vista a chi purtroppo l’ha perduta. Vediamo di che si tratta.

Il dispositivo del quale stiamo parlando è stato pensato e sviluppato dai ricercatori della Harvard John A. Paulson School, ed è stato presentato il 23 febbraio 2018 in occasione della Conferenza Internazionale organizzata dalla Royal Institute for the Blind di Londra. L’occhio artificiale in questione, che possiamo definire senza timore di sbagliare “bionico”, è un innovativo dispositivo in grado di restituire almeno parte della visione perduta ai non vedenti. Una scoperta rivoluzionaria e ambiziosa, che riempie di gioia e di aspettative sicuramente chi da sempre spera di recuperare almeno un minimo di capacità visiva.

Come funziona il dispositivo progettato dai ricercatori

Il dispositivo presentato dalla Harvard Paulson School è un occhio artificiale un pò complesso: si compone di un paio di occhiali dotati di videocamera. Nell’occhio del paziente, invece, viene impiantato un microchip.

In questo caso, al paziente viene impiantato nel bulbo oculare un microchip; la telecamera posta sugli occhiali invia le immagini al microchip, che a sua volta le invia al cervello previa stimolazione delle terminazioni nervose dell’occhio. Il cerchio si chiude quando il cervello restituisce l’immagine – non ad alta definizione, bensì approssimativa – catturata dalla videocamera all’occhio.

Qual è la novità di questo innovativo occhio artificiale?

Non è la prima volta che, in giro per il mondo, tra università e centri di ricerca, viene progettato un occhio artificiale con microchip da impiantarsi nell’occhio per aiutare chi ha gravi problemi oculari a recuperare almeno un minimo di visione. Il vantaggio di questo dispositivo è quello di agire proprio come un occhio umano, riuscendo ad accomodare ed a modificare il fuoco in tempo reale. L’obiettivo, per il futuro, è non solo quello di migliorare e perfezionare il dispositivo, ma anche quello di superare i limiti dell’occhio umano, portandolo a correggere, sempre in tempo reale, anche le aberrazioni, come per esempio quelle dovute all’astigmatismo. Un progetto senza dubbio ambizioso, che apre le porte ad ulteriori fasi di questa ricerca che sta risvegliando l’interesse tanto della comunità scientifica quanto dei tanti ipovedenti o non vedenti che confidano nel progresso della tecnologia per riuscire a recuperare almeno una minima parte della visione perduta.

C’è ancora molta strada da fare

Naturalmente, anche in questo caso la ricerca deve fare ancora molta strada, e l’occhio artificiale sviluppato dai ricercatori, altrove definito “occhio bionico” non è nemmeno stato ancora testato su esseri umani. Non ci resta che seguirne da vicino l’andamento, per scoprire gli ulteriori progressi della tecnologia posta al servizio della medicina.

Fonte: Seas.Harvard.Edu

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La tecnologia che ci piace davvero è quella che si fa umanamente portavoce delle esigenze di chi vive costantemente la sua vita sotto il segno della disabilità. Una tecnologia che riesce a trovare soluzioni sempre più innovative ai piccoli grandi problemi quotidiani. E le vere protagoniste di questo orientamento Hi-tech sono le Applicazioni Mobile. Ci riferiamo, nello specifico, alle app per non vedenti e ipovedenti. Vediamo insieme cosa offre il mercato.

Quando la tecnologia diventa sinonimo di accessibilità

Le migliori App mobile per ipovedenti e non vedenti si pongono diversi obiettivi.

  • Aiutare i soggetti a muoversi in un contesto non domestico.  Un ambiente generalmente urbano, trovando facilmente tutte le informazioni necessarie e i punti di interesse.
  • Scrivere o leggere email ed sms con il proprio smartphone.
  • Fare shopping in autonomia.
  • Leggere un giornale
  • Andare al cinema

E molto altro ancora!

Passeggiare in città

Un’innovativa applicazione frutto di una partnership tra una società veneziana ed una londinese. Il suo obiettivo è quello di accompagnare il turista ipovedente alla scoperta delle bellezze di Venezia. Questa app per non vedenti è un progetto virtuoso, che si avvale della tecnologia beacon (trasmettitori Bluetooth situati lungo il tragitto prestabilito). Un progetto che potrà trovare applicazione in futuro in tante altre località del mondo.

Recentemente, anche Microsoft ha lanciato Soundscape. Al momento l’applicazione è disponibile solo negli Stati Uniti, ma auspichiamo che presto possa essere scaricabile anche in Europa. Anche in questo caso, l’applicazione si avvale di beacon, in abbinamento alla tecnologia Audio 3D. All’utente vengono dunque segnalati e raccontati i punti di suo interesse. Musei, negozi, supermercati o altro. Peraltro, Soundscape ha la capacità di funzionare in background dunque è utilizzabile in contemporanea all’ascolto di Podcast, audiolibri, musica o altro.

Un’altra app mobile per ipovedenti e non vedenti che vogliamo segnalare si chiama Intersection Explorer (disponibile per Android). Consente di prepararsi al tragitto da affrontare fuori casa prima ancora di uscire. Sarà sufficiente spostare il dito sulla mappa per ascoltare la descrizione del tragitto stesso e delle sue caratteristiche. Sempre per Android, è disponibile Walkie Talkie. Un’applicazione che accompagna il non vedente lungo il suo tragitto, indicandogli vocalmente gli indirizzi, la presenza di incroci, i luoghi di interesse nei paraggi.

Concludendo la carrellata delle app mobile che aiutano ipovedenti e non vedenti a muoversi nello spazio, segnaliamo Ariadne GPS, che consente all’utente di sapere sempre esattamente dove si trova. L’app, ce lo suggerisce il nome stesso, si avvale della tecnologia GPS. E’ dotata di mappe, che l’utente può esplorare con il dito onde ricevere una serie di informazioni audio sul tragitto che sta percorrendo.

Scrivere email, sms, documenti

Vi sono poi diverse app mobile per ipovedenti e non vedenti volte a risolvere i problemi connessi alla lettura ed alla scrittura. Citiamo tra queste Darwin Reader Trial (Android) e Speak It (iOS) sul fronte lettura, mentre sul fronte dell’assistenza alla scrittura vi segnaliamo Braille Pad (iOS) e TypeInBraille (iOS), applicazioni che consentono di scrivere email ed sms ma anche post sui social network avvalendosi della scrittura in Braille. Se invece si preferisce scrivere attraverso dettatura, è disponibile Dragon Dictation (iOS).

Fare shopping

Sul fronte shopping, invece, esistono delle utilissime applicazioni che sono in grado di leggere i codici a barre ed i codici QR traducendoli in informazione audio: ci riferiamo a Digit Eyes (iOS), Ideal Item Identifier (Google Play) ed Audio Labels (iOS).

Andare al cinema

Questa applicazione si chiama Movie Reading, ed è disponibile sia per Android che per iOS: una volta installata e selezionato il film, essa fornisce un audio commento alle scene del film.

Ascoltare musica

Si chiama Rock Lock Music Player (Android), ed è un lettore musicale accessibile anche ad ipovedenti e non vedenti.

Leggere il giornale

Anche leggere un giornale non è più un problema: WinGuido (Android), è un’app specializzata nella lettura dei quotidiani. Sempre sul fronte lettura, segnaliamo Eye Glasses Camera (Android), un’app che consente di ingrandire i testi e le immagini, e Big Launcher (Google Play), un’applicazione che consente di visualizzare icone e testi più grandi e dai colori più vividi.

Infine, gli assistenti virtuali

Non dimentichiamo, infine, l’importanza degli assistenti virtuali, app mobile per non vedenti con funzionalità molto più estese delle sopracitate: tramite semplici comandi vocali, l’utente può scrivere email, fare telefonate, chiedere informazioni, effettuare ricerche sui motori, aprire e chiudere applicazioni e molto altro. Tra gli assistenti virtuali citiamo Vilingo Virtual Assistant (Android).

La lista delle applicazioni mobile utili ad ipovedenti e non vedenti è davvero lunga, ma quel che appare chiaro è che grazie alla tecnologia oggi il mondo può essere davvero più accessibile per tutti.

prima campagna nazionale maculopatia

Si è conclusa il giorno 23 febbraio la prima Campagna Nazionale per la Prevenzione della Maculopatia, una grande occasione di prevenzione offerta da ben 17 centri dislocati su tutto il territorio nazionale. La campagna, promossa da IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e Centro Ambrosiano Oftalmico, con il patrocinio del Ministero della Salute e della SOI, ha suscitato grande interesse ed ha visto una grande partecipazione da parte della popolazione, che si è mostrata molto sensibile al tema della prevenzione. 

Due parole sulla maculopatia

La degenerazione maculare senile è una malattia che esordisce generalmente dopo i 50 anni e che colpisce la macula, una delicata parte della retina deputata alla corretta visione centrale. Esistono due tipologie di degenerazione maculare senile, quella atrofica e quella essudativa, oltre ad altre tipologie connesse ad altre patologie, come il diabete o la miopia forte. E’ evidente che sottoporsi ad una visita specialistica dell’occhio dopo i 50 anni sia fondamentale per valutare l’eventuale presenza dei primi sintomi della maculopatia e, più in generale, per monitorare lo stato generale di salute dell’apparato visivo.

Nuove disponibilità aperte da oggi in Neovision

Visto il grande successo della Prima Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia e la notevole mole di richieste pervenute, Neovision ha aperto nuove disponibilità su Milano così da dar modo a chi ancora non è riuscito ad accedervi di prenotare il proprio screening gratuito.

Le nuove disponibilità sono aperte in Neovision: prenota subito il tuo appuntamento di screening gratuito per la diagnosi e la prevenzione della maculopatia, cliccando sulla pagina ufficiale per le prenotazioni. Ti ricordiamo che, poichè la maculopatia è è una malattia dell’occhio tipica dell’età matura, lo screening è rivolto indicativamente agli over 50.

Cogli al volo quest’ultima occasione di testare gratuitamente lo stato di salute dei tuoi occhi: prenota oggi stesso il tuo screening gratuito per la Prevenzione e la Diagnosi della Maculopatia presso Neovision Cliniche Oculistiche.

Vuoi prenotare una visita o informazioni sui nostri interventi?

Chiamaci allo 02 3031 7600 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00. Se preferisci, compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti risponderemo al più resto!

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Sembra un titolo da romanzo di fantascienza, eppure il futuribile non è mai stato così vicino. E’ notizia di questi giorni, infatti, che Deep Mind, l’Intelligenza Artificiale sviluppata da Google, sarebbe in grado di diagnosticare alcune malattie della retina sulla base dell’osservazione di immagini. Ma facciamo qualche passo indietro, e cerchiamo di vederci chiaro.

Innanzitutto, cos’è Deep Mind?

Deep Mind nasce come società britannica dedita allo sviluppo di algoritmi volti a progettare una intelligenza artificiale. L’obiettivo era inizialmente quello di sviluppare videogiochi, ma dalla sua acquisizione da parte di Google nel 2014, il focus dell’operato si è spostato dai giochi alla medicina predittiva. Fantascienza? No, realtà.

Perchè applicare Deep Mind alla medicina?

Al fine di effettuare alcune simulazioni nel campo della medicina predittiva, Google avrebbe acquisito un’ingente mole di dati relativamente ai pazienti in cura presso il servizio sanitario britannico, con l’obiettivo di mettere a punto nuove tecniche di screening della popolazione al fine di diagnosticare tempestivamente l’esordio di alcune malattie, avvalendosi dell’ausilio della tecnologia. Come detto, dunque, si tratta di medicina predittiva, ovvero volta a prevedere e diagnosticare con tempestività una serie di patologie.

E in campo oculistico?

E’ notizia di questi giorni che Deep Mind ha analizzato migliaia di referti di OCT (tac della retina) di pazienti britannici, per testare un nuovo algoritmo avente l’obiettivo di individuare i primissimi segni di una patologia della retina in modo più veloce di quanto potrebbe fare uno specialista “umano”.

I test sono stati condotti a Londra in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale ed il Moorfields Eye Hospital, uno dei centri d’eccellenza in campo oculistico a livello mondiale. Poichè le immagini fornite all’intelligenza artificiale includevano milioni di pixel di informazioni, l’algoritmo è stato “allenato” ad individuare i segni di tre patologie: glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia degenerativa senile.

Leggi anche: che cos’è l’OCT

Un modello che trova applicazione in tante specialità

L’uso di Deep Mind in ambito medico predittivo, per ora testato solo in ambito oculistico, trova peraltro sbocco in tutte quelle specialità mediche che normalmente si avvalgono della diagnostica per immagini. Una volta sviluppato l’algoritmo che consente di diagnosticare ciascuna malattia, ed “allenata” l’intelligenza artificiale alla sua individuazione, si otterrebbe uno strumento capace di effettuare diagnosi tempestive praticamente in qualunque specialità medica.

L’uso di questo tipo di tecnologia applicata alla diagnostica, potrebbe snellire alcuni processi all’interno degli ospedali ed alleggerire i sistemi sanitari di molti paesi del mondo, attualmente oberati di lavoro, dov’è noto che le liste d’attesa per le visite ed i tempi necessari per il conferimento dei referti sono, ad oggi, troppo lunghi. Tuttavia, è bene precisare che, anche se questo tipo di tecnologia guarda al futuro e sarà sicuramente di grande aiuto per snellire i processi ed accelerare i tempi del sistema sanitario “convenzionale”, in alcun modo potrà sostituirsi alla perizia, all’esperienza ed alla conoscenza di un medico specialista “in carne ed ossa”.

Se i risultati dei test dovessero essere approvati dal mondo accademico, questo tipo di tecnologia applicata alla diagnostica potrebbe diventare tuttavia molto presto una realtà quotidiana in gran parte degli ospedali. Naturalmente, il modello del quale vi abbiamo parlato necessita di essere implementato e sottoposto ad ulteriori test, ma senza dubbio apre la strada ad un futuro nel quale i specialisti che si occupano di diagnostica per immagini si potrebbero avvalere di un braccio destro decisamente “bionico” ma sicuramente di grande aiuto.

Neovision va in palestra! Vieni a trovarci in Virgin Active!

Dal 12 al 18 Febbraio saremo presenti con il nostro stand Neovision presso la palestra Virgin Active Milano Maciachini. Se ancora non ci conosci, concediti una pausa di qualche minuto presso il nostro stand: avremo il piacere di fornirti alcune informazioni utili in merito alla correzione dei difetti refrattivi – miopia, ipermetropia, astigmatismo – che ti costringono ad indossare occhiali e lenti a contatto anche mentre pratichi il tuo sport preferito.

Miopia e palestra

Molti sportivi mal sopportano il peso di occhiali e lenti e sempre più spesso decidono di dire addio agli occhiali. Perchè non valutare la possibilità di correggere questi difetti refrattivi, e di togliere una volta per tutte l’uso delle lenti? Sarebbe una grande comodità, soprattutto per un amante di sport e fitness come te. Pensaci!

Miopia: cos’è?

Uno dei difetti visivi più comuni è la miopia, ovvero la difficoltà nella visione da lontano. Chi soffre di miopia, vede gli oggetti lontani sfocati e, se non indossa gli occhiali o le lenti, si trova costretto a dover compiere uno sforzo visivo continuo, onde rimettere a fuoco tutto ciò che si trova ad una certa distanza. In poche parole, se soffri di miopia, lo sai meglio di chiunque altro, devi aver sempre i tuoi occhiali o le tue lenti con te.

E’ possibile la correzione dei difetti visivi?

La correzione temporanea della miopia si effettua con le lenti, ma oggi esiste anche una soluzione. Ma hai mai pensato a quanto sarebbe comodo non aver più il pensiero degli occhiali, uscire di casa senza doverti assicurare di averli con te e, per te che sei un appassionato di sport e fitness, poterti muovere in totale libertà? La correzione della miopia ti consente proprio di raggiungere questo obiettivo.

Correzione della miopia: come si fa?

Quanto detto sopra non vale solo per la miopia. Qualunque difetto refrattivo si può correggere con il laser. In Neovision disponiamo di una serie di tecniche d’avanguardia per la correzione dei difetti refrattivi quali miopia, ipermetropia, astigmatismo e anche presbiopia. Con l’aiuto del laser, oppure della chirurgia, è possibile correggere qualunque difetto refrattivo, così da dire addio a lenti ed occhiali.

In caso di miopia elevata, leggi qui

Una visita accurata ti darà le risposte che cerchi

A questo punto ti domanderai: chissà se queste tecniche sono adatte anche a me e sono in grado di soddisfare le mie aspettative? Per ottenere con la chirurgia refrattiva un risultato all’altezza delle aspettative è fondamentale sottoporsi ad una accurata visita oculistica specialistica, come la nostra Neovision FREEDOM.

Laser ad eccimeri e Lasik: due soluzioni per la correzione dei difetti refrattivi

Per ciò che concerne la correzione dei difetti refrattivi di lieve entità ci avvaliamo dell’uso del laser ad eccimeri (PRK), anche se sempre più frequentemente la scelta cade sull’innovativa ed indolore procedura LASIK, per via degli ottimi risultati per miopia, ipermetropia ed astigmatismo lievi, medi ed elevati.

FEMTO-LASIK e Neovision

Nel caso in cui il difetto refrattivo sia di maggiore entità, può rendersi necessario ricorrere alla chirurgia. Niente paura. In questi casi si procede con l’impianto del cristallino, un intervento chirurgico utilizzato per la correzione di difetti molto elevati o non operabili col laser, che consiste nell’inserimento di una piccolissima lente intraoculare.

Siamo fra i pochi ad adottare la tecnica chiamata FEMTO-LASIK, e ne siamo orgogliosi. Questa tecnica è superiore alla LASIK ed è la più efficace per la correzione della miopia e degli altri difetti refrattivi. Si chiama FEMTO-LASIK in quanto, a differenza della LASIK, utilizza due laser diversi: il laser a femtosecondi ed il laser ad eccimeri. Il risultato è più preciso, pulito,  e non sono necessari strumenti chirurgici taglienti: l’intervento è del tutto indolore, non necessita di ricovero ed il recupero è rapido, senza punti e senza dolori. Niente bisturi, insomma! 

VUOI SAPERNE DI PIÙ? TI ASPETTIAMO! 😉

12-18 Febbraio 2018
Virgin Active Milano Maciachini
Via Carlo Imbonati, 24, 20159 Milano MI
 

luteina

Mangiare verdura, si sa, fa bene. Per la salute degli occhi, però, vi sono verdure più indicate di altre. In particolare ci riferiamo a quelle contenenti luteina, un prezioso carotenoide avente un forte potere antiossidante. Lo si trova ampiamente nelle verdure cosiddette “a foglia”, e contribuisce a difendere la retina da una vasta gamma di spiacevoli degenerazioni, come la cataratta e la maculopatia. Ma vediamo nel dettaglio di che si tratta.

Si sente spesso parlare di Omega 3, vitamine, minerali, ed altri alleati per la salute non solo dell’occhio e della vista, ma del corpo più in generale. La luteina è forse meno conosciuta, e questo nome vi giungerà nuovo, eppure la sua importanza è davvero fondamentale per ciò che concerne la protezione dell’occhio e della retina. Gli studi condotti sino ad oggi relativamente all’attenzione del consumatore verso temi quali l’alimentazione e la salute, confermano che gli italiani, seguiti dagli spagnoli, sono tra le popolazioni che maggiormente prestano attenzione alla loro dieta settimanale, al corretto bilanciamento tra i vari elementi nutritivi ed alle sostanze che possono apportare beneficio all’organismo. Nonostante insomma nel nostro paese sia assodato che una dieta sana e ben bilanciata, che introduca frutta e verdura di stagione, faccia bene tanto al corpo quanto alla vista, pare che la luteina sia comunque una sconosciuta.

La luteina è l’unico carotenoide presente nella macula

L’importanza della luteina è presto detta: essa è la componente fondamentale del pigmento maculare. Essendo già naturalmente presente nella macula, ovvero la parte centrale e delicatissima della retina, va da sè che andando a reintrodurla e per così dire a “rinnovarla” tramite l’alimentazione, è possibile limitarne l’invecchiamento, l’ossidazione e la degenerazione, contribuendo a mantenere l’occhio sempre sano e giovane e riducendo appunto il danno derivante dall’avanzare dell’età e dalle radiazioni solari. In breve, la luteina ha un forte effetto antiossidante, cioè protettivo ed antiinvecchiamento, perchè andando a fissarsi sulla macula, ne rafforza la naturale funzione di filtro contro le radiazioni solari nocive (la famosa luce blu), capaci di danneggiare la retina. Insomma, consumare tanta luteina consente di indossare degli “occhiali da sole naturali”!

Luteina, un valido alleato contro la degenerazione maculare senile

Oltre a proteggere la retina e la macula dai danni ossidativi e degenerativi, da alcuni studi condotti recentemente è emerso che la luteina è anche un valido alleato contro la degenerazione maculare senile, una spiacevole patologia della retina che colpisce, come ci suggerisce il nome stesso, la popolazione in età più avanzata. Uno studio condotto dall’Università di Harvard, ha evidenziato come i pazienti che consumavano ogni giorno 6 mg di luteina (corrispondenti ad un piatto di spinaci) mostrassero una diminuzione del 57% di rischio di sviluppare la degenerazione maculare senile a fronte dello 0.5% di coloro che non ne consumavano affatto. E non finisce qui: sembra che la luteina aiuti anche a migliorare i sintomi di chi già soffre di degenerazione maculare senile secca (atrofica).

Dove si trova la luteina

La luteina è presente, come già anticipato, nelle verdure a foglia verde, quali spinaci, cicorie, cavoli, broccoli, biete, radicchio, basilico, porri, cavolo cappuccio e fagiolini. Potete consumare queste verdure sia cotte che crude: tuttavia, in cottura si sprigionano maggiori quantitativi di luteina. Largo dunque alla fantasia in cucina, per fare il pieno di luteina e proteggere non solo gli occhi, ma anche la pelle, dai danni delle radiazioni nocive nel modo più naturale e salutare possibile.

Leggi anche: il cioccolato fa bene, anche ai nostri occhi

 

La Vista È Meravigliosa: la nuova campagna Neovision a Milano

 

Realizzata insieme a Sudler, la nuova campagna Neovision, La Vista È Meravigliosa, ha conquistato la città di Milano!

La vista è meravigliosa: alcune immagini della campagna Neovision

Qui di seguito, una breve galleria con le immagini di alcune postazioni che hanno interessato la nuova campagna di Neovision Cliniche Oculistiche a Milano. Oltre all’allestimento dei tram ATM, la campagna è stata diffusa in modo capillare anche in tantissime stazioni delle diverse linee della Metropolitana e sulla cartellonistica in strada. Grazie a IGP Decaux per le foto.

 

Festa della donna: l'8 marzo festeggiamo insieme

L’8 marzo, festa della donna, Neovision celebra con un fiore il tuo essere una donna speciale, e ti offre uno screening visivo gratuito.
Con la stessa passione con cui sai scegliere il meglio per la tua famiglia, vogliamo prenderci cura di te e della salute delle persone che ami.

Festa della donna: autorefrattometria, screening visivo gratuito!

Vieni a trovarci mercoledi 8 marzo 2017, dalle 10 alle 18, presso una delle nostre cliniche oculistiche a Milano:

  • Neovision Vercelli: Corso Vercelli, 40 Milano;
  • Neovision Restelli: Viale Francesco Restelli, 1 Milano.

Potrai effettuare subito l’esame dell’autorefrattometria, una valutazione oggettiva computerizzata dei difetti visivi. L’esame è rapido e totalmente indolore e non invasivo e rileva la presenza ed il grado di eventuali difetti visivi come miopia, astigmatismo e ipermetropia ed il grado di curvatura della cornea. L’esame dell’autorefrattometria permette inoltre di avere da subito un quadro generale della trasparenza del cristallino e può quindi essere utile come primo step nell’individuazione della cataratta.

M'illumino di meno 2017: Neovision spegne la luce, e tu?

M’illumino di Meno giunge alla tredicesima edizione, il 24 Febbraio 2017!
La campagna di Caterpillar, la famosa trasmissione radio di Radio Rai 2, torna anche quest’anno più forte che mai con l’obiettivo di sempre ma sempre più urgente: la sensibilizzazione verso i temi ambientali. Centinaia di migliaia di sostenitori in tutta Italia partecipano ognuno col proprio gesto simbolico di risparmio energetico.

M’illumino di Meno e Neovision :)

Le cliniche oculistiche milanesi di Neovision partecipano quest’anno con lo spegnimento di tutte le luci interne ed esterne e delle insegne:

Neovision Vercelli: la clinica Neovision di Corso Vercelli 40 resterà al buio dalle 18 alle 20.30;
Neovision Restelli: la clinica Neovision di Viale Restelli 1, invece, spegnerà la luce dalle 18 di stasera fino a domani, sabato 25.

M’illumino di Meno 2017 è condivisione

M'illumino di meno 2017: Neovision spegne la luce, e tu?

Aderisci a M’illumino di Meno!

Il 24 febbraio è la festa del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili.
Spegniamo le luci e accendiamo l’energia della condivisione.
Si può condividere l’auto per andare al lavoro.
Si può condividere la bicicletta e partire tutti insieme.
Si può iniziare ad usare il bike sharing o il car sharing.
Si può condividere il cibo: cucinare e mangiare insieme, a casa o in piazza.
Si può condividere il trapano, la polentiera, l’aspirapolvere, il tosaerba e la lavatrice.
Si può condividere la casa: con l’ospitalità, lo scambio, il divano o un posto per il sacco a pelo.
Si può condividere la banda: aprire il proprio wireless, sherare.
Si può condividere un saper fare: t’appendo quel quadro, t’insegno lo spagnolo, ti riparo la gomma della bicicletta.
Si può condividere un sapere: lasciare un libro o un giornale.
Si può condividere lo sport: correre insieme, pedalare, nuotare e sudare.
Si può condividere un telescopio e guardare le stelle che con le luci spente son più belle. E il cielo è di tutti, già condiviso

Si possono condividere i vestiti e i giocattoli usati dei nostri figli organizzando un baratto a scuola

Si possono condividere le incombenze, facciamo che oggi te lo porto fuori il cane
Si possono condividere i genitori e i bambini facendo i compiti insieme
Si può condividere qualsiasi cosa. Si può condividere un po’ di tempo. In silenzio. Si può anche parlare e ascoltarsi
 
In ogni condivisione c’è un risparmio di energia.
Ogni condivisione genera energia.
Condividere fa bene.
#MilluminoDiMeno | #CondiVivo

Grazie a: Caterpillar, di cui abbiamo condiviso anche i testi :)

Meraviglie della vista | Età degli occhi: sono molto, molto antichi

Occhi: qual è la loro età?

Gli occhi hanno parecchi anni. Più o meno, 550 milioni. Tanto ci è voluto, affinché l’occhio animale si evolvesse nelle sue diverse forme attuali (inclusa quella umana) a partire da quello che fu un semplice, minuscolo fotorecettore. L’evoluzione dell’occhio sembra essere passata attraverso oltre 1800 piccoli cambiamenti, che hanno portato in circa mezzo miliardo di anni ad un costante miglioramento della qualità visiva, fino a quella attuale.

Perché abbiamo gli occhi?

Gli occhi si sono evoluti per rispondere al meglio alle necessità delle singole specie.

La vita sulla Terra è talmente collegata all’energia del Sole che quasi tutti gli organismi viventi hanno sviluppato sistemi per rilevare la luce e reagire ad essa. Lo sviluppo della percezione della luce e successivamente della capacità visiva ha permesso alle diverse forme di vita del nostro pianeta di sfruttarla per sopravvivere ed evolversi ulteriormente: la vista permette alle prede di sfuggire ai predatori, e viceversa ai predatori di individuare le prede. Alcuni organismi possono vivere solo nell’oscurità: percepire la luce permette loro di sfuggirle, e così via. Circa il 96% degli animali della Terra è dotato di occhi.

 

Fonti: Genetic Science Learning Center. (2013, July 1) Eye Evolution. Retrieved February 05, 2017, from http://learn.genetics.utah.edu/content/selection/eye/

Un bel video che spieghi la nascita e l’evoluzione dell’occhio si può trovare in questo estratto dal documentario Cosmos, A Spacetime Odissey.

Richiedi maggiori informazioni!

Gli interventi in Neovision sono finanziabile al 100% o in convenzione con numerosi fondi e assicurazioni. Se desideri informazioni sull’intervento di cataratta o sulla chirurgia refrattiva per il trattamento di miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, chiamaci allo 02 3031 7600 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00. Se preferisci, compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti risponderemo al più resto!