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La salute degli occhi passa anche dalle piccole grandi attenzioni che è bene rendere quotidiane ed automatiche. Così come i denti, la pelle e più in generale tutto il nostro corpo, anche gli occhi e la vista meritano attenzioni quotidiane, così da preservarne la salute e l’efficienza sino in tarda età. Non ci riferiamo ad operazioni impegnative, ma a piccoli gesti che, se trasformati in abitudini, ci regaleranno, sul lungo periodo, occhi sani in piena salute. Ma vediamoli nel dettaglio.

1 .L’igiene dell’occhio

La congiuntiva, ovvero quella membrana che ricopre e protegge il bulbo oculare, accumula tutti i giorni, senza che noi ce ne accorgiamo, tante microscopiche impurità. In questo modo, aiuta l’occhio a difendersi dagli agenti esterni, mantenendolo lubrificato e pulito. Quando la mattina vi alzate dal letto, vi viene naturale lavarvi i denti ed il viso: perchè non lavare anche gli occhi? Basta un semplice gesto per tenerli puliti, liberarli dalle impurità della giornata precedente e della nottata e per prevenire l’insorgenza di spiacevoli infiammazioni o infezioni dovute proprio all’accumulo di impurità (congiuntiviti).

Come lavare l’occhio?

Munitevi di un bicchierino lavaocchi e procuratevi della soluzione fisiologica, quindi praticate dei lavaggi sollevando la testa verso l’alto, aprendo e chiudendo l’occhio due o tre volte e contemporaneamente muovendolo a destra e sinistra. Il lavaggio è un’operazione semplice e veloce, ma decongestiona ed igienizza in modo davvero efficace. La soluzione fisiologica va benissimo: scegliete un altro tipo di prodotto solo se diversamente indicato dal vostro oculista di fiducia. In commercio esistono anche delle garzine sterili imbevute di fisiologica, da passare sugli occhi per eseguirne la pulizia: se optate per questo genere di prodotto, abbiate cura di usare una garzina per ciascun occhio, così da non “trasportare” eventuali agenti patogeni da una parte all’altra.

Il rimedio della nonna

Anche gli impacchi di camomilla – il vecchio rimedio della nonna – sono efficaci per decongestionare e sfiammare gli occhi arrossati in modo del tutto naturale. Naturalmente la camomilla dovrà aver bollito ed essersi poi raffreddata. Abbiate cura, anche in questo caso, di eseguire l’impacco tramite delle apposite garzine sterili.

2. Alimentazione

Anche l’alimentazione è molto importante in quanto coopera a mantenere l’occhio e l’apparato visivo efficiente ed in salute. Mangiare tanta frutta e verdura (soprattutto di stagione), molti cibi ricchi di omega 3 (come il pesce ed i semi), cibi ricchi di luteina ed antiossidanti, è importante per mantenere i tessuti che compongono l’apparato visivo – nello specifico la retina – sani, giovani ed efficienti. Al contrario, eccedere con le carni rosse, gli insaccati, gli alcolici, i grassi, gli zuccheri e le farine raffinate, così come può rivelarsi controproducente per la salute di tutto l’organismo, può anche affaticare l’occhio, predisponendolo ad un invecchiamento precoce.

3. Stile di vita

L’occhio è sano se viene “usato” in modo sano. Largo dunque alle passeggiate all’aperto, all’osservazione dei paesaggi, dei colori vividi, del mondo che ci circonda. E’ importante tenere la vista allenata in modo sano ed equilibrato, senza sottoporre i nostri occhi a sforzi e fatiche altrimenti evitabili. Se l’oculista ha prescritto degli occhiali, è bene indossarli. Inoltre, quando ci si espone al sole, è importante indossare gli occhiali da sole.

4. Elettronica

L’elettronica ed i device elettronici sono la grande conquista di questi ultimi decenni. Quanto ci piace essere informati, aggiornati e connessi! Tuttavia, questa grande conquista ha un prezzo, soprattutto per i nostri occhi. La luce blu emessa dai device elettronici può danneggiare la nostra retina in modo irreparabile, pertanto, quando possibile, limitiamone l’uso, oppure facciamone un uso intelligente. Quando si lavora al computer, è bene fare delle brevi pause ogni tanto, per riposare l’occhio, guardando altrove, magari fuori dalla finestra. E non solo: è importante mantenere la stanza il più luminosa possibile e, regola che vale per tutti i device elettronici, tenere lo schermo sufficientemente distante dal viso.

I consigli sopracitati possono sembrare delle banalità, ma applicarli tutti i giorni è fondamentale per prendersi cura del proprio apparato visivo e per volersi bene. Se avete bambini, prendetevi cura anche dei loro occhi: gli regalerete una vista perfetta per molti anni a venire!

bluelight

La luce blu può nuocere gravemente all’apparato visivo, provocando danni irreversibili alla macula. Vediamo nel dettaglio da dove proviene questa luce, perchè è dannosa, quali danni può causare e come è bene proteggersi. 

Anziani di oggi, anziani di domani

Si sente spesso parlare di luce blu, e altrettanto spesso non si hanno le idee molto chiare su cosa sia e da dove provenga. E’ presto detto: la luce blu non è una novità del momento, ma è sempre esistita. I raggi ultravioletti del sole ne sono infatti il classico esempio. Agricoltori, contadini, operai, muratori che hanno trascorso tutta la vita esposti ai raggi solari, oggi hanno sviluppato una degenerazione maculare senile. E gli anziani di domani ? Oggi che il mondo è cambiato e che la tecnologia è la grande protagonista della nostra esistenza tanto lavorativa quanto quotidiana, la luce blu che maggiormente colpisce i nostri occhi non è più solo quella del sole, ma è una luce di tipo artificiale. Ci riferiamo a quella emessa da tanti dispositivi elettronici dei quali non sappiamo più fare a meno: lo smartphone, in primis, ma anche il computer, il tablet, la televisione. La nostra giornata è costellata di tanti momenti nei quali passiamo da un device all’altro quasi senza rendercene conto: comodi strumenti che ci hanno reso l’esistenza facile, veloce, divertente, interessante, connessa con il resto del mondo.

Ma siamo sicuri che anche i nostri occhi traggano tutto questo vantaggio dall’uso della tecnologia? Evidentemente no, perchè, come avrete capito, la luce blu emessa dagli apparecchi tecnologici è causa di danni irreversibili alla macula.

Caratteristiche della luce blu

La luce blu è una luce dotata di una forte radianza, la cui lunghezza d’onda varia tra i 415 ed i 455 nm; la pericolosità delle sue caratteristiche intrinseche va combinata ad altri aspetti quali, nel caso dell’uso di device elettronici, il tempo di esposizione e la vicinanza allo schermo. Su un 100% di luminosità emessa da uno schermo televisivo, di tablet o computer che sia – il 40% è composto da luce blu. Non poco, se si considera che questo tipo di luce è dannoso per la macula.

Ecco perchè la luce blu è dannosa

L’occhio è un organo davvero sofisticato, capace di difendersi dalle “aggressioni” esterne: ciglia e sopracciglia sono un ottimo “apparato difensivo” nei confronti delle aggressioni di corpi estranei e polveri, mentre la pupilla è capace di chiudersi a proteggere la retina, qualora si manifesti un’aggressione luminosa troppo forte. Ci riferiamo, in quest’ultimo caso, alla luce visibile, mentre la luce blu, ovvero i raggi ultravioletti, è invisibile ed ha una frequenza particolarmente elevata.

In cosa consiste il danno da luce blu sulla retina

L’aggressione ed il danno che la luce blu esercita sulla retina è particolarmente violenta: si dice, per questo, che la luce blu è fototossica, ovvero danneggia i fotorecettori – coni e bastoncelli – che si trovano proprio sulla retina con l’incarico di catturare la luce e tradurla in informazione da convogliare poi al nervo ottico. Quando la luce blu aggredisce e danneggia la macula, la parte più delicata, importante e ricca di fotorecettori della retina, il rischio di sviluppare una degenerazione maculare senile aumenta. Il danno si ha sia a livello di fotorecettori, sia a livello di epitelio retinico, ovvero la parte esterna della retina.

Come difendersi dalla luce blu

Il danno che la luce blu esercita sulla retina è irreversibile, pertanto prima di esporsi alla luce blu in modo massiccio è bene prendere delle precauzioni, come indossare occhiali da vista o da sole con filtro anti luce blu, tenere l’apparecchio tecnologico a debita distanza dagli occhi, fare opportune pause, tenere altre luci accese nella stanza.

Attenzione ai più piccoli

E’ consigliato di fare particolare attenzione ai bambini, i cui occhi sono molto delicati e in costante fase di sviluppo. Evitiamo di “parcheggiarli” davanti ai giochi elettronici troppo a lungo, e di esporli al sole nelle ore centrali della giornata senza un’adeguata protezione. Infine, ricordiamo che un cappellino non è sufficiente a proteggere gli occhi dai raggi ultravioletti.

A proposito di bambini, leggi anche: inquinamento dell’aria e congiuntivite nei bambini

 

OCT: come funziona la Tomografia Ottica Computerizzata

La sigla OCT sta per Tomografia Ottica Computerizzata: si tratta di una tac dell’occhio ad altissima tecnologia. Eseguita sul paziente senza la necessità di ricorrere ad anestesia e senza l’uso di mezzi di contrasto, impiega una speciale sonda laser ad infrarossi che va a mappare, in modo del tutto indolore, la struttura della retina nella regione maculare. Una volta raccolti i dati raccolti dalla sonda laser, questi vengono trasferiti sotto forma di immagine su uno schermo. L’immagine dà subito la misura di eventuali anomalie dell’area esaminata, fornendo al medico informazioni preziose ed accurate, al pari di una biopsia virtuale. Una tecnologia d’avanguardia, dunque, completamente indolore, non invasiva, di breve durata ed altamente affidabile.

A chi è consigliato sottoporsi ad un OCT

L’OCT è consigliato a tutti i pazienti che soffrono di miopia degenerativa, diabete, degenerazione maculare senile e di tutte quelle malattie che coinvolgono la retina.

Più in generale, l’OCT è consigliato a chi manifesta una visione in qualche modo alterata per qualità e quantità, e a chi ha la necessità di valutare l’eventuale presenza di una malattia della retina ed in particolare della macula.

OCT retina per la diagnosi della maculopatia

E’ chiaro dunque che l’OCT è fondamentale nella individuazione e diagnosi della maculopatia

OCT e retina: che cos’è la maculopatia?

La maculopatia è una malattia che porta ad una visione distorta o mancata delle immagini collocate al centro del campo visivo, a causa di un malfunzionamento dei fotorecettori posti proprio al centro della retina, chiamato macula.

Esistono diversi tipi di maculopatia, sia ereditari che non. E’ possibile sviluppare una maculopatia connessa ad una miopia grave oppure al diabete, oppure, intorno ai 50 anni, la cosiddetta maculopatia degenerativa senile. Quest’ ultima si suddivide in due grandi tipologie, quella atrofica, ovvero secca, e quella essudativa, cioè umida.

Eseguire una OCT consente non solo di diagnosticare una eventuale presenza di maculopatia, ma anche di comprenderne la tipologia e lo stadio di avanzamento. Un esame prezioso, dunque, che consente di individuare una patologia importante.

Approfitta oggi stesso ed iscriviti allo screening nazionale

Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi delle Maculopatia Diabetica


Dal 23 gennaio e fino al 28 febbraio 2020, in occasione della Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia Senile, è possibile sottoporsi ad uno screening della salute visiva in maniera del tutto gratuita ed approfittare di questa grande opportunità di prevenzione messa a disposizione in tutta Italia da IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, Ospedale Fatebenefratelli-Sacco di Milano e Centro Ambrosiano Oftalmico, col patrocinio del Ministero della Salute, della SOI – Società Oftalmica Italiana, IAPB Italia Onlus – Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità e del Comune di Milano. Tra gli esami previsti, anche l’OCT.

Se hai 50 anni o più e non hai mai avuto una diagnosi di maculopatia, non perdere il tuo appuntamento con la salute, prenota oggi stesso sul sito ufficiale dell’iniziativa.

Vuoi prenotare una visita o informazioni sui nostri interventi?

Chiamaci allo 02 3031 7600 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00. Se preferisci, compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti risponderemo al più resto!

dislessia

La dislessia è un disturbo che, in Italia, colpisce quasi due milioni di persone. E’ noto a tutti che si tratta di un disturbo della lettura e dell’apprendimento che esordisce generalmente con l’avvicinarsi del soggetto alla scuola dell’obbligo. Pochi sanno, però, che la difficoltà nell’approcciarsi ai testi scritti è, secondo alcuni studiosi, conseguenza di un problema visivo. Secondo altri, invece, la sede dell’origine del disturbo sarebbe il cervello. Vediamo di capire meglio entrambe le teorie.

Simmetria dei recettori: ecco la causa della dislessia

Già l’anno scorso, due ricercatori francesi dell’Università di Rennes hanno segnalato come vi possa essere una connessione tra la dislessia ed un problema alla retina. Lo studio presentato in quell’occasione sottolineava come la dislessia potesse essere conseguenza di una distribuzione simmetrica dei fotorecettori responsabili della traduzione del segnale luminoso in informazione. Nei soggetti non dislessici, questi recettori non sono simmetrici, e si ha un occhio cosiddetto “dominante”: sarà il cervello, poi, ad interpretare e decodificare le informazioni ricevute ed a tradurle in una visione perfetta. Nei soggetti dislessici, invece, entrambi gli occhi recepiscono i segnali luminosi allo stesso identico modo, ragion per cui non vi è un occhio dominante: la mancata asimmetria, confonde il cervello, che non riesce ad interpretare correttamente l’informazione ricevuta.

Esiste un trattamento ?

Gli studiosi hanno stimolato gli occhi dei soggetti dislessici con dei flash luminosi a led impercettibili all’occhio umano, con l’obiettivo di “disturbare” uno dei due occhi annullandone la percezione ed andando a cancellare la simmetria. I risultati sono incoraggianti, tuttavia questa teoria non è stata del tutto confermata e provata scientificamente. Serviranno ulteriori studi per confermarla e provarla in modo definitivo.

Percezione globale o locale? Una nuova teoria

Allo studio sopra citato, se ne è affiancato recentemente un altro, questa volta a cura di alcuni studiosi italiani, coordinati dal Prof. Andrea Facoetti dell’Università di Padova, per conto dell’IRCCS Medea di Bosisio Parini (LC). Lo studio in questione ha evidenziato come, nei soggetti dislessici, la percezione locale venga prima di quella globale. In soggetti non dislessici, il mondo circostante viene percepito dapprima per le sue caratteristiche globali – e qui interviene l’emisfero destro – e successivamente per quelle cosiddette locali – a cura dell’emisfero sinistro. I soggetti che invece tendono ad invertire la percezione degli stimoli esterni anteponendo il locale al globale, vedono un’attivazione in primis dell’emisfero sinistro e successivamente del destro.

Conclusioni

Le conclusioni che questa scoperta ci porta ad evidenziare, sono due. La prima ci suggerisce che lo sviluppo della dislessia non è solo imputabile ad un “errore” dell’emisfero sinistro, ma di entrambi gli emisferi. La seconda è che, riuscendo ad individuare i soggetti che antepongono la percezione locale a quella globale già dalla primissima infanzia, è possibile prevedere l’esordio della dislessia in età scolare.

Dislessia, quali rimedi?

Le informazioni delle quali la scienza è in possesso relativamente alla dislessia, dunque, non sono poche. Ma la domanda che ci poniamo è: c’è la possibilità di correggere questo disturbo? Sembra proprio di sì. Gli studiosi hanno infatti sviluppato dei particolari videogiochi che allenano il cervello ad una percezione corretta degli stimoli esterni, migliorando così le abilità di lettura del soggetto.

Leggi anche: occhio secco nei bambini, l’aria aperta è meglio dello smartphone

Maculopatie e glaucoma: prevenzione targata Neovision e Zeiss

Maculopatie e Glaucoma: torna la prevenzione di Neovision e Zeiss!

Maculopatie e Glaucoma: prevenzione targata Neovision e Zeiss con uno screening gratuito!

Diagnosticare precocemente patologie come maculopatie e glaucoma è fondamentale per proteggere i nostri occhi e la nostra vista.
Dopo il grande successo della prima iniziativa, torna l’appuntamento con la prevenzione di maculopatie ed il glaucoma. Ci vediamo il 12 ed il 13 dicembre 2017 a Milano, insieme a Zeiss!

Maculopatie e glaucoma: prevenzione | Come funziona lo screening gratuito

Lo screening gratuito per le patologie della retina ed il glaucoma è rapido, indolore e sicuro. Lo screening si svolgerà a Milano, presso l’Ottica Adami, e sarà svolto dai nostri operatori, supportati dagli amici di Zeiss.
Maculopatie e Glaucoma: screening gratuiti Neovision e Zeiss presso Ottica A Quattrocchi

Dove si svolge lo screening gratuito

CENTRO OTTICO A QUATTROCCHI

viale Zara, 3 – 20159 Milano

TI ASPETTIAMO!! ;)

Retinopatie e Glaucoma: prevenzione Neovision insieme a Zeiss!

29 e 30 Novembre: preveniamo insieme le retinopatie e il glaucoma nelle giornate della prevenzione

Ci vediamo il 29 ed il 30 novembre a Milano, insieme a Zeiss, per promuovere la prevenzione delle retinopatie e del glaucoma.

Prevenire e diagnosticare precocemente le patologie retiniche (come la degenerazione maculare legata all’età) o il glaucoma è fondamentale per proteggere i nostri occhi e la nostra vista.

Prevenzione retinopatie e glaucoma: come funziona lo screening gratuito

Lo screening gratuito per le patologie della retina ed il glaucoma è rapido, indolore e sicuro e sarà svolto dai nostri operatori, supportati dagli amici di Zeiss, presso l’Ottica Adami di Milano.
Retinopatie e Glaucoma: prevenzione Neovision insieme a Zeiss!

Dove si svolge lo screening gratuito

 

CENTRO OTTICO ADAMI

via Censio, 36 (angolo Piazza Diocleziano) -20154 Milano

TI ASPETTIAMO!! ;)

Il cioccolato fa bene anche ai nostri occhi

Il cioccolato fa bene agli occhi, ebbene sì. È un potente antiossidante e ci dà tanta energia. Naturalmente, dobbiamo saper scegliere.

Il cioccolato fondente è quello giusto

Il cioccolato non è sempre da considerarsi come un alimento da tenere lontano, anzi. L’importante è saper riconoscere, e quindi scegliere, il tipo di cioccolato giusto. Naturalmente le proprietà benefiche del cioccolato si trovano nel cacao che lo compone: maggiore sarà la concentrazione di cacao nel nostro cioccolato, migliore sarà la sua qualità e quindi i benefici per la nostra salute. Il cioccolato al latte ha una quantità di cacao talmente bassa da non riuscire ad apportare alcun reale beneficio rispetto a quello che può portare il cioccolato fondente. Inoltre, il cioccolato al latte ha concentrazioni molto più alte di zuccheri e grassi, che vanno ad aggiungersi alle proprietà già piuttosto energetiche del cacao.

Un cioccolato fondente con la concentrazione di cacao superiore al 70% è la scelta migliore.

Cosa contiene il cacao? Ecco perché il cioccolato fa bene

Il cacao, presente in dosi molto alte nel cioccolato fondente, è ricco di sostanze nutritive importanti per la nostra salute. Il cioccolato fondente, pur essendo ricco di zuccheri e grassi, se mangiato con moderazione (fra i 30 e i 70 grammi al giorno) può risultare un’incredibile fonte di fibre, rame, ferro, magnesio, manganese, potassio, zinco, selenio e fosforo. Grazie a queste proprietà, il cioccolato fondente migliora il nostro umore, ci dà tanta energia e può anche far dimagrire, accelerando il nostro metabolismo.

Il cioccolato fa bene anche agli occhi. In che modo?

Ecco come il cioccolato fondente può aiutare i nostri occhi.

Protegge la retina da maculopatie come la degenerazione maculare

La degenerazione maculare è una malattia della retina causata dal suo deterioramento e può compromettere seriamente la capacità visiva di chi ne è affetto. È fra le maggiori cause di cecità negli adulti oltre i 60 anni di età. Il cacao contenuto nel cioccolato fondente contiene vitamina A, che può proteggere l’occhio dalla degenerazione maculare.

Il rame è amico del nervo ottico

Il cacao contiene una buona percentuale di rame, che previene il danneggiamento del nervo ottico. Basta una piccola dose di cioccolato fondente per fornire al nostro corpo circa la metà del rame necessario ogni giorno all’organismo.

Il cioccolato aiuta a contenere il danno da glaucoma

Il Glaucoma è anche detto “il ladro silenzioso della vista”, in quanto si tratta di una patologia molto grave, che può portare alla cecità, e quasi del tutto priva di sintomi. Il danno maggiore del glaucoma è a carico del nervo ottico. I flavonoidi contenuti nel cacao – così come in alcuni tipi di tè o vino rosso – possono contrastare il processo ossidativo che subiscono gli occhi.

Il cioccolato migliora la prestazione visiva

Il cioccolato fondente fa bene anche alla vista dei più giovani. Il cacao può migliorare il flusso sanguigno alla retina e al cervello: questo facilita la percezione dei movimenti e migliora la cacpacità di leggere in condizioni di basso contrasto.

 

…a noi, nel frattempo, è venuta fame! ;)

Fonti: WebMDAuthority NutritionWhole Health InsiderNatural Society

 

Una dieta il più possibile variegata fa bene al nostro organismo: è un fatto appurato. Sotto sotto, anche, sappiamo che spesso non mangiamo abbastanza frutta e verdura nell’arco della giornata. Addirittura alcuni di noi non lo fanno mai. Eppure, questi alimenti sono fondamentali per la nostra salute e per il benessere dei nostri occhi.

La ricerca

Secondo le più recenti raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dovremmo consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, per un peso totale minimo di 400 grammi.

Un recente studio di Eurostat dichiara che l’85% dei cittadini europei non consuma un sufficiente quantitativo quotidiano di frutta e verdura.

Potrà stupire molti di noi, ma i più bravi sembrano essere i nostri amici inglesi: un terzo degli abitanti del Regno Unito, infatti, consuma cinque (o più!) porzioni quotidiane di frutta e verdura. In tutta Europa, solo un settimo degli abitanti raggiunge questo obiettivo.

In Italia, solo l’11,9% di noi consuma cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, ma siamo comunque fra i primi in Europa a consumarne fino a quattro (65,2%), e possiamo migliorare.

Aumentare l’apporto quotidiano di questi preziosi alimenti può soltanto farci bene, e contribuisce a mantenere in salute i nostri occhi.

Frutta e verdura per gli occhi: non solo carote

Il consumo di verdure a foglia larga (come lattuga, cicoria, radicchio, spinaci, biete, verza e cavoli), carote e mirtilli, ad esempio, protegge in modo particolare la retina ed è un buon alleato contro il glaucoma. Un regolare apporto di verdure aiuta a prevenire anche il diabete mellito di tipo 2, patologia spesso correlata a seri problemi di retina, cataratta e glaucoma.

Cotta, cruda o sotto forma di estratto: mangiamo più frutta e verdura.
Per una vista, ed una vita, più sana.

Fonti: Eurostat; Plos One; Oftalmologia Sociale n. 4-2016