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piangere dal ridere - Neovision Cliniche Oculistiche

Sarà capitato a tutti di scoppiare a piangere dal ridere, o quasi. Eppure le lacrime sono solitamente sintomo di un’emozione negativa, di un momento di grande tristezza, di un dispiacere che induce il pianto. E allora, come mai capita di piangere anche quando si ride a crepapelle oppure quando riceviamo una bellissima notizia?

Come funziona il meccanismo del pianto?

Il pianto è una reazione naturale che tutti abbiamo come conseguenza di un dolore fisico, di una forte emozione, di un dispiacere, di un momento commovente. Si può piangere perché ci si sente tristi, perché si ha male o semplicemente per le emozioni provate guardando un film o leggendo un libro. Capita persino di piangere dal ridere! La risposta è innescata da una parte specifica del nostro cervello chiamata sistema limbico, che a sua volta è collegata al sistema nervoso. E’ proprio il sistema nervoso ad essere responsabile del rilascio di un particolare neurotrasmettitore appartenente alla famiglia delle endorfine, la leu encefalina. La leu encefalina a sua volta attiva una altro neurotrasmettitore, l’acetilcolina, che si occupa di innescare l’attività lacrimale. In breve, tutto il meccanismo che vede coinvolti cervello e sistema nervoso è dunque la risposta che il primo invia al nostro corpo per restituire una sensazione di benessere durante un momento di infelicità.

Come mai si piange anche di gioia?

Esiste una spiegazione scientifica anche al piangere dal ridere

Piangere, insomma, aiuta a stare meglio. E allora, come mai piangiamo anche quando stiamo bene, anzi benissimo, e ci stiamo davvero sbellicando dalle risate? E’ presto detto. Quando ridiamo molto, si verifica una sorta di “corto circuito” nel meccanismo descritto nel paragrafo precedente. Le endorfine, che dovrebbero aiutarci a stare meglio in un momento triste, si liberano ugualmente. In una ricerca da lei stessa condotta e pubblicata, la psicologa e ricercatrice dell’Università di Yale Oriana Aragon, ha spiegato che le lacrime non sono sempre sintomo di una forte emozione negativa ma, al contrario, possono essere segnale di un’emozione positiva molto intensa. Ed anzi, se nel caso del pianto causato da un dispiacere esse servono a restituire una condizione di benessere, nel caso del pianto di gioia hanno il ruolo di controbilanciare la gioia eccessiva. Si tratta, in generale, di reazioni aventi l’obiettivo di riportare il soggetto in uno stato emotivo “nella norma” e privo di eccessi. E’ un po’ quello che accade quando ci si trova in una situazione poco piacevole che induce tensione emotiva, e pur tuttavia si comincia a ridacchiare.

Attenzione alla differenza tra pianto e lacrimazione

I meccanismi sopra illustrati rappresentano, dal punto di vista scientifico, una risposta ad un evento psichico. Diverso è il caso dell’iperlacrimazione, che ha tutt’altra origine ed indica una reazione fisica dell’occhio nei confronti di un evento in qualche modo disturbante. Questo evento può essere:

  • patologico, come una congiuntivite;
  • legato a cause anatomiche, come un malposizionamento della palpebra;
  • causato da un evento transitorio e per nulla dannoso per l’apparato visivo, come la semplice azione di sbucciare delle cipolle;
  • innescato da una eccessiva secchezza oculare;
  • traumatico, come un’abrasione a livello corneale;
  • un difetto visivo molto forte ma non opportunamente trattato.

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Campagna Nazionale Occhio Secco 2019 - Neovision Cliniche Oculistiche

Campagna Nazionale Occhio Secco 2019 – Prende oggi il via per il quarto anno consecutivo il Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dell’Occhio Secco, un’iniziativa organizzata e promossa dal Centro Italiano Occhio Secco e dalla Clinica Oculistica dell’Università dall’Insubria di Varese. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute, del Comune di Milano e della SOI – Società Oftalmica Italiana. L’appuntamento è dall’8 maggio al 14 giugno in 15 centri d’eccellenza dislocati su tutto il territorio italiano. A te i dettagli. 

Cos’è la Sindrome dell’Occhio Secco

La Sindrome dell’Occhio Secco non è solamente un disturbo oculare passeggero, ma una vera e propria patologia che coinvolge tutto l’apparato visivo e che implica una serie di sintomi ben definiti, tutti riconducibili ad una disfunzione del sistema di lubrificazione lacrimale dell’apparato oculare. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la Sindrome dell’Occhio Secco “uno dei disturbi tra i più ignorati e sottovalutati della società moderna”. Le cause sono molteplici. La sua incidenza ha subito, negli ultimi anni, un picco imputabile ai cambiamenti climatici in atto a livello globale. Ondate di calore, lunghi periodi di siccità, aumento dei livelli di particolato nell’aria, sono i responsabili della crescente diffusione della patologia.

Campagna Nazionale Occhio Secco 2019: a chi è rivolto lo screening e come prenotare

L’obiettivo generale della Campagna Nazionale Occhio Secco 2019 è quello di sensibilizzare  la popolazione al tema dell’Occhio Secco. Lo screening è rivolto a tutti. Puoi prenotare il tuo appuntamento a partire dall’8 maggio presso il sito del Centro Italiano Occhio Secco, selezionando la città a te più vicina. 

Campagna Nazionale Prevenzione Occhio Secco 2'019 - Neovision Cliniche Oculistiche

Dove posso sottopormi allo screening?

Le città che quest’anno aderiscono alla Campagna Nazionale Occhio Secco 2019 sono: Milano, Varese, Arezzo, Bari, Catania, Lecce, Napoli, Padova, Pisa, Sassari e Torino. Ti ricordiamo che anche Neovision Cliniche Oculistiche aderisce al Mese della Prevenzione e della Cura della Sindrome dell’Occhio Secco: se hai piacere di sottoporti allo screening presso una delle nostre 3 cliniche, non esitare a selezionarla in fase di prenotazione.

Ti aspettiamo!

Spray al peperoncino: effetti sugli occhi | Nelle ultime settimane si è sentito spesso parlare di spray al peperoncino, un dispositivo di autodifesa che si può facilmente acquistare sia online che presso negozi fisici e che si può tenere comodamente in tasca ed usare all’occorrenza per allontanare eventuali aggressori. Tuttavia non è infrequente che, soprattutto tra i più giovani, si faccia un uso sbagliato dello spray al peperoncino. Cosa fare se la sostanza urticante contenuta nello spray entra in contatto con gli occhi?

Ecco qualche consiglio utile per rimuovere lo spray al peperoncino dagli occhi ed alleviare i sintomi di irritazione.

Ricordiamo, tuttavia, che prima di prendere qualunque iniziativa, è sempre bene consultare l’oculista oppure recarsi presso il pronto soccorso più vicino.

Spray al peperoncino: effetti e cose da fare

1 – Lenti a contatto

Se nel momento in cui entrate in contatto con lo spray al peperoncino state indossando le lenti a contatto, la prima cosa da fare è sicuramente toglierle. Togliendo le lenti, toglierete anche lo spray che si è depositato su di esse, alleviando il bruciore.

2 – Acqua fresca

Bagnate gli occhi con acqua fresca corrente, che aiuterà a lavare via lo spray urticante, anche se non completamente: di solito questi prodotti hanno una base oleosa davvero difficile da eliminare. Bagnate senza strofinare, e l’acqua fresca vi darà sollievo.

Spray al peperoncino: effetti e cose da non fare

1 – Strofinare

Anche se l’istinto è quello di toccare, premere e strofinare gli occhi, cercate di resistere. Strofinando non fareste altro che spargere il liquido urticante anche laddove forse non è ancora arrivato, e peggiorereste la situazione. Aprite e chiudete gli occhi più volte, cosicché il film lacrimale eserciti la sua naturale funzione di “lavaggio” dell’occhio. Anche quando bagnerete l’occhio con acqua fresca corrente, non strofinate, ma tamponate delicatamente.

2 – Usare colliri, saponi o altri prodotti

Se non siete né medici né oculisti e non siete sicuri di quello che state facendo, evitate di prendere iniziative che potrebbero innescare un peggioramento dei sintomi o altri danni ai tessuti oculari, in primis la cornea o la congiuntiva. Probabilmente in rete leggerete una miriade di consigli circa tipologie di saponi o addirittura “ingredienti” da usare per lavare gli occhi dallo spray al peperoncino. Lo stesso vale per i colliri che potreste avere sottomano. Non fate nulla di tutto ciò prima di aver consultato l’oculista o il pronto soccorso.

Ti serve una visita oculistica?

Per prenotazioni e informazioni, chiamaci dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 30317600.

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