Operarsi di cataratta riduce ansia e depressione

operarsi di cataratta a Milano

Operarsi di cataratta: cosa è cambiato?

Operarsi di cataratta, in passato, era solo una scelta obbligata. Oggi, però, migliaia di persone affrontano l’operazione di cataratta in un modo del tutto nuovo. Questo perché l’intervento di cataratta non è più semplicemente un passaggio obbligato dell’età matura, ma perché permette di appropriarsi di una rinnovata indipendenza. Grazie alle lenti intraoculari di ultima generazione, infatti, insieme alla cataratta è possibile curare definitivamente i difetti visivi come miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia. Operarsi di cataratta a Milano, in una struttura d’eccellenza non è mi stato così semplice, grazie a Neovision.

 

Operarsi di cataratta: come funziona?

Come si svolge l’operazione di cataratta?

L’intervento di cataratta si esegue effettuando una piccolissima incisione sulla cornea, in modo da poter accedere al cristallino naturale. Mentre nel settore pubblico questa incisione si esegue quasi sempre manualmente, con l’ausilio di un bisturi, in Neovision può essere effettuata con l’ausilio del laser a femtosecondi: uno strumento assolutamente sicuro e preciso. L’incisione eseguita con il laser è molto più sicura e definita. E i tessuti si rimarginano naturalmente e velocemente, senza punti.

 

Quanto costa l’intervento di cataratta privato?

Operarsi di cataratta a  Milano, in una struttura d’eccellenza come Neovision dipende dalla tipologia di cristallino artificiale impiantato. Tutti gli interventi sono finanziabili al 100% e vi si può acceder anche mediante convenzioni con Fondi e Assicurazioni.

 

Operarsi di cataratta può prevenire ansia e depressione

Cataratta e ansia: il legame

Il calo della vista dovuto all’età arriva intorno ai 40 anni con la presbiopia, ma è in età matura, con la cataratta, che possono nascere insicurezze che in alcuni casi possono sfociare in ansia e depressione. Insieme alla capacità visiva, infatti, può calare anche l’autostima. Una ricerca scientifica ha provato ad analizzare questo legame.

Cataratta, ansia e depressione: i risultati dello studio

Vedere male mette di cattivo umore. E’ questo il risultato della ricerca condotta dallo US National Health and Aging Trends Study e pubblicata sulla nota rivista scientifica Jama Ophtalmology. I ricercatori hanno preso in esame oltre 7500 anziani, mettendo in correlazione lo stato di salute visiva e la salute psicologica. I risultati della ricerca hanno consentito di evidenziare 3 tendenze:

  1. Chi ha problemi di vista è più depresso ed ansioso.
  2. E’ più propenso a sviluppare depressione (33% di probabilità in più) chi ha problemi visivi, rispetto a chi non ne ha.
  3. A sorpresa: pare che vaga anche il contrario. Chi è ansioso o depresso è più incline ad incorrere in problemi di vista.

Gli anziani con depressione, infatti, mostrano il 37% di possibilità in più sviluppare problemi visivi, mentre chi soffre di ansia ne mostra il 55% di possibilità in più. La compromissione della capacità visiva, pertanto, avrebbe diverse conseguenze, tra cui anche una non trascurabile alterazione dell’umore. (Fonte: JamaNetwork.com)

 

Operarsi di cataratta: non solo una questione visiva

Intervento di cataratta: per ritrovare la vista e tenere lontane ansia e depressione

L’intervento di cataratta può mettere al riparo da ansia e depressione. Questo accade perché ha ripercussioni positive sullo stato di salute psicofisico di chi vi si sottopone. Ecco perché è bene affrontarlo serenamente ed in modo tempestivo. Una volta risolta la cataratta, anche le più banali azioni quotidiane tornano ad essere facili. Colori e forme diventano nitidi e ben definiti come non mai. Il paziente ritrova senso di indipendenza ed entusiasmo.

Leggi anche: 10 cose che non sapevi sulla cataratta

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