Il collirio Montalcini approda negli USA

il collirio montalcini approda negli USA

Il nuovo collirio al fattore di crescita neurotrofico – detto anche collirio Montalcini – presentato ufficialmente al congresso della Società Italiana Trapianti di Cornea nel febbraio del 2018 approda negli Stati Uniti a seguito dell’approvazione della messa in commercio del farmaco da parte della Food and Drug Administration. Alla base della messa a punto del collirio, gli studi condotti da Rita Levi Montalcini e Stanley Cohen sul fattore di crescita nervoso – il Nerve Growth Factor – che valsero ai due studiosi l’assegnazione del Premio Nobel per la Medicina nel 1986. 

Cos’è il collirio NGF, noto anche come collirio Montalcini

Il collirio NGF è un farmaco contenente, come anticipato, il nerve growth factor, la proteina scoperta da Rita Levi Montalcini e Stanley Cohen: si tratta di una proteina che il nostro organismo produce in modo naturale, il cui ruolo è quello di agire come sentinella e inviare un segnale di allerta qualora vi siano delle cellule nervose morte che necessitano di essere sostituite. Una scoperta rivoluzionaria – quella del collirio Montalcini che oggi consente ai malati di cheratopatia neurotrofica di trovare beneficio ai sintomi della patologia, oltre che di rallentarne la progressione.

Il collirio Montalcini: un farmaco italiano approda negli Stati Uniti

Se italiana è la scoperta del fattore di crescita nervoso, lo è anche l’azienda farmaceutica che ha saputo tradurre questo grande traguardo scientifico in un farmaco in grado di essere d’aiuto a tanti pazienti non solo in Europa ma oggi anche negli Stati Uniti D’America. In particolare il farmaco sviluppato in Italia avvalendosi degli studi di Rita Levi Montalcini, è fondamentale per il trattamento e la cura della cheratopatia neurotrofica, perché stimolando la rigenerazione delle cellule nervose, limita il progredire della patologia ed evita a molti pazienti di andare incontro a conseguenza gravissime ed irreversibili. Non dimentichiamo, infatti, che la cheratopatia neurotrofica, pur essendo una malattia rara, è davvero molto insidiosa. Si tratta, infatti, di una malattia degenerativa dello strato più superficiale della cornea, che perde via via di sensibilità e va progressivamente assottigliandosi, per poi, nelle forme più gravi, sviluppare ulcere e lesioni capaci di condurre il paziente alla cecità. L’autorizzazione alla messa in commercio del collirio Montalcini anche oltroceano rappresenta non solo un valido e concreto aiuto per quanti soffrono di cheratopatia neurotrofica negli Stati Uniti D’America, ma anche un grande segno di riconoscimento del valore della ricerca italiana.