Cheratocono: cause ignote, cure possibili

Cheratocono cause - Neovision Cliniche Oculistiche

Il cheratocono è una patologia rara sconosciuta ai più. Le cause del cheratocono sono tutt’ora ignote, ma pare che esista un certo grado si famigliarità.

Le sue conseguenze possono portare anche alla perdita della vista. Spesso però, la diagnosi non è precoce e chi ne viene colpito se ne accorge ad uno stadio piuttosto avanzato.

Neovision è tra i centri oculistici d’avanguardia in tema di cheratocono e offre trattamenti di ultima generazione, sia farmacologici che chirurgici, in relazione allo stadio evolutivo della patologia.

Quando si parla di cheratocono, cause e cure relative, come per molte altre malattie, la parola d’ordine è una sola: prevenzione. Per questo abbiamo chiesto a uno dei nostri pazienti di raccontarci la sua storia e poterla pubblicare sul nostro sito: abbiamo pensato che forse, leggendo la storia di Giovanni, anche altri potessero essere stimolati a non sottovalutare alcuni sintomi che, in alcuni casi, possono essere rivelatori di alcune patologie.

Buona lettura!

Cheratocono: cause, sintomi, cure. La prima volta che ne ho sentito parlare

La prima volta che ho sentito la parola cheratocono è stato sei mesi fa. Non appena l’oculista ha pronunciato questa parola non ho avuto particolari reazioni: non avevo proprio idea di cosa si trattasse.

Cheratonono, cause, sintomi, trattamenti: non avevo idea di nulla di tutto ciò.

Sarà colpa dello stress

Nei mesi che hanno preceduto la diagnosi, avevo notato che la mia vista aveva un po’ cominciato a peggiorare: i sintomi del cheratocono cominciavano a manifestarsi, ma io non ne ero ancora consapevole.

Avevo appena cambiato mansione al lavoro e stando tutto il giorno davanti al pc, la prima cosa a cui ho pensato è stato un misto di stanchezza e stress. In effetti pensavo più a qualcosa di psicosomatico che ad un vero e proprio disturbo. Figuriamoci una malattia….

La sensazione di fatica visiva, però, non mi abbandonava e, a volte, mi era anche capitato di vedere doppio. I campanelli d’allarme stavano aumentando, fino a quando una sera, mentre rincasavo da una cena tra amici con la mia ragazza, mi sono accorto che la vista dei fari delle auto mi era quasi insopportabile.

A quel punto non potevo più rimandare…

Marta, la mia ragazza, mi ha quasi obbligato a prenotare immediatamente una visita oculistica, insistendo sul fatto che non potevo continuare così, che guidare in quelle condizioni, col rischio di vedere doppio o di essere abbagliato dai fari delle auto era pericoloso, eccetera eccetera… Quando la mia ragazza si mette in mente una cosa non c’è verso di contrastarla. E in questo caso, posso solo dire “per fortuna”.

La diagnosi

Io lavoro in zona Isola, passo in via Restelli tutti i giorni, quindi mi è subito venuto in mente di chiamare Neovision, anche perché è molto comodo da raggiungere uscendo dall’ufficio. Ho letto un po’ di recensioni e così mi sono definitivamente convinto a chiamare. Mi hanno prenotato un appuntamento per il giorno successivo ed è stato proprio lì che il dottor Monfardini ha pronunciato la parola cheratocono.

Il dottore mi ha spiegato di cosa si trattava e a quel punto, diciamo, un po’ di paura si è fatta sentire: in un primo momento l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era il peggiore degli esiti…

Così ho iniziato a prendere confidenza con quelle parole: cheratocono, cause, cura, trattamenti, interventi, laser, trapianto di cornea e altre ancora…

Poi, però, mi sono tranquillizzato grazie soprattutto alla spiegazione del dottor Monfardini, che ringrazierò sempre per l’umanità e la professionalità con cui mi segue dall’inizio di questa avventura. Nonostante il panico iniziale, non mi sono mai sentito abbandonato a me stesso e, soprattutto, abbiamo individuato la soluzione terapeutica per il mio caso.

 

Adesso sto bene: sono stato fortunato

Adesso sto bene. Diciamo che so qual è il mio nemico, ma soprattutto so che esistono delle cure in relazione ai diversi stadi della malattia che potrebbero presentarsi.

La mia fortuna è stata un mix di fatalità: una fidanzata cocciuta che mi ha praticamente obbligato a fare una visita oculistica. L’incontro con una realtà specializzata e altamente tecnologica che mi ha permesso non solo una diagnosi immediata, ma anche delle cure mirate e moderne.

Non smetterò mai di ringraziare il Dottor Monfardini e tutto lo staff di Neovision che, dal primo momento in cui sono entrato in clinica, ha saputo mettermi a mio agio e seguirmi in tutto il percorso di diagnosi e cura della mia malattia. Troppo spesso ci si dimentica che siamo esseri umani e che la componente psicologica ed emotiva legata alle malattie ha un peso molto forte per le persone che ne sono colpite. Essere seguiti da professionisti che prendono in considerazione questo aspetto non è scontato, ma ha un valore davvero impagabile.

Giovanni Guidi