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Intervento di cataratta con lenti monofocali Plus

L’intervento di cataratta è l’operazione più diffusa al mondo: un intervento ormai considerato di routine, che raggiunge una percentuale di riuscita pari quasi al 100% e che migliora inconfutabilmente la qualità di vita di chi vi si sottopone. Questo intervento raggiunge oggi un importante traguardo, grazie all’introduzione di una tipologia di lente intraoculare monofocale che presenta una novità assoluta in grado di renderla unica nel comparto delle lenti monofocali. 

Lenti intraoculari monofocali Plus: cosa sono?

Le lenti monofocali Plus rappresentano una novità assoluta nel mondo delle lenti monofocali. Se finora i pazienti cui era impiantata un cristallino monofocale potevano mettere a fuoco una sola profondità di campo, oggi la scienza ha fatto un notevole passo avanti, offrendo l’opportunità di una performance visiva di qualità superiore, grazie alla possibilità di vedere fino alle medie distanze.

Monofocali tradizionali VS monofocali Plus: ecco la differenza

Le lenti intraoculari monofocali tradizionali consentono di correggere i difetti visivi sulla lunga distanza, ma non sono d’aiuto per quanto riguarda le distanze intermedie.

Le lenti intraoculari monofocali Plus, invece, sono studiate per rendere anche la visione a distanza intermedia quanto mai nitida, di ottima qualità e la messa a fuoco per nulla difficoltosa.

Cosa cambia nella vita quotidiana dei pazienti?

L’impatto sulla quotidianità dei pazienti è notevole. Poter vedere fino alle medie distanze significa poter vedere, indicativamente, fino a una distanza di circa 70 cm. Questo significa guidare senza occhiali, oppure cucinare, fare il caffè e compiere piccole azioni quotidiane tutto senza l’ausilio degli occhiali.

Il paziente potrà ricorrere agli occhiali per azioni che richiedono una buona visione da vicino, come leggere un libro o infilare l’ago da cucito, ma il benessere visivo fornito dalla monofocale Plus, rispetto alla classica lente monofocale, è comunque senza pari. 

Un grande traguardo per la scienza applicata alla medicina oftalmica, ma anche per chi desideri regalarsi un futuro sempre più nitido, trasparente e ricco di colori.

3 motivi per cui l’intervento di cataratta può cambiare la vita

1. Perché dà la sensazione di tornare indietro nel tempo

Quello della cataratta è un problema che si manifesta generalmente in età avanzata. Le conseguenze che comporta hanno spesso strascichi di tipo pratico ma anche emotivo. Il rischio di inciampare legato ad una visione imperfetta, l’incertezza alla guida, la paura di sentirsi improvvisamente vecchi, possono generare un peggioramento dell’umore ed un’insicurezza che possono essere anche paralizzanti e rischiare di ripercuotersi negativamente sullo stile di vita. Una volta curato il problema, molti pazienti si sentono come se fossero tornati indietro nel tempo.

2. Perché consente di risolvere anche i difetti visivi

Oggi il numero delle persone che superano questo momento di difficoltà sottoponendosi all’intervento di cataratta è sempre più alto. Un intervento che non solo dà la possibilità di risolvere il problema dell’opacizzazione del cristallino in modo permanente, ma anche di correggere i propri difetti visivi.

3. Perché dopo l’intervento “si apre un mondo nuovo”

Chi si sottopone all’intervento di cataratta, crede di migliorare la propria capacità visiva risolvendo problemi quali una visione insicura, poco nitida e poco definita. L’intervento di cataratta è molto di più: la persona che vi si sottopone torna in possesso di una qualità visiva incredibilmente alta, fatta di colori, forme e dettagli che non ricordava da lungo tempo. Un regalo che fa alla propria vista e che consente di compiere un vero e proprio balzo indietro nel tempo. Torna la vista e con essa torna la voglia di vivere, di uscire, di godere della bellezza del mondo e di fare ancora più cose.

Intervento di cataratta con lenti monofocali Plus

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Correzione della presbiopia

Correzione delle presbiopia: è possibile? La risposta è decisamente si!

Ma cos’è èsattamente la presbiopia?

Per presbiopia si intende la progressiva difficoltà dell’occhio ad esercitare il suo naturale potere accomodativo. Un fenomeno che esordisce solitamente intorno ai 40 anni e che, a causa della perdita di flessibilità del cristallino, tende a peggiorare gradualmente. Chi soffre di presbiopia fatica a vedere gli oggetti vicini e tende ad allontanarli sempre di più dal viso. Un classico esempio è quello di chi allontana il libro dal viso per riuscire a leggerne distintamente il testo. Un disturbo che, però, è risolvibile con un intervento mirato proprio alla sostituzione di quel cristallino non più così efficiente. Vediamo in che modo. 

Correzione della presbiopia tramite la sostituzione del cristallino: una scelta vantaggiosa per diverse ragioni

La presbiopia prima o poi arriva. Non si tratta di una patologia, alla quale si può essere o meno predisposti, e che si può contrarre o no. La presbiopia è un fenomeno connesso all’avanzare dell’età, al quale tutti andiamo incontro.

Correzione della presbiopia: una tipologia di soluzione

Oggi la correzione della presbiopia attraverso la sostituzione del cristallino sta diventando sempre più comune. Si tratta solo di una delle soluzioni possibili, ma vediamola nel dettaglio.

Perchè è un intervento sempre più diffuso?

Le ragioni sono diverse:

  • Non sempre l’occhiale da vista viene accettato serenamente dalla persona affetta da presbiopia, ma anzi viene vissuto come un limite, una sorta di passaggio dalla giovinezza all’età matura. Un vero e proprio ostacolo allo svolgimento delle attività quotidiane, delle mansioni lavorative, della pratica sportiva e della vita sociale.
  • Vivere senza occhiali offre molti vantaggi sia dal punto di vista pratico che da quello estetico e psicologico.
  • Anche se l’occhiale da lettura rappresenta la soluzione più comune alla presbiopia, si tratta di una scelta temporanea, che vincola la persona a ricordare di portare con sé gli occhiali, sempre e dovunque.
  • Si elimina anche il problema dell’nsorgenza della cataratta.
  • Un cristallino artificiale è in grado di ovviare alla presbiopia, a eventuali difetti visivi e a prevenire la cataratta in una sola volta ed è  una soluzione che dura per tutta la vita.

Sostituzione del cristallino con lenti intraoculari multifocali

Le lenti intraoculari e le procedure chirurgiche sono sempre più avanzate e sicure, ed al contempo, anche versatili e personalizzabili. Una persona affetta da presbiopia potrà trovare nelle lenti intraoculari multifocali la risposta alle sue esigenze di ritrovare la libertà di vivere un’esistenza giovane, dinamica e priva dal vincolo degli occhiali da vista. Diversi sonno i vantaggi dati dalle lenti multifocali per la correzione della presbiopia.

I cristallini artificiali multifocali consentono infatti di:

  • Risolvere la presbiopia.
  • Correggere eventuali difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo).
  • Rimuovere l’eventuale opacizzazione del cristallino, o prevenirne l’insorgenza.

 

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Leggi anche:

La cataratta: l'intervento più diffuso in Europa

La cataratta, o intervento di facoemulsificazione sarebbe secondo Eurostat (insieme alla colonscopia) la procedura chirurgica mini-invasive più comune nell’Unione Europea. Il solo trattamento della cataratta è stato eseguito negli Stati Membri  ben 4,5 milioni di volte in un anno*. Un dato che inserisce l’intervento di cataratta nella routine ospedaliera. Alla base della sua diffusione, i grandi vantaggi che l’intervento comporta. L’invasività e i rischi intraoperatori minimi e le complicanze post operatorie pari quasi a zero. 

Trattamento della cataratta: un intervento diffusissimo, ma perché?

L’intervento di rimozione della cataratta, chiamato anche intervento di facoemulsificazione, è molto diffuso. La ragione è semplice. Rimuovere la cataratta è l’unico modo per risolvere la patologia. Ad oggi, infatti, non esiste alcun farmaco capace di mantenere la trasparenza e l’elasticità del cristallino inalterate nel tempo. Oggi l’intervento rappresenta l’unico trattamento della cataratta percorribile per evitare di andare incontro ad una drastica diminuzione della capacità visiva. Un intervento sostanzialmente privo di controindicazioni, i cui rischi intraoperatori e postoperatori sono inferiori all’1%.

Perché l’intervento di facoemulsificazione è mini-invasivo

Per accedere alla capsula che contiene il cristallino naturale, grazie alle moderne tecnologie, lo specialista non effettua tagli manuali, ma si avvale del laser. Il laser a femtosecondi è un laser ad impulsi brevissimi capace di separare due estremità di tessuto senza che queste debbano poi essere suturate. Non solo l’intervento di facoemulsificazione è di routine, ma è anche altamente tecnologico, proprio perché nelle migliori strutture non prevede l’uso di lame, bisturi, punti di sutura o bendaggi. Ad oggi il laser a femtosecondi rappresenta l’ultima frontiera della chirurgia oftalmica, ed è presente nelle migliori cliniche oculistiche d’eccellenza.

L’intervento di cataratta può risolvere i difetti visivi

Oggi l’intervento di facoemulsificazione consente di risolvere più problemi oculari contemporaneamente. Una procedura versatile e personalizzabile sulla base delle esigenze specifiche del paziente. Un paziente affetto da una forte miopia, per esempio, potrà scegliere di sostituire il cristallino naturale oramai opacizzato con una lente intraoculare capace di ovviare anche al suo difetto visivo. Lo stesso  vale per altri difetti visivi, come l’astigmatismo, l’ipermetropia o la presbiopia. Oggi esistono una vasta gamma di cristallini artificiali pensati e progettati per diverse esigenze specifiche.

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*Fonte: dati Eurostat 2016

Presbiopia laser, ma non solo.

Spesso annoverata nell’elenco dei difetti refrattivi (come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo) la presbiopia è invece un difetto accomodativo.

Immaginiamo di giocare con un elastico: dopo un po’ di tempo e numerose sollecitazioni, inizia a perdere il suo tono originale.  Questo è ciò che accade ai nostri occhi all’incirca dopo i 40 anni. La naturale capacità accomodativa viene meno, e si fatica sempre di più a mettere a fuoco gli oggetti, soprattutto quelli vicini. Il classico esempio è quello di chi tende ad allontanare il libro per riuscire a mettere a fuoco le lettere. Tuttavia, la presbiopia si può risolvere con diverse soluzioni. Vediamole insieme.

Soluzioni alla presbiopia: laser e non solo

Esistono diverse soluzioni per la presbiopia: laser e non.

Accade di solito intorno alla quarantina: un bel giorno, mentre provi a leggere l’etichetta di un prodotto al supermercato, ti accorgi che fatichi a mettere a fuoco le lettere. E’ arrivata l’ora di inforcare il tuo (forse) primo paio di occhiali.

Come affrontare dunque la presbiopia? 

Tre soluzioni possibili per risolvere la presbiopia

Per chi non tollera più lenti a contatto e occhiali o chi non ne ha mai portati e non si sente a suo agio all’idea di iniziare proprio adesso.

Ma anche per chi ha già una presbiopia piuttosto accentuata, o ancora ha una presbiopia abbinata ad un altro difetto visivo e desidera vedere bene a tutte le distanze in piena libertà.

Vediamo nel dettaglio le possibilità che oggi l’oftalmologia mette a disposizione per la correzione della presbiopia.

Intervento laser

L’intervento laser per risolvere la presbiopia è molto simile a quello che si effettua per la correzione dei difetti visivi come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo.

Questo genere di intervento per la correzione della presbiopia laser non viene normalmente consigliato in caso di patologie oculari o casi quali:

  • glaucoma
  • cheratocono
  • patologie autoimmuni
  • presenza di una cornea troppo sottile
  • meno di 40 anni di età

Lenti intracorneali

Le lenti intracorneali sono lenti particolarmente sottili, che vengono inserite nella parte centrale della cornea, lo stroma. Si tratta di lenti biocompatibili, perfettamente tollerabili, e invisibili dall’esterno.  Anche in questo caso l’oculista valuterà con attenzione lo stato di salute generale dell’occhio ed in particolar modo quello della cornea. Prima dell’intervento devono essere eseguiti una serie di esami specifici volti a stabilire la piena idoneità a questa soluzione.

Cristallini artificiali

Sicuramente avrete già sentito parlare dei cristallini artificiali in riferimento all’intervento di facoemulsificazione per l’eliminazione della cataratta. Operarsi “di cataratta” significa infatti sostituire il cristallino naturale dell’occhio con uno artificiale.  Se si ha già una presbiopia piuttosto accentuata, abbinata ad un esordio di cataratta oppure ad un’elevata miopia, è possibile che l’oculista proponga proprio questa soluzione.

Questo intevento consente inoltre al paziente di non sviluppare mai la cataratta, che è un fenomeno tipico ed esclusivo proprio del cristallino naturale.

FREEDOM: libero da occhiali, libero dalla presbiopia (e non solo)

FREEDOM è la visita specialistica oculistica firmata Neovision pensata per chi vuile risolvere difetti visivi come miopia, astigmatismo, ipermetropia ed anche presbiopia. Con FREEDOM valuteremo insieme in modo approfondito lo stato di salute dei tuoi occhi, con riferimento alla tua idoneità all’intervento per la correzione dei difetti visivi.

Se sei interessato, contattaci allo 02 30317600 dal lunedi al venerdi dalle 9,00 alle 19,00.

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