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Chirurgia-refrattiva: ad ogni difetto la sua soluzione

Se il pensiero di tornare a vedere bene senza occhiali ormai è divenuto quotidiano, la strada che devi intraprendere è quella della chirurgia refrattiva. E se stai leggendo queste righe, è molto probabile che tu abbia già l’idea di sottoporti all’intervento per la correzione dei difetti refrattivi. Ogni difetto, tuttavia, ha una sua soluzione. Sai già quale sia la migliore per te? Vediamo insieme quali siano le opzioni.

Chirurgia refrattiva: due parole, molte varianti

Con il nome di chirurgia refrattiva si indica solitamente un insieme di tecniche che consentono di intervenire sulla cornea oppure sul cristallino (o anche su entrambi) per risolvere un difetto visivo, che il paziente è abituato a correggere temporaneamente con occhiali o lenti a contatto. Lenti e occhiali possono essere vissuti come un limite, per una lunga serie di ragioni talvolta obiettive, altre volte strettamente personali: non ci si sente se stessi, danno fastidio (soprattutto in estate), bisogna averli sempre con sé, limitano la libertà di movimento in ambito sportivo, sono un ostacolo per il corretto svolgimento della propria attività lavorativa, e molto molto altro.

Chirurgia refrattiva per difetti visivi (e non solo)

La chirurgia refrattiva è la soluzione perfetta per correggere i difetti visivi, e non solo: con un intervento di chirurgia refrattiva è infatti possibile dire addio non solo a miopia, ipermetropia ed astigmatismo, ma anche alla presbiopia, che è invece un difetto accomodativo legato all’età. Ogni difetto ha la sua soluzione, e per ogni paziente è possibile stabilire di volta in volta un intervento il più personalizzato possibile. Ma da cosa dipende la personalizzazione?

  1. dal tipo di difetto refrattivo
  2. dalla gravità del difetto refrattivo
  3. dalla presenza di uno o più difetti refrattivi concomitanti
  4. da altri fattori (salute dell’apparato visivo, stato della cornea, età, stabilità del difetto refrattivo)

Vediamo nel dettaglio le varie opzioni:

  1. Miopia da lieve a media: l’intervento che si esegue per la correzione della miopia da lieve a media prevede l’uso del laser, con la tecnica Femto-Lasik, ed è un intervento che si esegue a livello corneale;
  2. Miopia forte: se la miopia è particolarmente forte, e supera le 7 diottrie, si interviene invece sul cristallino, applicando una lente monofocale al posto dello stesso, ed ovviando al contempo all’insorgere di una futura cataratta;
  3. Astigmatismo: sia esso lieve, medio o forte, la procedura Lasik è la più indicata, e garantisce ottimi risultati;
  4. Ipermetropia: anche nel caso dell’ipermetropia, la procedura Lasik consente di ottenere eccellenti risultati;
  5. Presbiopia: non essendo un vero e proprio difetto refrattivo, la presbiopia meriterebbe un discorso a parte. Tuttavia, può essere interessante sapere che anche per correggere la presbiopia è possibile sottoporsi ad un intervento di chirurgia refrattiva molto simile alla nota tecnica Femto-Lasik;
  6. Più difetti refrattivi assieme, anche marcati: si procede solitamente alla sostituzione del cristallino, talvolta in abbinamento all’intervento con procedura Femto-Lasik.

Insomma, è proprio vero che ogni difetto ha la sua soluzione. Le soluzioni per chi vuole dire addio alle lenti a contatto o agli occhiali esistono, ma è fondamentale confrontarsi con un medico, che ti indicherà quale sia la via migliore da percorrere per il tuo caso specifico, tenendo conto delle tue aspettative, del tuo stato di salute, della tua età e di molti altri fattori non trascurabili.

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viaggiare è sicuro per gli occhi oppure no

Patologie oculari e viaggi | Quando la primavera ci fa tornare voglia di uscire, il pensiero corre subito a un viaggio. La voglia di programmare un momento di evasione si fa più che mai sentire. Complici i prezzi accattivanti dei biglietti, oggi più che mai si tende a viaggiare in aereo per raggiungere comodamente ed in poche ore le proprie mete preferite. Ma i nostri occhi sono “pronti” a volare? Quindi, esistono delle condizioni o delle  patologie dell’occhio che, ci piaccia o no, ci costringono a rimanere letteralmente coi piedi per terra? Scopriamo insieme la risposta a questo quesito. 

Come regolarsi dopo un intervento di chirurgia oculare?

Non è infrequente che i nostri pazienti ci pongano la fatidica domanda: posso viaggiare in aereo dopo un intervento di chirurgia oculare oppure se soffro di una patologia oculare? Partiamo dalla prima possibilità.

Informa sempre il medico che ti ha operato della tua intenzione di viaggiare

Chi si è sottoposto ad un intervento di chirurgia oculare dovrebbe informare il proprio medico della propria intenzione di viaggiare in aereo. Anche se l’aereo potrebbe non rappresentare un rischio per la salute degli occhi, a seguito di un intervento di chirurgia oculare potrebbe rendersi necessario rimanere nei paraggi del proprio luogo di residenza, così da trovarsi nelle vicinanze del proprio medico di fiducia in caso di qualunque tipi di problema o necessità. E non solo: se il decorso post-operatorio prevede che vengano eseguiti dei controlli, è bene non mancare all’appuntamento.

Ascolta sempre il consiglio dell’oculista

Ad ogni modo, dopo un intervento, aspetta a viaggiare in aereo fino a quando il medico ti darà via libera. Alcuni interventi di chirurgia refrattiva prevedono solamente l’uso del laser, mentre altri invece sono un pò più complessi, e possono prevedere l’iniezione nell’occhio di una piccola bollicina di gas, come avviene per esempio durante il trapianto di cornea. Se viaggi in aereo, questa piccola bollicina potrebbe spostarsi o espandersi, come conseguenza del cambio di pressione: ecco perché è importante attenersi alle indicazioni del medico circa i comportamenti da seguire dopo un intervento oculare.

E dopo l’intervento di cataratta, posso volare?

L’intervento per la rimozione della cataratta non rappresenta un ostacolo ai viaggi in aereo. E’ possibile viaggiare anche subito dopo l’intervento, a patto che si siano completati tutti i controlli post operatori.

E nel caso di una patologia oculare?

Se invece ti è stata diagnosticata una patologia oculare, consulta sempre il tuo medico oculista di fiducia circa le attività che faresti bene a limitare o a evitare. Assicurati che le raccomandazioni del medico ti siano chiare, e non esitare a fare domande – anche quelle che potrebbero sembrarti più sciocche – in caso di dubbi.

Se vado soggetto a miodesopsie, posso volare?

Certo. L’aereo non peggiora le cosiddette “mosche volanti”. Puoi imbarcarti tranquillamente e fare buon viaggio.

Ho appena terminato una visita oculistica durante la quale mi hanno dilatato le pupille. Posso volare senza timore?

Assolutamente sì. L’unica accortezza sarà quella di portare con te un buon paio di occhiali da sole, perchè potresti essere molto sensibile alla luce.

 

Fonte: AAO

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