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Sport e problemi alla vista - Neovision Cliniche Oculistiche

Una buona salute oculare e una capacità visiva ottimale sono condizione imprescindibile per svolgere tante attività quotidiane in totale libertà. Chi invece, a causa di uno o più difetti visivi, si trova a dover utilizzare protesi come occhiali da vista o lenti a contatto, potrebbe non godere della stessa tranquillità. Gli ausili per la visione possono essere, a volte, un vero e proprio impiccio: fastidiosi da indossare, da portare con sé, da ricordare. Specie per chi pratica molto sport, i problemi alla vista possono rivelarsi un ostacolo non da poco.

Parola d’ordine: movimento!

Mens sana in corpore sano, dicevano i latini. Ed effettivamente è proprio così, anche per chi ha problemi visivi. Prendersi cura del corpo aiuta a coccolare la mente, e viceversa. Sono sempre di più le persone pienamente consapevoli dell’importanza del legame tra corpo e mente. Praticare sport e movimento, trascorrere del tempo all’aria aperta, alimentarsi correttamente e senza particolari eccessi sono piccole grandi regole oggi chiare davvero a tutti. Per stare bene, dentro e fuori. E per sentirsi in equilibrio con se stessi e con il mondo.

Per quanto riguarda l’attività sportiva, ciascuno di noi sceglie quella che gli è più congeniale e quella in cui si identifica: yoga, corsa, ciclismo, karate, kitesurf, nuoto, spinning, pilates…. spazio alla fantasia e alla voglia di provare! …E se abbiamo problemi alla vista?

Problemi alla vista e sport: un binomio non proprio felice

Movimenti continui, esposizione alle intemperie e posizioni particolari richiedono una libertà di movimento ed una capacità visiva ottimali.

Chi soffre di problemi alla vista ed è affetto da uno o più difetti come miopia, astigmatismo, ipermetropia o presbiopia, può non sentirsi a suo agio nel praticare la propria attività sportiva preferita. Non sono pochi gli sport – individuali o di squadra – dove il corpo è in costante movimento ed il viso è esposto a vento, acqua o sole, o addirittura a veri e propri traumi. O ancora, molte discipline prevedono specifiche posizioni in cui un paio di occhiali risulta davvero d’impiccio: per fare solo un esempio, praticare lo yoga indossando gli occhiali è davvero poco pratico!

Caschi, caschetti, maschere, mute: e gli occhiali sono di troppo

Spesso, per esigenze legate alla propria disciplina sportiva, è necessario sovrapporre a lenti a contatto e occhiali da vista anche altri tipi di ausili, come ad esempio maschere, occhiali protettivi, caschetti o altro. Non è quindi un caso che molti sportivi decidano di risolvere in modo permanente i propri problemi visivi.

Praticare sport indossando ausili per la visione può innescare un senso di insicurezza

Il legame tra vista e sport è davvero molto stretto. Al di là del fastidio del dover indossare un ausilio esterno per la visione, la maggior parte delle attività sportive richiede una buona capacità visiva: questa è necessaria per valutare distanze, ostacoli, dettagli e per prendere decisioni sui movimenti precisi da compiere in tempo reale. Alla luce di quanto appena detto, può capitare che i problemi alla vista non ci consentano di dare il meglio di noi stessi durante la pratica sportiva, innescando in noi un senso di insicurezza.

Le soluzioni permanenti dei problemi alla vista esistono: largo allo sport in totale libertà!

Fortunatamente, le soluzioni esistono. Oggi, grazie alle moderne tecniche che si avvalgono dell’uso del laser, è possibile risolvere in modo permanente quei problemi visivi che talvolta sono d’ostacolo alla pratica delle proprie attività sportive preferite.

Per saperne di più…

Le soluzioni che la moderna chirurgia oftalmica mette oggi a disposizione con l’ausilio di sofisticati strumenti laser sono pensate per chi desidera praticare sport il totale libertà senza rinunciare al buonumore.

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Retinopatia diabetica: cure e consigli per la dieta | La retinopatia diabetica e la maculopatia diabetica sono patologie oculari strettamente connessa al diabete. Oggi 900 mila persone in tutto il mondo sono non vedenti proprio a causa di queste malattie. Alla luce di questo dato allarmante, va da sè che informare la popolazione circa l’esistenza di patologie oculari causate dal diabete e fare l’opportuna prevenzione diviene sempre di più un’esigenza impellente. A questo proposito, la scienza ci ricorda che la prevenzione comincia anche a tavola. Vediamo in che modo.

Retinopatia diabetica: cure e suggerimenti per la dieta | Correlazione tra il consumo di pesce e la severità della retinopatia

Secondo i risultati di uno studio condotto dal Singapore Diabetes Management Project, una dieta ricca di pesce può limitare la gravità dei sintomi della retinopatia diabetica. Allo studio hanno preso parte 437 pazienti affetti da diabete di tipo 2, che per 3 anni consecutivi hanno risposto ad un questionario in merito al loro consumo di pesce quotidiano. Al termine dello studio, i ricercatori hanno evidenziato una correlazione tra il consumo di pesce, la retinopatia diabetica ed i livelli di colesterolo dei partecipanti.

Retinopatia diabetica: le conclusioni dello studio

Un maggiore consumo di pesce risulta avere un effetto protettivo contro la retinopatia diabetica ed un effetto positivo sui livelli di colesterolo nella popolazione asiatica, che culturalmente consuma più pesce di quanto non si faccia in altre zone del mondo. Un’evidenza, tuttavia, che è indubbiamente applicabile anche ad altre etnie e che dunque conviene tenere in considerazione qualora si soffra di diabete di tipo 2. (Fonte: Publmed.gov)

Perché il pesce esercita un’azione protettiva sull’apparato visivo?

Il pesce contiene Omega3, acidi grassi polinsaturi essenziali che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare e che dunque possiamo introdurre solamente attraverso l’alimentazione. I loro benefici sono presto detti: gli Omega3 esercitano un’azione antiossidante ed antiradicalizzante, con effetti positivi sull’apparato cardiocircolatorio, sul livello dei trigliceridi e su tutti gli annessi cutanei. E non solo: gli Omega3 proteggono anche la vista, aiutando l’apparato visivo a lavorare al meglio delle proprie possibilità anche in condizioni di poca luce.

A chi si consiglia il consumo di pesce? Retinopatia diabetica, cura e dieta.

E’ evidente che chi soffre di diabete dovrebbe consumare almeno una o due porzioni di pesce (90gr) la settimana (fonte Who.int). Più in generale, e visti gli effetti positivi che gli Omega3 esercitano sull’intero organismo, il consumo di pesce con cadenza regolare è consigliato davvero a tutti, inclusi i bambini e gli anziani.

Quale pesce è meglio acquistare? Gli Omega3 sono presenti in tutti i tipi di pesce?

Ecco alcuni consigli utili per orientarsi nell’acquisto del pesce e per far il pieno di Omega3:

  • acquistare pesce azzurro di piccola taglia proveniente dai mari vicini. In questo modo, si avrà un pesce sempre freschissimo e molto poco contaminato da eventuali metalli o agenti inquinanti;
  • acquistare pesce pescato in mare aperto, perché si nutre di fitoplancton o di altri organismi a loro volta ricchi di Omega3. Il pesce d’allevamento, nonostante sia ugualmente buono e salutare, viene alimentato con mangimi e dunque potrebbe presentare livelli di Omega3 inferiori;
  • i pesci maggiormente ricchi di Omega3 sono: salmone, sgombro, aringa, tonno, sogliola, ma anche cozze e gamberetti;
  • anche il pesce di lago è ricco di Omega3, come la trota;
  • se acquistate pesce in lattina, abbiate cura di sgocciolarlo molto bene dall’olio di conserva, così da moderare l’apporto calorico.

Una regola generale per i pazienti diabetici

In linea generale, ai pazienti diabetici si consiglia di abbinare una dieta sana ad un po’ di attività motoria, oltre naturalmente a controlli medici periodici presso il cardiologo, il diabetologo e l’oculista. Essere coscienti delle caratteristiche della propria patologia e fare prevenzione sono infatti le basi per mantenersi sani il più a lungo possibile, evitando spiacevoli conseguenze innescate non solo dal diabete stesso, ma anche da patologie connesse, come la retinopatia e la maculopatia diabetica.

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benefici della riboflavina

La riboflavina è una vitamina molto importante per la salute del nostro organismo e dei nostri occhi. Conosciuta anche come vitamina B2, essa è fondamentale per mantenere in buona salute i tessuti e le mucose, nonché per mantenere il metabolismo sempre efficiente. Essa svolge anche un ruolo importante nel mantenimento della buona salute dei nostri occhi. Vediamone le ragioni.

Le vitamine del gruppo B, tante preziose alleate per la nostra salute

Tutte le vitamine del gruppo B, inclusa dunque la B2, sono preziose per il buon funzionamento del sistema nervoso e del sistema epatico, aiutano il corretto metabolismo delle proteine e dei lipidi e la trasformazione dei carboidrati in lipidi. Ognuna di esse, poi, è “specializzata” in un’ulteriore azione e porta specifici benefici all’organismo. La vitamina B4, per esempio, è preziosa per il sistema immunitario; la vitamina B12 è un’ottima alleata per chi soffre di anemia; la vitamina B6 tiene a bada il colesterolo alto; la vitamina B5 mantiene alto l’umore. La vitamina B2, conosciuta anche come riboflavina, è un valido aiuto per mantenere tessuti e mucose in ottima salute.

La vitamina B2: tessuti e mucose sempre “in forma”

La vitamina B2 è ottima per combattere le infiammazioni e per favorire la digestione, aiuta il metabolismo e, soprattutto, mantiene il sistema nervoso, la pelle e gli occhi sempre sani ed efficienti. Essa non viene sintetizzata dal nostro organismo, né è possibile immagazzinarla, dunque è necessario assumerla giornalmente. Il consiglio che vi diamo è quella di assumerla attraverso gli alimenti, ma se preferite potete acquistare un integratore alimentare.

Benefici della vitamina B2 per gli occhi

La vitamina B2 è preziosa per la salute degli occhi, perché i tessuti del nostro apparato visivo sono per lo più mucose, che traggono grande beneficio da questo prezioso elemento. Assumere quotidianamente la vitamina B2 aiuta a mantenere l’occhio sano ed in perfetta forma. Chi soffre di cheratocono, per esempio, troverà beneficio nell’applicazione di riboflavina (vitamina B2) ad uso topico proprio sulla cornea, poiché questa rinforza i legami tra le fibre di collagene che la compongono, che garantiscono il mantenimento di una morfologia il più tondeggiante ed omogenea possibile.

Come identificare una carenza di riboflavina

Quando la pelle è particolarmente screpolata, gli angoli della bocca si tagliano, si avverte prurito al naso, al viso o al collo, si va soggetti ad afte e si prova spesso un certo bruciore agli occhi ed un calo della capacità visiva, ma anche una certa stanchezza, la causa potrebbe essere proprio una carenza di vitamina B2. La soluzione naturalmente è assumere alimenti che la contengano.

Dove si trova la riboflavina o vitamina B2

La vitamina B2 si trova nel latte, nello yogurt, nei formaggi, nel lievito di birra (non a caso è risaputo che il lievito di birra faccia bene alla pelle), nel pollo, nelle mandorle, nel grano e riso integrale, nel tuorlo d’uovo e nei piselli.

neovision e loox ti aspettano per uno screening

Nel corso dell’infanzia non è infrequente sviluppare difetti visivi quali astigmatismo, ipermetropia e miopia. Tenere controllata la vista dei propri piccoli, in particolar modo durante l’età scolare, è fondamentale per conoscerne la capacità visiva e, se necessario, correggerla adeguatamente. Ecco perchè oggi – a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico –  abbiamo il piacere di invitarti presso Loox Store Milano per uno screening gratuito della vista dei tuoi figli. 

A te che sei genitore: Neovision e Loox Store Milano hanno un invito speciale per te

Arrivare puntuali all’appuntamento con il primo giorno di scuola è un obbligo imprescindibile, così come lo è mandare i propri figli a scuola al massimo delle loro capacità psicofisiche. La vista è uno dei cinque sensi fondamentali per poter seguire le lezioni con il giusto entusiasmo e con un buon rendimento: ecco perché non vi è nulla di meglio di un controllo della vista per garantire ai piccoli un ritorno a scuola con il giusto sprint.

In cosa consiste lo screening gratuito della vista dei tuoi figli

Lo screening gratuito della vista che Neovision ti offre in collaborazione con Loox Store Milano consiste in un controllo della visione binoculare ed una valutazione della capacità visiva al fine di individuare o meno la presenza di difetti refrattivi quali miopia, astigmatismo e ipermetropia.

Un appuntamento da non perdere: ecco dove e quando

Ti aspettiamo dunque dal 10 al 15 settembre presso Loox Store Milano in via Borgogna 4 (San Babila) per approfittare dello screening gratuito della vista per i tuoi figli.

correre fa bene alla vista

Non è la prima volta che sottolineiamo l’importanza di svolgere attività all’aria aperta per il benessere di tutto l’organismo, la buona ossigenazione dei tessuti e la prevenzione dell’invecchiamento. Alcune ricerche hanno addirittura messo in luce la diretta correlazione tra l’attività sportiva – nello specifico la corsa – ed il benessere visivo: vediamole nel dettaglio.

Attività sportiva e glaucoma

E’ risaputo che correre faccia bene all’apparato cardiocircolatorio ed al cuore nello specifico. E non solo: stando ad una ricerca pubblicata nei giorni scorsi su American College & Sports Medicine, più ci si mantiene in forma ed in movimento, e meno si corre il rischio di sviluppare il glaucoma. Il glaucoma è una patologia dell’occhio che porta ad un’alterazione della pressione intraoculare e che, sul lungo periodo, può danneggiare il nervo ottico e condurre ad una grave perdita di vista. Nel corso della ricerca, gli studiosi hanno preso in esame più di 9500 pazienti tra i 40 e gli 81 anni: il risultato è stato che i pazienti più attivi e sportivi, che praticavano attività aerobica ogni giorno, avevano la metà delle possibilità di sviluppare il glaucoma nei successivi sei anni. Stando alle conclusioni dello studio, una corsa di 10 miglia (16 km circa) la settimana sarebbe sufficiente a dimezzare il rischio di andare incontro al glaucoma. 

Perché correre aiuta a prevenire il glaucoma?

Vi domanderete come l’attività sportiva ed in particolare la corsa possano aiutare a diminuire il rischio di sviluppare il glaucoma. Gli studiosi non hanno dubbi: la corsa riesce ad abbassare la pressione intraoculare, ovvero il primo rischio per lo sviluppo della patologia. Una sola sessione di corsa può apportare già dei benefici all’apparato visivo riducendo la pressione intraoculare, ma correre tutte le settimane in modo costante riesce a controllarla in modo costante garantendo ottimi benefici anche sul lungo periodo.

Fonte: Medicine & Science in Sport Exercise

Running e degenerazione retinica

Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Emory University Of Atlanta, correre farebbe bene anche a chi già soffre di degenerazione retinica. Un’ora di corsa al giorno per cinque giorni arginerebbe i sintomi di varie patologie retiniche, inclusa la maculopatia degenerativa senile. I pazienti “inattivi”, al contrario, sarebbero più soggetti a sviluppare maggiori sintomi di questo genere di patologie. Insomma, anche la retina riuscirebbe a trarre beneficio dalla corsa, anche se è doveroso precisare che in questo caso la ricerca è stata condotta, sino ad ora, solamente sui topi.

Fonte: Eyecenter.Emory.Edu

Correre fa bene alla vista

Alla luce degli studi sopra citati, è evidente che correre eserciti una lunga serie di effetti benefici su tutto il nostro organismo ed in particolar modo sul nostro apparato visivo, prevenendo o ritardando l’insorgenza di talune patologie e limitando i sintomi fastidiosi di altre. Senza contare il generale apporto benefico all’apparato cardiocircolatorio, al tono muscolare e, non ultimo, all’umore.

aloe vera benefici per gli occhi

La pianta dell’Aloe vera presenta una vasta gamma di proprietà benefiche per il nostro organismo. Conosciuta fin dai tempi antichi dalle popolazioni di tutto il bacino del Mediterraneo, del Medio Oriente e oltre, l’aloe è una pianta piuttosto resistente e facile da gestire, a tal punto che potete provare a piantarla anche sul vostro balcone di casa. Se non vi piace l’idea di tenerla sul balcone o non avete molto spazio, potete anche valutare l’idea di tenerla in casa: l’aloe vera è anche una bellissima pianta d’appartamento, capace di arredare con gusto e di depurare l’aria. 

Aloe vera: coltivazione

La pianta di aloe vera si semina in primavera e si rinvasa una volta l’anno sempre durante la bella stagione. Non richiede potature, ma solo l’accortezza di staccare eventuali foglie secche.  Se vivete al centro nord e volete coltivare la vostra aloe vera all’aperto, assicuratevi di posizionarla in un luogo riparato, possibilmente esposto a sud, dove essa sia protetta dalle gelate invernali: se necessario, durante le notti più fredde copritela con un tessuto traspirante. Fate inoltre in modo che il suolo non sia troppo umido, quindi se possibile aggiungete della sabbia e somministrate del solfato di potassio. Se vivete al sud, invece, sarà sufficiente il solfato di potassio, così da irrobustire la pianta e renderla più resistente al freddo. Se intendete coltivare l’aloe vera in vaso all’interno della vostra abitazione, abbiate l’accortezza di tenerla lontano dai termosifoni e di tenere il sottovaso sempre asciutto: le radici dell’aloe vera, se sottoposte ad eccessiva umidità od irrigazioni troppo frequenti, tendono a marcire. Sarà sufficiente bagnare la terra – e mai le foglie – un paio di volte al mese.

Aloe vera: proprietà

La pianta dell’aloe vera presenta moltissime proprietà benefiche per il nostro organismo. Dalla pianta si ricavano succhi per uso interno ed un prezioso gel per uso esterno. Se coltivate la vostra pianta di aloe vera autonomamente, potrete attingere al gel che si trova naturalmente nelle sue foglie per uso esterno. Per quanto riguarda il succo, invece, è sempre bene acquistarlo in erboristeria o nei negozi specializzati, poiché si tratta di una preparazione piuttosto delicata.

Ecco i benefici del succo di Aloe vera

  • è disintossicante, aiuta fegato ed intestino a liberarsi dalle tossine
  • aiuta a migliorare i processi digestivi
  • migliora i sintomi dei disturbi del tratto gastrointestinale, quali ulcere, gastriti, coliti e altro
  • grazie ad una preziosa sostanza chiamata Acemannano, rinforza il sistema immunitario
  • è un potente antiossidante, e di conseguenza anche un antitumorale
  • è un ottimo antibatterico, perfetto per l’igiene del cavo orale

Proprietà dell’aloe vera per la vista e per gli occhi

Le malattie dell’apparato visivo si possono prevenire a tavola, con una corretta alimentazione ed abbinando ad essa tanta attività fisica all’aperto. Al giorno d’oggi i nostri occhi sono costantemente sottoposti ad un affaticamento di gran lunga superiore a quello che si poteva immaginare solo pochi anni fa. Questo è dovuto all’incremento esponenziale dell’uso di supporti tecnologici che caricano l’apparato visivo di una mole di lavoro capace di stancarlo, debilitarlo ed accelerarne l’invecchiamento. Non a caso molti disturbi della vista e difetti visivi fanno spesso la loro comparsa già in fasce d’età piuttosto giovani. Esistono però degli accorgimenti e delle buone abitudini che consentono di proteggere la vista, rafforzando gli occhi in modo efficace ma pur tuttavia semplice e naturale.

Una buona abitudine per mantenere gli occhi giovani e sani

Una di queste abitudini è proprio l’assunzione di succo di aloe vera – è un potente antiossidante ed antinfiammatorio naturale – che se abbinato ad ingredienti alcalinizzanti (come il limone, per esempio) e la frutta secca, può rivelarsi un vero toccasana per gli occhi e per tutto l’organismo più in generale, regalando un vero e proprio boost di giovinezza, grazie alle sue grandi proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie. Non dimentichiamo, inoltre, che alcune delle patologie più note dell’apparato visivo, come la cataratta e la degenerazione maculare senile, sono dovute all’invecchiamento dei tessuti: assumere in modo naturale ingredienti sani che aiutino a mantenere i tessuti giovani e ben ossigenati può aiutare a prevenire l’insorgenza o a ritardare la comparsa di questo tipo di patologie.

raggi solari dannosi quali sono 2

Estate è sinonimo di gite fuori porta, vacanze al mare o passeggiate in montagna: immancabili  attività all’aria aperta. Attenzione però ai raggi solari: nonostante il loro calore sia gradevole e la loro luce conferisca al nostro stato d’animo ottimismo, positività ed energia, essi possono rivelarsi un nemico insidioso per i nostri occhi. In un recente articolo pubblicato su Eye Doctor dal nostro direttore scientifico Lucio Buratto in collaborazione con il collega Vittorio Picardo, si legge quali sono i raggi dannosi per i nostri occhi, perché lo sono e come proteggersi durante l’esposizione al sole e le attività all’aria aperta.

Conosciamo meglio lo spettro luminoso

I raggi solari non sono tutti uguali. Essi si possono raggruppare sommariamente in tre macro categorie di radiazioni:

  • ultraviolette: che non sono visibili
  • visibili: che penetrano nel nostro occhio e permettono la visione
  • infrarosse: quelle che ci danno la sensazione di calore

Radiazioni ultraviolette, il nemico dei tuoi occhi

Sono le radiazioni ultraviolette a rappresentare un nemico per i nostri occhi. La loro lunghezza d’onda è particolarmente lunga e tuttavia esse sono invisibili. A differenza delle radiazioni infrarosse, inoltre, queste sono fredde, motivo per cui non vengono in alcun modo percepite dal nostro occhio, né dalla nostra epidermide. Non solo: mentre le radiazioni visibili innescano il riflesso automatico di restringimento della pupilla, le radiazioni ultraviolette no.

Le radiazioni ultraviolette non mettono a repentaglio il nostro benessere visivo solamente in estate: esse sono presenti tutto l’anno anche quando il sole non splende, perché riescono a penetrare le nuvole. Inoltre, la sabbia e la neve riflettono le radiazioni ultraviolette, cosicché all’effetto dannoso di quelle irradiate dal sole, si somma quello delle radiazioni riflesse.

Tipologie di radiazioni ultraviolette

Le radiazioni ultraviolette si distinguono in UVA, UVB e UVC a seconda della loro lunghezza d’onda. Cambia dunque la loro capacità di penetrare l’occhio umano. Si tenga presente che le radiazioni ultraviolette non provengono solamente dal sole, ma anche da fonti di tipo artificiale, come per esempio le lampade abbronzanti, le lampade germicide, alcuni tipi di saldatrici ed in generale tutti gli strumenti che emettono raggi UV.

Malattie causate dalla radiazioni ultraviolette

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato 10 malattie delle quali sono responsabili le radiazioni ultraviolette. Di queste, le prime cinque che citiamo colpiscono l’apparato visivo. Vediamole:

  1. Cheratocongiuntivite attinica
  2. Cataratta corticale
  3. Degenerazione maculare
  4. Pterigio
  5. Carcinoma squamoso della cornea o della congiuntiva
  6. Melanoma
  7. Carcinoma squamoso della pelle
  8. Carcinoma basocellulare
  9. Cheratosi
  10. Attivazione dell’herpes labiale (già presente nel corpo)

Come avviene il danno oculare da radiazioni ultraviolette

Le radiazioni ultraviolette, come detto, riescono a penetrare l’occhio senza che questo metta in atto alcun meccanismo di difesa. La cornea ed il cristallino assorbono le radiazioni ultraviolette, così come la retina. I tessuti colpiti cambiano a seconda della lunghezza delle onde e quindi in funzione della capacità di penetrazione delle stesse. Più lunghe saranno le onde, più tessuti riusciranno a colpire, fino ad arrivare alla retina.

Radiazioni ultraviolette e cataratta

La cataratta è una malattia fisiologica del cristallino, che con l’avanzare dell’età si opacizza in modo naturale, progressivo ed irreversibile. Le radiazioni ultraviolette non ne sono direttamente responsabili, tuttavia è bene sottolineare che esse possono concorrere all’accelerazione dell'”invecchiamento” del cristallino, anticipando l’insorgenza della cataratta. Questo perchè il cristallino assorbe sia i raggi UVA che i raggi UVB.

Come proteggere gli occhi dalle radiazioni dannose?

Per proteggere gli occhi dalle radiazioni dannose è bene indossare sempre lenti protettive o occhiali da sole. Spesso si preferiscono occhiali scuri, con lenti colorate, capaci di ridurre il fastidio dato dall’abbagliamento e di rendere la visione più rilassante. Si tenga tuttavia conto del fatto che le lenti scure inibiscono il riflesso di restringimento della pupilla, andando paradossalmente ad agevolare la penetrazione dei raggi solari nell’occhio. Insomma attenzione, perché la colorazione scura non è sempre sinonimo di elevata protezione. A proposito di protezione, la Commissione Internazionale sulla Protezione da raggi non ionizzanti ha dettato delle normative ben precise in merito alla protezione da applicare a lenti oftalmiche e filtri da sole. La normativa relativa a questi ultimi al momento è la più severa, mentre per quanto riguarda le lenti oftalmiche, non sempre queste sono sufficienti a proteggere adeguatamente l’occhio dai raggi dannosi del sole.

Fonte: EyeDoctor

colesterolo e cataratta quale connessione 2

Che avere il colesterolo alto faccia male, è fuori dubbio. Il colesterolo “imputato” di mettere a repentaglio la nostra salute, con conseguenze spiacevoli per il nostro sistema cardiocircolatorio, è il colesterolo LDL, ovvero quello che generalmente viene chiamato “cattivo”. Alcuni studi recenti hanno evidenziato che a correre dei rischi sarebbero anche i nostri occhi. Scopriamone il motivo.

Colesterolo e cataratta: una connessione non del tutto confermata

Uno studio condotto su un gruppo di volontari cinesi ha mostrato come avere il colesterolo LDL particolarmente alto sia un fattore di rischio per lo sviluppo della cataratta senile. Nello studio, condotto presso l’ospedale universitario di Shangai, sono stati coinvolti 219 soggetti aventi già sviluppato una cataratta senile e 218 soggetti di controllo. I due gruppi non mostravano differenze per età e genere, mentre invece ne mostravano in fatto di abitudini alimentari, indice di massa corporea e pressione sanguigna. Lo studio ha mostrato come i livelli di trigliceridi, colesterolo LDL e colesterolo HDL fossero significativamente più alti nei soggetti con cataratta. Tuttavia, anche se la correlazione tra colesterolo alto e cataratta è emersa, non è certo che il primo rappresenti un fattore di rischio per la seconda: un argomento ampiamente dibattuto, che non ha ancora trovato una risposta né una prova scientifica certa. A conclusione dello studio, gli autori suggeriscono che sia comunque fondamentale tenere sotto controllo le abitudini alimentari ed i valori del sangue della popolazione, al fine di evitare spiacevoli conseguenze che potrebbero, forse, ripercuotersi anche sulla vista.

Fonte: BMJ Journals

E che dire delle statine?

Non è infrequente assumere statine per tenere a bada il colesterolo: eppure, un recente studio pubblicato su Jama Ophtalmology ha evidenziato come questi farmaci abbiano potenzialmente un effetto negativo sulla vista, con particolare riferimento ad un aumento del rischio di sviluppare la cataratta senile. La ricerca ha preso in esame 6972 coppie di soggetti formate da una persona che assume statine ed una che non le assume, concludendo che chi assume i farmaci anticolesterolo ha un 9% in più di possibilità di andare incontro a cataratta. Anche in questo caso, non tutti gli studiosi concordano sul fatto che vi sia una reale connessione tra l’uso di statine e l’insorgenza della cataratta.

Fonte: Jama Ophtalmology

Cataratta: alla ricerca delle sue cause

Anche se gli studi sopra citati danno adito a dubbi e perplessità e non convincono in toto la comunità scientifica, è fondamentale mettere a punto degli studi che vadano alla ricerca delle cause dell’insorgenza della cataratta in alcuni soggetti piuttosto che in altri, per il forte impatto che essa ha sulle popolazioni di gran parte del mondo, dove la popolazione anziana è in costante aumento e dove un aumento di casi di cataratta porta ad un incremento dei costi assistenziali e ad una riduzione drastica degli anziani indipendenti dal punto di vista motorio e, a lungo andare, anche cognitivo.

Intervento per la rimozione della cataratta

E non solo: se da un lato è fondamentale ricercare le cause della cataratta, dall’altro è importante informare la popolazione circa la possibilità, oggi, di sottoporsi all’intervento per la rimozione della cataratta. L’intervento per la rimozione della cataratta prevede la sostituzione del cristallino ed offre innumerevoli vantaggi, consentendo di affrontare la terza età con serenità e soprattutto in autonomia. L’intervento per la rimozione della cataratta consiste nella nella sostituzione del cristallino, la lente naturale dell’occhio, che con il passare del tempo tende ad opacizzarsi. L’opacizzazione del cristallino porta con sé una serie di sintomi spiacevoli, come la visione appannata e fuori fuoco e la percezione dei colori meno vividi di un tempo. Talvolta la cataratta viene confusa con altre patologie oculari e si pensa semplicemente di essere soggetti ad un calo della vista. Una visita accurata potrà accertare l’eventuale presenza della patologia, e consentire di pianificare se necessario l’intervento di rimozione della cataratta.

neovision-rinnovo-patente

Per ottenere il rinnovo della patente è necessario effettuare anche una visita oculistica, e soddisfare alcuni requisiti visivi. Le nuove normative europee in merito sono abbastanza rigorose: la visita sarà mirata dunque ad accertare le capacità visive, il campo visivo e la sensibilità al contrasto. 

Quando ci si accinge a rinnovare la patente, bisogna tenere conto del fatto che si dovrà affrontare anche la visita oculistica, e che quindi l’idoneità alla guida si baserà anche sull’esito del controllo agli occhi. Per non presentarsi impreparati a questo appuntamento, si consiglia di accertare le esigenze del proprio apparato visivo. In questo modo sarà più facile essere dichiarati idonei alla guida, e si eviterà di vedersi respingere la richiesta di rinnovo della patente.

I requisiti minimi di idoneità fisica per la guida di un veicolo a motore sono:

  • Patenti A e B: 2/10 della tabella per l’occhio peggiore e almeno 5/10 per l’occhio migliore (totale 7/10, anche con correzione)
  • Patenti C, D, E almeno 4/10 per l’occhio peggiore e di 8/10 per quello migliore(totale 12/10, anche con correzione)

E chi vede con un occhio solo?

Anche chi vede con un solo occhio può guidare. In tal caso, i requisiti sono:

  • acutezza visiva non inferiore agli 8/10 (anche con correzione)

Altri requisiti visivi per il rinnovo della patente

  • una buona visione crepuscolare (ovvero anche all’imbrunire o in condizioni di poca luce)
  • la sensibilità all’abbagliamento (ovvero agli stimoli luminosi)
  • una buona sensibilità al contrasto di colore (capacità di leggere avvisi e segnali su diversi sfondi di colore)
  • un buon campo visivo (che è indispensabile per affrontare manovre, inversioni, rotatorie e per tenere sotto controllo gli specchietti)

Quando devo rinnovare la patente?

La patente scade nel giorno del proprio compleanno, un espediente introdotto dal Ministero dei Trasporti per aiutare i possessori di patente di guida a ricordarsi di rinnovarla. Quanto alla cadenza:

  • patenti A e B: rinnovo ogni 10 anni fino ai 50 anni di età; ogni 5 anni tra i 50 ed i 70 anni; ogni 3 anni tra i 70 e gli 80 anni; ogni 2 anni dopo gli 80 anni.
  • patente C (camion): ogni 5 anni fino a 65 anni, dopodichè ogni 2
  • patente D (autobus): ogni 5 anni fino ai 65 anni, dopodichè ogni anno

Hai intenzione di sottoporti ad una visita oculistica prima di presentarti al rinnovo della patente?

Chiamaci allo 02 3031 7600 dal lunedi al venerdi dalle 9,00 alle 18,00.

 

neovision for kids visita oculistica per bambini

Non vi è nulla di più bello al mondo degli occhi dei bambini, dei loro sguardi carichi di curiosità, interesse e stupore verso tutto ciò che li circonda. In Neovision abbiamo a cuore la salute degli occhi dei più piccoli, ecco perchè abbiamo messo a punto FOR KIDS, una visita oculistica specialistica pensata appositamente per loro.

La vista dei tuoi bambini è un bene prezioso: abbine cura!

Gli occhi dei bambini sono molto delicati ed in continuo sviluppo. Per questo motivo è fondamentale proteggerli ed averne cura sin da piccoli. Invoglia i tuoi bambini a giocare il più possibile all’aria aperta ed a lasciare a casa tablet e smartphone. Osserva attentamente il loro modo di guardare, di giocare e di compiere anche le più piccole azioni quotidiane. Inclinano la testa di lato? Si strofinano gli occhi? Potrebbe essere indice di qualche difficoltà visiva. Non aspettare troppo per prenotare una visita oculistica pediatrica. Ti consigliamo di far controllare gli occhi dei tuoi bambini entro i tre anni, anche in assenza di sintomi.

FOR KIDS, la visita oculistica per i più piccoli

In Neovision crediamo fermamente nell’importanza del benessere visivo dei bambini. L’apparato visivo dei bambini è in continuo sviluppo, così come lo sono gli eventuali difetti visivi o le possibili patologie alle quali essi possono andare incontro. Valutare sin dalla precoce età lo stato di salute e la situazione generale dell’apparato visivo, è fondamentale per aiutarli a vedere meglio il mondo che li circonda e di conseguenza a rapportarsi meglio con esso. Ecco perché abbiamo messo a punto una visita oculistica pediatrica, chiamata FOR KIDS, pensata proprio per loro.

Oltre agli esami già inclusi nella visita specialistica PRIMA, FOR KIDS include:

  • visita ortottica (controllo dei muscoli oculari e della visione)
  • OCT del segmento posteriore

Da non dimenticare, prima della tua visita FOR KIDS

Non dimenticare di portare con te tutta la documentazione relativa alle eventuali visite oculistiche precedenti del tuo piccolo.

Se invece non hai ancora prenotato

Se non hai ancora prenotato la tua visita FOR KIDS, chiamaci subito allo 02 3031 7600 dal lunedi al venerdi. Saremo lieti di darti tutte le informazioni di cui hai bisogno.