Maculopatia Diabetica - Neovision Cliniche Oculistiche

Non sempre chi ha il diabete è bene informato sulle sue caratteristiche, ed ancor meno riguardo le patologie che il diabete stesso può a sua volta innescare. La maculopatia diabetica è una di queste. Si tratta di una patologia di una certa gravità che, se trascurata, può causare danni irreversibili agli occhi, compromettendo la capacità visiva di chi ne è affetto. Cerchiamo di spiegare meglio le cause, i sintomi e le possibilità di trattamento della maculopatia diabetica. 

Maculopatia diabetica: cause e sintomi e cure

La maculopatia diabetica, conosciuta anche come edema maculare diabetico, è una patologia poco nota, ma frequente, nelle persone affette da diabete. Nella maculopatia diabetica si ha un accumulo di liquidi – chiamato anche edema – nella zona della macula. Questo accumulo anomalo di liquidi porta ad una riduzione della capacità visiva del paziente e, nei casi più gravi, alla cecità. La maculopatia diabetica si differenzia da quella degenerativa senile per l’età nella quale si manifesta: essa non è infatti una patologia tipica dell’età avanzata ma, essendo legata alla presenza del diabete (sia di tipo I che di tipo II) colpisce soggetti di tutte le età. Non tutti i pazienti diabetici, tuttavia, andranno incontro a lesioni oculari o a patologie come la retinopatia e la maculopatia diabetica.

Cause della maculopatia diabetica

La scarsa informazione riguardo il diabete stesso e riguardo le patologie ad esso connesse è sicuramente una delle cause della maculopatia diabetica, ma non solo.

Soprattutto per quanto riguarda il diabete di tipo 2, bisogna fare molta attenzione ad uno stile di vita poco sano, ad una alimentazione sbilanciata a favore di cibi grassi a scapito di frutta e verdura di stagione, alla sedentarietà e ad una generale propensione a non tenersi informati ed a non fare prevenzione.

Quali sono i fattori di rischio?

Oltre naturalmente al diabete mellito sia di tipo 1 che di tipo 2, sono da considerarsi fattori di rischio della maculopatia diabetica:

  • il fumo
  • l’alcol
  • l’ipertensione arteriosa
  • il colesterolo alto
  • i problemi renali

I sintomi della maculopatia diabetica

Poiché la maculopatia diabetica colpisce la macula, chi ne è affetto sperimenterà una progressiva ed irreversibile difficoltà nella visione centrale. Azioni quotidiane come leggere, guidare un veicolo, cucinare e persino camminare diventano sempre più difficoltose mano a mano che la patologia progredisce.

Maculopatia diabetica: cure e possibilità di trattamento

Una volta appurato – tramite esami specifici come l’esame del fondo oculare, la fluorangiografia e l’OCT – che il paziente è affetto da maculopatia diabetica, lo specialista valuterà la terapia migliore per il suo caso specifico. Oggi la medicina oftalmica ha a disposizione diverse soluzioni per il trattamento della maculopatia diabetica. Per quanto riguarda le terapie farmacologiche, si può ricorrere ad iniezioni intravitreali a base farmaci anti VEGF. In molti casi, l’iniezione nel vitreo di un cortisonico (desametasone) può essere molto utile nel combattere l’edema maculare diabetico. È fondamentale ricordare, tuttavia, che se non si cura opportunamente il diabete, informandosi, facendo prevenzione e seguendo alla lettera le indicazioni terapeutiche fornite dal diabetologo, la maculopatia diabetica non troverà mai una soluzione definitiva.

IN SALUTE, la visita oculistica specialistica per chi ha il diabete o soffre di una retinopatia, di glaucoma o di cheratocono

IN SALUTE ̬ la visita oculistica specialistica che Neovision ha messo a punto per chi soffre di una patologia sistemica che impatta la salute oculare Рcome il diabete, appunto Рoppure di una patologia oculare degenerativa.

Se soffri di diabete e vuoi appurare lo stato di salute del tuo apparato visivo, IN SALUTE è la visita che fa per te.

Per prenotare chiama dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 30317600.

 

Desideri maggiori informazioni?

Contattaci al numero 02 3031 7600 o compila il modulo sottostante.

Covid e Occhi | In occasione della Giornata Mondiale della Salute, Neovision offre screening gratuiti della retina

INIZIATIVA ESTESA FINO AL 23 APRILE! PRENOTA ORA!

Covid e occhi: ci sono conseguenze?

Non solo sintomi, ma anche conseguenze: Covid e Occhi

Si è parlato molto delle congiuntiviti come sintomi del Covid, ma non tutti sanno che il Covid-19, meglio conosciuto come Coronavirus, è portatore di diverse forme sintomatiche che ne caratterizzano il decorso. La peculiarità della malattia, come ormai piuttosto noto, è l’interessamento vascolare in una patologia che, generalmente, è quasi ad esclusivo appannaggio della vie respiratorie.

Giornata Mondiale della Salute 2021: Screening Gratuito della Retina - Neovision Cliniche Oculistiche

Fra le varie sintomatologie, noi che ci occupiamo di occhi poniamo l’attenzione sulle vasculiti. Ovvero, stati infiammatori dei vasi sanguigni che provocano alterazione nelle pareti dei vasi. Ad esempio, l’inspessimento e l’indebolimento delle pareti, con con formazione di cicatrici e relativa compromissione della funzionalità delle zone attraversate dai vasi stessi.

Prendendo in considerazione, quindi, una zona altamente vascolarizzata come la retina, è facile desumere che i pazienti affetti da Covid-19 possano anche riferire sintomi a carico dell’apparato visivo. Questo perché l’interessamento è a livello di tutto il sistema vascolare: dalle vene, alle arterie ed i capillari. Importante, quindi, per coloro che hanno contratto e vinto la malattia, sottoporsi a controlli oculistici mirati alla valutazione dello stato di salute della retina.

Diverse ricerche iniziano a fornire i primi risultati in questa direzione. La capacità della sindrome nota come SARS-CoV-2 di causare, nei mammiferi, ischemia multiorgano e malattie dell’occhio del segmento posteriore, inizia a destare preoccupazione per la vista nei pazienti guariti dal Covid.

INIZIATIVA ESTESA FINO AL 23 APRILE! PRENOTA ORA!

Screening Gratuito della Retina: 6 – 23 aprile 2021

Alla luce di questi primi risultati di ricerche medico-scientifiche, Neovision offre degli screening gratuiti della retina. Un’iniziativa particolarmente indicata per coloro che, a causa dell’aggressività del coronavirus, hanno dovuto affrontare un ricovero ospedaliero. Lo screening è utile a valutare la salute generale della retina, e l’eventuale insorgenza di disturbi oculari nelle persone che hanno contratto e sconfitto il Covid-19. Della durata di circa 15 minuti, lo screening sarà effettuato dal 6 al 23 aprile 2021, presso le cliniche Neovision di via Procaccini 1 e di Corso Vercelli 40 a Milano. La prenotazione è obbligatoria.

Come prenotare lo screening

E possibile effettuare le prenotazioni dal lunedì al venerdì, chiamando il numero 02 3031 7600 dalle 9:00 alle 19:00. Oppure compilando l’apposito modulo.

INIZIATIVA ESTESA FINO AL 23 APRILE! PRENOTA ORA!

Per chi avesse necessità di una visita approfondita Neovision ha messo a disposizione dei pazienti IN SALUTE: la visita oculistica dedicata ai pazienti con particolari patologie e per le quali sono necessari controlli periodici e approfonditi. Scopri di più su IN SALUTE.

Da quanto tempo non fai una visita oculistica? Chiamaci subito!

Se vuoi saperne di più o prenotare una visita oculistica specialistica, chiamaci dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 3031 7600. Oppure, compila il form qui sotto e ti ricontatteremo noi!

Covid e occhi: alcune pubblicazioni scientifiche sul tema

Iniezioni intravitreali per maculopatia - Neovision Cliniche Oculistiche

Con i termini di retinopatia e maculopatia si intende un gruppo di patologie che coinvolgono la retina e la sua porzione centrale, la macula. Le cause di queste malattie sono diverse, ma tra queste una delle più comuni è l’avanzamento dell’età, che può innescare la cosiddetta Maculopatia Degenerativa Senile. Nella sua versione essudativa, la maculopatia senile è trattabile con successo grazie alle iniezioni intravitreali. Cogliamo dunque l’occasione per rispondere ad alcune domande comuni sulle iniezioni intravitreali per maculopatia.

In cosa consistono le iniezioni intravitreali per maculopatia?

Le iniezioni intravitreali per maculopatia sono piccole punturine eseguite direttamente nel corpo vitreo dell’occhio del paziente. Il farmaco iniettato contiene una particolare proteina, chiamata Anti-VEGF. Il suo obiettivo è contrastare lo sviluppo, all’interno delle strutture oculari, della proteina VEGF, responsabile della produzione di neovasi a livello sottoretinico e, di conseguenza, dell’avanzare della Degenerazione Maculare Senile di tipo essudativo.

Quante iniezioni servono per ottenere un miglioramento della patologia?

Il numero di iniezioni intravitreali alle quali è necessario sottoporsi può essere variabile: solitamente si parte da un minimo di 3 iniezioni ravvicinate nel primo periodo di trattamento, per poi giungere, nell’arco del primo anno, ad un totale di circa 7 iniezioni totali. L’esito delle visite specialistiche di controllo e delle OCT eseguite darà la misura del buon andamento della terapia e consentirà di pianificare il miglior piano terapeutico.

Le iniezioni intravitreali per maculopatia sono dolorose?

Nonostante l’idea di subire una iniezione a livello oculare possa incutere un po’ di timore, le iniezioni intravitreali non sono dolorose. L’iniezione è velocissima e si esegue con aghi sottilissimi previa anestesia topica, effettuate con poche gocce di uno speciale collirio anestetico: durante il trattamento, l’occhio viene mantenuto aperto attraverso uno speciale strumento comunemente usato nel corso di tutti gli interventi di chirurgia oftalmica. Non vi è pericolo di sentire dolore, dunque, né di muovere o chiudere l’occhio.

Le iniezioni intravitreali sono sicure?

Certamente. Presso le cliniche Neovision, le iniezioni sono eseguite in ambienti sicuri e totalmente sterili, da medici altamente preparati e dotati di grande esperienza.

Quali sono i vantaggi di usufruire delle iniezioni intravitreali per maculopatia in Neovision?

Sottoporsi alle iniezioni intravitreali in Neovision consente di:

  • poter accedere ad un trattamento affidabile e di alto profilo, eseguito da medici oculisti di grande e comprovata esperienza;
  • non dover accedere ad alcuna lista d’attesa;
  • poter usufruire di un finanziamento al 100% del proprio trattamento.

Chiamaci per maggiori informazioni

Siamo a tua disposizione dal lunedi al venerdi allo 02 3031 7600.

Se desideri, ti contattiamo noi

Compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti contatteremo al più presto!

Iniezioni intravitreali a Milano con farmaci anti VEGF - Neovision Cliniche Oculistiche

Le iniezione intravitreali sono l’unico trattamento per contrastare la progressione delle patologie retiniche. Si tratta di iniezioni che impiegano i farmaci anti-VEGF, indispensabili per il trattamento di queste patologie. Con i suoi specialisti, Neovision è in grado di fornire questa fondamentale prestazione medica. Il tutto senza liste d’attesa ed in regime di massima sicurezza e professionalità. 

Iniezioni intravitreali a Milano

Le iniezioni intravitreali a Milano sono praticate anche dagli specialisti di Neovision e rappresentano un’efficace arma volta a contrastare importanti patologie retiniche.

Degenerazione maculare senile, occlusioni vascolari retiniche, retinopatia diabetica, maculopatia diabetica o glaucoma neovascolare. Queste malattie causano infiammazione producendo proteine che stimolano la formazione di neovasi.

Si tratta di patologie che, se non trattate per tempo, possono anche portare alla cecità. Per questo è fondamentale intervenire tempestivamente. Per contrastare la progressione della patologia, vengono impiegati appositi farmaci detti anti-VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor).

Iniezioni intravitreali: come si effettuano?

Le iniezioni intravitreali vengono effettuate con piccole punture nel corpo vitreo dell’occhio. Si tratta di una procedura semplice, indolore e sicura. Viene effettuata con poche gocce di collirio anestetico e aghi molto piccoli, in un ambiente sterile.

In particolare, infatti, questa terapia è l’unico trattamento terapeutico disponibile per fermare la progressione di queste malattie.

Generalmente, le iniezioni si eseguono mensilmente per tre mesi consecutivi. Al termine si effettuano scrupolosi controlli con OCT (Optical Coherence Tomography) e un adeguato check visivo. Quindi, il medico stabilisce se il trattamento ha avuto successo. Se dovesse risultare necessario, il medico indirizzerà il paziente verso una riprogrammazione di ulteriori sedute di iniezioni.

Durante il primo anno di trattamento, in genere, si eseguono circa 6 o 7 iniezioni a cadenza mensile. Normalmente questa terapia contribuisce ad ottenere buoni benefici sulla capacità visiva.

Ugualmente, l’importanza di effettuare una terapia di contrasto efficace e tempestiva per queste malattie è evidente. Un ritardo nelle cure, infatti, rischia di comportare seri danni alla capacità visiva con ricadute importanti sulla vita quotidiana delle persone.

Particolarmente importanti, per molte persone le iniezioni intravitreali rappresentano l’unica cura possibile.

Quanto costano le iniezioni intravitreali?

Il prezzo delle iniezioni intravitreali, in Neovision, è a partire da 1.200€, a seconda del farmaco utilizzato. Un prezzo che vogliamo mantenere contenuto, per poter permettere al maggior numero di persone possibile di curarsi nel migliore dei modi.

Trasparenza è, inoltre, una delle parole che prediligiamo. Per questo citiamo i farmaci che utilizziamo per la cura di queste patologie:

  • Lucentis (Novartis Farma SpA)
  • Eyelea (Bayer SpA)
  • Ozurdex (Allergan SpA)

Iniezioni intravitreali: sono finanziabili?

Anche le iniezioni intravitreali di farmaci anti VEGF, infatti, in Neovision sono finanziabili al 100%. 

Senza liste d’attesa e soprattutto in un ambiente altamente specializzato, studiato e progettato per garantire la massima affidabilità dei trattamenti, la sicurezza e la tranquillità del paziente.

Chiamaci per maggiori informazioni

Siamo a tua disposizione dal lunedi al venerdi allo 02 3031 7600.

Se desideri, ti contattiamo noi

Compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti contatteremo al più presto!

Le malattie degli occhi sono note ai non addetti ai lavori più che altro “per sentito dire”. Se ne conosce il nome, ma si tende ad avere una vaga idea delle loro caratteristiche e dei loro sintomi. Le patologie oculari, così come altri tipi di malattie, restano pressoché sconosciute finché non si comincia a sperimentare qualche sintomo in prima persona. E allora, riassumiamo brevemente i sintomi delle più comuni malattie agli occhi.

Cataratta senile

Cos’è la cataratta senile

Con il termine cataratta si indica l’opacizzazione progressiva ed irreversibile del cristallino, la piccola ma preziosissima lente posta all’interno del nostro occhio, proprio dietro la pupilla. Il cristallino filtra la luce e che ci aiuta a mettere a fuoco gli oggetti. Quando il cristallino si opacizza – proprio come un vetro sottoposto ad usura – viene meno al suo scopo, e va sostituito. La cataratta è una patologia oculare tipica dell’età matura e avanzata, che generalmente può esordire a partire dai 55 anni.

Sintomi della cataratta senile

I sintomi della cataratta includono:

  • Visione sempre più difficoltosa, annebbiata e sfocata;
  • Fotofobia;
  • Difficoltà visiva in condizioni di poca luce (per esempio quando si è alla guida la sera o la notte);
  • Percezione alterata dei colori, che divengono mano a mano meno nitidi;
  • Senso generale di insicurezza nell’incedere o nel compiere anche azioni banali;
  • Sensazione di dover cambiare spesso gli occhiali.

cataratta sintomi - Neovision Cliniche Oculistiche

No liste d’attesa e 100% finanziabile

In Neovision l’intervento di cataratta è finanziabile al 100% o fruibile mediante convenzioni con le più importanti assicurazioni.
Liste d’attesa? Non esistono.


Glaucoma

Cos’è il glaucoma

Il glaucoma è una malattia degli occhi dovuta ad un aumento della pressione intraoculare. La condizione di ipertensione oculare persistente sottopone tutte le strutture dell’occhio ad uno stress continuo che, con l’avanzare del tempo, può innescare danni irreversibili con particolare riferimento al nervo ottico. Il glaucoma, solitamente, può insorgere a partire dai 40 anni.

Sintomi del glaucoma

Il glaucoma è una patologia oculare nota per essere inizialmente asintomatica. Poi, quando è già ad uno stadio medio-avanzato, si può sperimentare:

  • Calo della capacità visiva;
  • Visione offuscata;
  • Fotofobia;
  • Difficoltà nella visione notturna;
  • Visione di aloni;
  • In alcuni casi, dolore oculare.

Considerata l’iniziale silenziosità del glaucoma, e trattandosi di una patologia che può portare alla cecità, consigliamo sempre ai nostri pazienti di oltre 40 anni di eseguire appropriate visite oculistiche su base annuale, così da poter intervenire il prima possibile in caso di diagnosi precoce.

Degenerazione Maculare Senile

Cos’è la Degenerazione Maculare Senile

La maculopatia senile è una degenerazione dei tessuti della macula, la porzione centrale della retina ricca di fotorecettori, preziosissimi per la corretta visione centrale e per la visione dei colori. Esistono due tipologie di degenerazione maculare senile: una secca ed una umida. Sebbene per entrambe queste malattie degli occhi esistano trattamenti piuttosto efficaci, la maculopatia secca è più difficile da trattare. Fa il suo esordio in età matura e può portare alla cecità.

Sintomi della Degenerazione Maculare Senile

  • Presenza di una macchia scura al centro del campo visivo;
  • Riduzione generale della capacità visiva;
  • Visione sfocata;
  • Percezione distorta di linee ed oggetti.

Sindrome dell’occhio secco

Cos’è la sindrome dell’occhio secco

La sindrome dell’occhio secco è una patologia oculare che determina una alterazione cronica del film lacrimale. Nella sindrome dell’occhio secco le componenti acquose e lipidiche del film lacrimale vengono meno, compromettendo la naturale capacità dell’occhio di difendersi dalle aggressioni esterne. Le cause sono molteplici e possono essere legate ad uno squilibrio ormonale, alle caratteristiche dell’ambiente in cui si vive, ai livelli di PM nell’aria, agli stili di vita, al fumo di sigaretta, all’assunzione di farmaci e molto altro. Può fare il suo esordio a qualunque età, inclusa l’età pediatrica. Non va mai confusa con una secchezza temporanea e transitoria.

Sintomi della sindrome dell’occhio secco

  • Sensazione di bruciore;
  • Arrossamento;
  • Fotofobia;
  • Sensazione di corpo estraneo;
  • Prurito;
  • Sensazione generale e costante di affaticamento oculare.

Ambliopia

Cos’è l’ambliopia

Nota anche con il nome di occhio pigro, l’ambliopia si caratterizza per una marcata difficoltà visiva di un solo occhio, mentre l’altro vede normalmente. Di fronte alla difficoltà nella decodifica delle informazioni provenienti dall’occhio debole, il cervello risponde automaticamente prediligendo l’occhio dominante e “disattivando” quello meno performante. Fra le malattie degli occhi trattate in questa pagina, l’ambliopia è quella più tipica dell’età pediatrica, ma non solo. Se viene trascurata, può accompagnare chi ne soffre fino all’età adulta.

Sintomi dell’ambliopia

  • Mal di testa
  • Difficoltà nell’apprendimento scolastico;
  • Nistagmo;
  • Occhi disallineati;
  • Testa frequentemente reclinata da una parte, specie durante la lettura o la scrittura;
  • Calo visivo;
  • Visione doppia od offuscata.

Sintomi delle malattie degli occhi… e le cure?

A conclusione dell’elenco delle più comuni malattie degli occhi, vale la pena di spendere due parole sulle cure. Tutte le patologie sopra descritte sono trattabili compatibilmente con lo stato di salute oculare (e talvolta generale) di ciascun paziente. Alcune di esse – specie se trascurate a lungo, come accade per il glaucoma – possono lasciare un segno indelebile nella salute oculare; altre invece sono perfettamente risolvibili, come per esempio la cataratta. Per questo motivo non ci stancheremo mai di ripetere che la salute oculare si ottiene sì curando, ma anche facendo prevenzione.

Prima di tutto, bisogna fare prevenzione. Come? Andando dall’oculista prima di sperimentare in sintomi.

Effettuare una visita oculistica con cadenza periodica è una piccola abitudine che può, ed in alcuni casi è proprio il caso di dirlo, salvarci la vista. In Neovision abbiamo messo a punto visite specialistiche particolarmente accurate dedicate a chi pensa di soffrire di cataratta, di glaucoma, di patologie della retina o altro.

Vuoi saperne di più?

Chiamaci dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 3031 7600

Se desideri, ti contattiamo noi:

Compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti contatteremo al più presto!

Maculopatia cure - Neovision Cliniche Ocuistiche

La degenerazione maculare senile è la prima causa di cecità ed ipovisione del mondo occidentale ed è una delle patologie più gravi che possono interessare la vista. In Italia si stima che ne siano affette oltre un milione di persone al di sopra dei 65 anni: di queste, circa 300 mila nella forma più acuta. E’ una patologia tipica dell’età, ma ciò non significa che tutti i soggetti anziani vi vadano incontro. Approfondiamo in questa sede quindi la maculopatia, le cure oggi disponibili e soprattutto le buone abitudini da mettere in atto per prevenirla. Perché la maculopatia si può prevenire. Vediamo come.

Quali sono le cause della degenerazione maculare senile?

Come il nome stesso ci suggerisce, la degenerazione maculare senile è causata da un progressivo deterioramento della macula, la porzione centrale della retina. Qui si trovano coni e bastoncelli, fotorecettori indispensabili al buon andamento della funzione visiva. Quando questi fotorecettori subiscono un danno, la visione centrale diviene mano a mano più imprecisa e confusa. Il deterioramento dei fotorecettori è dovuto principalmente alla produzione di radicali liberi ed all’invecchiamento cellulare della retina. In generale, possiamo affermare che la cause della maculopatia siano sia di indole genetica che ambientale.

Come si diagnostica la degenerazione maculare senile?

Un esame diagnostico molto affidabile per la diagnosi della degenerazione maculare senile è l’OCT – Tomografia Ottica Computerizzata. Si tratta di un esame indolore – non invasivo – e di breve durata, eseguito con l’ausilio di una tecnologia d’avanguardia. Grazie ad un apposito macchinario, è possibile eseguire delle scansioni della retina “mappandone” la struttura, così da identificare in tempo reale eventuali anomalie. Chi ha una visione centrale confusa dovrebbe prenotare una visita oculistica specialistica e riferire i sintomi al medico, nonché sottoporsi ad una OCT e ad altri esami specialistici.

Leggi anche: OCT, un esame importante per la diagnosi della maculopatia

Maculopatia, cure disponibili ad oggi

La maculopatia si può presentare nella variante essudativa oppure in quella atrofica. Per quanto riguarda la variante essudativa della maculopatia, le terapie sono piuttosto efficaci. Tra le opzioni oggi disponibili segnaliamo le iniezioni intravitreali a base di un farmaco anti-VEGF, una speciale proteina capace di contrastare l’avanzamento della patologia. Per quanto riguarda invece la variante atrofica della maculopatia, le cure sono ancora oggetto di studio, e non esiste ad oggi terapia risolutiva. Per la prevenzione della maculopatia, un aiuto può venire però dalle buone abitudini.

5 buone abitudini per contrastare la degenerazione maculare senile

1 – Curare attentamente la propria dieta

La prevenzione inizia a tavola. Poiché la degenerazione maculare senile, tanto nella forma secca quanto nella forma umida, è causata dall’invecchiamento cellulare e dallo stress ossidativo dei tessuti che compongono la retina. E’ fondamentale introdurre nella propria dieta una buona dose di alimenti antiossidanti su base quotidiana. Questi alimenti sono in grado di favorire la buona ossigenazione dei tessuti, ritardandone l’invecchiamento.

Tra questi citiamo:

  • l’olio extravergine di oliva (polifenoli);
  • le verdure a foglia (luteina e zeaxantina);
  • la frutta secca (zinco);
  • i pomodori (licopene);
  • le carote (zeaxantina).

Oltre agli antiossidanti, la scienza conferma che a tavola non devono mancare uova (2-4 la settimana) e naturalmente tanta acqua, che aiuta a mantenere i tessuti sani, ben idratati e giovani. Infine, non dimentichiamo che è fondamentale ricordare cosa mangiare ma anche quanto mangiare. La scienza conferma che l’obesità è un fattore di rischio della degenerazione maculare senile.

Maculopatia cure - Neovision Cliniche Oculistiche

2 – Prendersi cura dell’intestino

Il nostro intestino è “popolato” da un gran numero di preziosi microorganismi che ne garantiscono il buon funzionamento. Quando il numero di questi microorganismi diminuisce, si innesca un processo di disbiosi intestinale. Una ricerca scientifica ha evidenziato la possibile correlazione tra questa condizione di impoverimento intestinale e la predisposizione ad ammalarsi di degenerazione maculare senile di tipo secco. Largo dunque a probiotici e prebiotici nella propria dieta. Vanno bene sia i prodotti da banco che si acquistano in farmacia, sia i prodotti naturali, come per esempio yogurt e kefir.

3 – Praticare sport

Praticare sport fa bene in quanto aiuta a mantenere i tessuti e gli organi ben ossigenati e ad eliminare le tossine in eccesso tramite la sudorazione. Se non vi sentite particolarmente atletici, non è necessario iscrivervi in palestra. Una camminata veloce di poco più di un’ora due o tre volte la settimana è più che sufficiente. Un regalo per la vostra salute e per la vostra linea.

4 – Occhiali da sole? Sì grazie!

I raggi ultravioletti sono pericolosi per la salute oculare in virtù della loro temperatura e della loro lunghezza d’onda. Essi riescono a penetrare in profondità all’interno del nostro occhio, danneggiando appunto la retina e la macula. Una buona abitudine è indossare gli occhiali da sole tutto l’anno, per proteggere gli occhi dagli eventuali danni dei raggi ultravioletti, che ricordiamo sono presenti nell’atmosfera terrestre anche quando il cielo è coperto e durante la stagione fredda. Attenzione anche all’effetto riverbero in prossimità di specchi d’acqua o sulla neve.

5 – Fumo e alcool? No grazie!

Alcool e fumo non esercitano un’azione positiva sul nostro organismo, incluso il nostro apparato visivo. La loro azione è radicalizzante e favorisce l’invecchiamento cellulare. Evitare dunque di abusarne è la scelta migliore per stare il più possibile alla larga da tutte quelle patologie tipicamente connesse all’invecchiamento cellulare, inclusa la degenerazione maculare senile.

Maculopatia: l’arma migliore è la prevenzione

Le raccomandazioni sopra citate rappresentano un’ottima arma per prevenire ove possibile l’insorgenza della patologia. A queste, si aggiungono le innumerevoli occasioni di informazione, sensibilizzazione e screening che spesso ci vengono offerte nel corso dell’anno. Tra queste, la Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia Senile.

Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi delle Maculopatia Diabetica

Dal 23 gennaio fino al 28 febbraio, in occasione della Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia Senile – alla quale aderiscono anche le Cliniche Oculistiche Neovision – è possibile prenotare uno screening gratuito della maculopatia presso 26 centri d’eccellenza dislocati su tutto il territorio nazionale. Se hai 50 anni o più e non hai mai avuto una diagnosi di maculopatia, non perdere questa grande occasione di volerti bene: prenota oggi stesso sul sito ufficiale dell’iniziativa. Ti aspettiamo!

Vuoi saperne di più?

Compila il modulo e premi INVIA, ti contatteremo al più presto!

Chiamaci

Siamo a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 3031 7600.

Maculopatia e retinopatia senile sono il focus della campagna di prevenzione nazionale che si terrà per tutto il mese di febbraio in ben 26 centri aderenti su tutto il territorio nazionale. Due patologie oculari ancora poco note, ma piuttosto diffuse. La Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi di Maculopatia e Retinopatia Senile si pone come un’iniziativa di valenza medica, ma anche sociale. Con il duplice obiettivo di informare ed offrire uno screening gratuito.

La campagna è organizzata e promossa da Ospedale San Raffaele di Milano, Centro Ambrosiano Oftalmico ed Ospedale Fatebenefratelli-Sacco di Milano. Con il patrocinio di: Ministero della Salute, Comune di Milano, SOI – Società Oftalmologica Italiana e IAPB Italia Onlus – Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità.

Campagna Nazionale per la Prevenzione e Diagnosi di Maculopatia e Retinopatia Senile

Chi, dove e quando

  • La campagna si terrà dal 23 gennaio al 28 febbraio 2020
  • Presso 26 centri d’eccellenza dislocati su tutto il territorio nazionale (per l’elenco completo dei Centri aderenti all’iniziativa: www.curagliocchi.it)
  • La campagna offre screening oculistici gratuiti della maculopatia

Come si accede agli screening?

  • Possono accedere agli screening le persone over 50, che non abbiano già una diagnosi di maculopatia.
  • Le prenotazioni sono attive su www.curagliocchi.it a partire dal 23 gennaio 2020 e fino ad esaurimento delle disponibilità.
  • In fase di prenotazione online sarà possibile indicare la struttura sanitaria di interesse. Le città aderenti sono: Alessandria, Arezzo, Cagliari, Catania, Catanzaro, Chieti/Pescara, Eboli, Firenze, Genova, Lecce, Legnano, Milano, Moncalieri (TO), Napoli, Padova, Roma, Siena, Trani, Varese e Villorba (TV).

Anche Neovision aderisce alla Campagna

Anche Neovision aderisce alla Campagna di Prevenzione e Diagnosi di Maculopatia e Retinopatia Senile. Se desideri sottoporti al tuo screening gratuito presso una delle nostre cliniche a Milano, seleziona la sede di tuo interesse sul sito ufficiale dell’iniziativa. Ti aspettiamo!

La miglior cura è la prevenzione, a qualunque età

Maculopatia e retinopatia senile sono due patologie tipiche dell’età avanzata. Se trascurate, possono causare danni gravi ed irreversibili. Pertanto, è fondamentale sviluppare strumenti per aiutare le persone a vivere la terza età in salute ed in piena autonomia. Oltre un milione di persone over 65, solo in Italia, sono colpite da degenerazione maculare senile. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 45% dei casi di perdita irreversibile della visione centrale è dovuta alla maculopatia.

Maculopatia e Retinopatia: di che si tratta?

Maculopatia e retinopatia senile sono due patologie tipiche dell’età matura. La degenerazione maculare senile colpisce la macula, una piccolissima ma molto preziosa porzione della retina. Deputata alla decodifica dei segnali luminosi, la macula è responsabile del buon andamento della visione centrale. Analogamente, la retinopatia è una patologia che colpisce altre porzioni della retina e conduce ad un progressivo peggioramento della capacità visiva. I danni che queste patologie possono arrecare sono irreversibili.

Giornata Mondiale del Diabete 2019

Giornata Mondiale del Diabete 2019: uno sguardo alle patologie oculari

Maculopatia diabetica e retinopatia: l’importanza della prevenzione

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2019, Neovision ribadisce l’importanza della prevenzione in ambito oculistico.

Retinopatia e maculopatia diabetica, infatti, sono patologie oculari gravi causate dal diabete, e sono la prima causa di cecità non traumatica tra i 20 ed i 74 anni di età.

Nel 2017, la World Diabetes Federation contava 425 milioni di diabetici nel mondo (1 adulto su 11), mentre 212 milioni (1 adulto su 2) non sapeva di averlo.

Considerando la crescente incidenza del diabete, risulta fondamentale la sensibilizzazione di chi ne è affetto verso l’importanza di controlli oculistici regolari che possano diagnosticare queste pericolose patologie per tempo.

La disinformazione è il pericolo numero uno

La maculopatia diabetica, ad esempio, è una patologia di una certa gravità che, se trascurata, può causare danni irreversibili.

E sebbene non tutti i diabetici sviluppino necessariamente queste patologie, c’è un nemico contro il quale chi ha gli strumenti per farlo deve combattere: la disinformazione.

Limitate informazioni e rare iniziative volte alla prevenzione, infatti, rischiano di portare ad una diagnosi di retinopatia o maculopatia tardive, ovvero quando i danni sono ormai irreversibili.

Giornata Mondiale del Diabete 2019: conosci la maculopatia diabetica?

Maculopatia diabetica: cos’è?

La maculopatia diabetica è una patologia poco conosciuta, ma piuttosto diffusa tra le persone affette da diabete. Porta ad una riduzione della capacità visiva del paziente e, nei casi più gravi, può portare anche alla cecità.

Maculopatia diabetica: cause

Tra le principali cause del proliferare della malattia troviamo:

  • Stile di vita poco sano
  • Alimentazione sbilanciata
  • Eccessivo consumo di grassi
  • Sedentarietà
  • Scarsa propensione all’informazione ed alla prevenzione

Maculopatia diabetica: i fattori di rischio

Oltre naturalmente al diabete mellito sia di tipo 1 che di tipo 2, sono da considerarsi quali fattori di rischio:

  • Consumo di alcol
  • Fumo
  • Ipertensione
  • Elevati livelli di colesterolo
  • Problemi renali

Sintomi della maculopatia diabetica

Sintomo peculiare della maculopatia diabetica è una progressiva e irreversibile difficoltà nella visione centrale. Col progredire della malattia, inoltre, azioni quotidiane come leggere, guidare un veicolo, cucinare o camminare possono diventare sempre più difficoltose.

Trattamento della maculopatia diabetica

Trattamenti della maculopatia diabetica possono essere terapie farmacologiche, iniezioni intravitreali o anche appositi trattamenti laser.

Fondamentale, però, è sempre fare prevenzione e seguire le indicazioni del diabetologo.

Una visita oculistica dedicata

Per chi soffre di patologie quali diabete, retinopatia, glaucoma o cheratocono, Neovision ha attivato un percorso diagnostico specifico: la visita IN SALUTE.

La vista è meravigliosa: prendiamocene cura, insieme!

Vuoi saperne di più?

Compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti contatteremo al più presto!

degenerazione maculare

La degenerazione maculare legata all’età (DMLE) è una patologia oculare tipica dell’età avanzata. Si può presentare in due varianti: umida (o neovascolare) e secca (o atrofica). Se per la forma umida possono rivelarsi efficaci le iniezioni intraoculari di farmaci anti-VEGF, per quella secca è diverso. Ad oggi, infatti, non esiste una terapia in grado di arrestare o far regredire in modo efficace la patologia. Un aiuto, tuttavia, può arrivare dalla dieta. Una ricerca scientifica ha infatti messo in correlazione la salute intestinale e la degenerazione maculare senile. 

La degenerazione maculare senile di tipo secco

La degenerazione maculare senile di tipo secco è una patologia che interessa la macula, cioè la porzione centrale della nostra retina. La macula è fittamente punteggiata di fotorecettori, piccolissime cellule che convogliano l’informazione luminosa al nervo ottico. Quelli situati in questa delicatissima parte della retina sono molto importanti, in quanto deputati all’interpretazione dei colori.

Nella degenerazione maculare senile, si verifica un progressivo ed irreversibile deterioramento dei fotorecettori della macula. Questo deterioramento avviene in età matura e avanzata, generalmente dai 55 anni in poi, ed è irreversibile. Nella sua forma secca, la degenerazione maculare senile si presenta con accumuli di materiale lipidico chiamati drusen, che lesionano i tessuti e sono molto difficili da riassorbire.

Come si cura la degenerazione maculare senile secca

Sfortunatamente, al contrario di quanto accade per la forma essudativa della patologia, le terapie che sono state messe punto fino ad oggi per il trattamento della maculopatia senile secca non sono del tutto efficaci. La scienza però ci viene incontro con un consiglio prezioso: controllare attentamente la propria alimentazione è un’ottima forma di prevenzione verso questa variante della patologia. Insomma, ci sarebbe un legame tra salute intestinale e degenerazione maculare senile di tipo secco.

Ruolo del microbiota intestinale nella prevenzione della degenerazione maculare di tipo secco

Quante volte vi è capitato di seguire una terapia antibiotica o di avere una forte influenza, e di aiutare il vostro intestino assumendo dei fermenti lattici? Quante volte avete sentito dire che l’intestino è il nostro secondo cervello? Oggi la scienza ci fornisce una spiegazione che va ben al di là dei luoghi comuni, e che dimostra l’esistenza di un legame tra salute intestinale e degenerazione maculare senile.

In particolare, gli studiosi hanno preso in esame lo stato di salute del microbiota intestinale, ovvero l’insieme di microorganismi che popolano il nostro intestino. Quando ci si trova in una condizione di disbiosi intestinale, cioè quando l’intestino è particolarmente povero di microorganismi, si corre maggiormente il rischio di favorire l’insorgenza e la progressione della degenerazione maculare di tipo secco. Al contrario, un microbiota intestinale ricco e sano aiuta a ridurre il rischio di contrarre o di veder progredire la patologia.

Fonte: Ncbi.nlm.nih.gov

Cosa introdurre nella propria dieta?

Per aiutare l’intestino ad essere in salute e favorire il benessere del microbiota, gli scienziati hanno suggerito che si faccia largo uso di prebiotici e di probiotici, oltre che di alimenti dal forte potere antiossidante, di zinco e di carotenoidi.

Prebiotici e probiotici perché…

Con l’avanzare dell’età, la flora intestinale invecchia con noi, andando a deteriorarsi dal punto di vista della varietà e del numero dei microorganismi. Ecco perché si rischia di andare incontro a patologie tipiche dell’età avanzata.

Alimenti antiossidanti perché…

Alla base dell’insorgenza di molte patologie legate all’età ci sono l’invecchiamento cellulare e la scarsa ossigenazione dei tessuti. Nel caso della Degenerazione maculare senile, ad esempio, la scarsa ossigenazione dei tessuti, con particolare riferimento a quella porzione di retina chiamata epitelio pigmentato, può rivelarsi determinante nell’esordio della patologia.

Zinco perché…

Una ricerca scientifica ha dimostrato che assumere almeno 80 mg di zinco al giorno (oltre ad altri elementi antiossidanti), aiuta a contrastare la progressione della degenerazione maculare senile.

Fonte: Ncbi.nlm.nih.gov

Carotenoidi perché…

I carotenoidi sono elementi preziosi per la salute oculare. Tra essi citiamo la luteina e la zeaxantina, che riescono a “nutrire” la retina, aiutandola a mantenersi sana e favorendone di conseguenza il buon funzionamento fino in tarda età. Il termine carotenoidi vi farà sicuramente pensare alle carote, giustamente. Ma vi incuriosirà sapere che la maggior fonte di carotenoidi di cui disponiamo sono le verdure a foglia verde ed le crucifere.

Leggi anche: Degenerazione maculare senile, 5 consigli per cercare di prevenirla


Vuoi saperne di più?

Compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti contatteremo al più presto!

occhiali da sole - Neovision Cliniche Oculistiche

Gli occhiali da sole sono accessori capaci di completare qualunque tipo di look. Le montature oggi in commercio riescono ad incontrare una vasta gamma di gusti, mentre le lenti stanno raggiungendo sempre più alti standard qualitativi. Ma non è solo l’esigenza estetica a doverci spingere ad acquistare un paio di occhiali da sole. Il motivo principale deve essere, naturalmente, la protezione dei nostri occhi dalle aggressioni esterne. In primis quelle dei raggi UV.

Quali sono le caratteristiche di un buon paio di occhiali da sole?

Protezione dai raggi UV

Gli occhiali da sole ci proteggono in primo luogo dai raggi UV. I raggi UV includono i raggi UVA, UVB e UVC. Si tratta di raggi che fanno parte dell’ampio spettro solare e che, a differenza dgli altri, hanno una temperatura bassa, una lunghezza d’onda particolarmente corta ed un’alta frequenza. Questo tipo di raggi non sono visibili all’occhio umano ma possono arrecare danni alla vista. Questo accade perché essendo freddi non innescano il naturale riflesso di restringimento della pupilla, e quindi l’occhio non è in grado di difendersi da solo. Eppure, sono proprio questi raggi i più pericolosi per la vista, perché riescono ad attraversare indisturbati diverse strutture oculari, arrivando fino alla retina.

Occhiali da sole con protezione UV: un consiglio

Alla luce di quanto spiegato sopra, è evidente che gli occhiali da sole devono avere una buona protezione UV. In commercio troverete occhiali con protezione UV al 100%, ma anche meno. Esistono anche occhiali da sole molto scuri ma privi di protezione UV. E’ quindi sbagliato pensare che gli occhiali scuri siano sinonimo di protezione garantita.

Protezione dalla luce visibile e capacità di assorbimento

Gli occhiali da sole proteggono anche dai raggi che fanno parte dello spettro visibile. In questo caso non si parlerà di occhiali con protezione UV, ma di occhiali con assorbimento di luce. La capacità di assorbimento è data dal rapporto tra quantità di luce che colpisce la lente e quantità di luce che riesce ad attraversare la lente. Un buon occhiale ha un assorbimento di luce dal 60% all’80%. Se praticate sport acquatici oppure sport invernali sulla neve, dove la luminosità è particolarmente intensa a causa del riverbero, è meglio scegliere un occhiale con un assorbimento della luce pari al 90-95%. Il potere filtrante è generalmente indicato da un valore che va da 0 a 4. Un potere filtrante pari a 0 è nullo, mentre pari a 4 è molto alto.

Marchio CE

Tutti gli occhiali da sole devono essere certificati CE. Questo significa che l’occhiale è stato prodotto conformemente alla normativa europea vigente. Se il marchio è mancante, vi consigliamo di soprassedere all’acquisto. Se invece è presente ma ha una forma leggermente meno tondeggiante del solito, probabilmente si tratta di un prodotto con marchio contraffatto.

Tipologia di lenti

Vi sono diverse tipologie di lenti:

  • Fotocromatiche: sono lenti in grado di schiarirsi e di scurirsi a seconda dell’ambiente in cui vi trovate;
  • Polarizzate: sono lenti studiate per far passare la luce solamente in una direzione. In questo modo si riduce notevolmente l’effetto riverbero.
  • Alla melanina: sono lenti trattate con una particolare sostanza simile alla melanina umana. I raggi infrarossi passano ugualmente, ma si ha una buona protezione dalla luce blu e dagli infrarossi.

Il colore delle lenti degli occhiali da sole

Le lenti che troverete in commercio possono essere grigie, marroni o verdi. Questi tre colori si prestano molto bene ad essere usati anche nel caso di lenti graduate. Vi sono poi le lenti gialle, che offrono una buona protezione nei confronti dei raggi UV.